Fisica

  • 624 BCE

    Talete di Mileto

    Talete di Mileto
    Il primo fenomeno elettrico fu scoperto dal filosofo e fisico greco Talete Di Mileto. Infatti egli notò che strofinando con la lana un pezzo di ambra, quest'ultima riusciva ad attrarre piccoli corpi leggeri (pezzettini di legno, fili di tessuto...).
  • 1476

    Girolamo Fracastoro

    Girolamo Fracastoro
    Fracastoro è stato un umanista italiano che creò il perpendiculo, successivamente perfezionato da Gilbert, uno strumento utilizzato per compiere esperimenti sull’elettricità. (Es. una massa viene appesa attraverso un filo a un supporto e si dispone a piombo lungo la verticale; il dispositivo permette di visualizzare effetti di attrazione anche per oggetti leggeri.)
  • Sep 24, 1501

    Girolamo Cardano

    Girolamo Cardano
    Il fisico italiano Girolamo Cardano distinse le proprietà attrattive dell’ambra da quelle magnetiche, osservando come i corpi magnetici si attiravano a vicenda con stessa energia, mentre l’ombra era solo capace di attirare corpi che gravitavano verso essa.
  • May 24, 1544

    William Gilbert

    William Gilbert
    Lo scienziato inglese Gilbert coniò il termine latino electricus da ηλεκτρον (elektron), in greco antico "ambra". Egli osservò le medesime proprietà dell'ambra anche in altri materiali, quali molte pietre dure, il vetro, lo zolfo, la gommalacca e le resine solide. Questi fenomeni furono definiti elettrici.
  • Stephen Gray

    Stephen Gray
    Il fisico inglese Gray scoprì che un materiale elettrico poteva perdere la sua elettricità se una volta elettrizzato veniva in contatto per esempio con la mano dello sperimentatore.
  • Pieter van Musschenbroek

    Pieter van Musschenbroek
    Il fisico olandese Musschenbroek Contribuì al perfezionamento della lanterna magica, introducendo un dispositivo grazie al quale era possibile ottenere il movimento dell'immagine per mezzo della sovrapposizione di due pezzi di vetro. Tale movimento si otteneva azionando la cordicella o asticella che era fissata ad uno dei due pezzi di vetro, quello mobile, su cui era disegnata la parte della figura che si intendeva far muovere.
  • Charles François de Cisternay Du Fay

    Charles François de Cisternay Du Fay
    Scoprì l’esistenza di due tipi di elettricità: quella prodotta dallo strofinio dell’ambra (gomma dura, ceralacca, sostanze resinose) e quella prodotta dallo strofinio di sostanze vetrose.
    Questi due tipi di fluido elettrico vennero chiamati “resinoso” con carica elettrica positiva e “vitreo” con carica elettrica negativa. Egli scoprì che le cariche elettriche dello stesso tipo si respingevano, mentre quelle di tipo diverso si attraevano.
  • Jean Antoine Nollet

    Jean Antoine Nollet
    Il fisico francese Nollet inventò i primi elettroscopi, fece conoscere in Francia la bottiglia di Leida, di cui realizzò una versione "asciutta", e ipotizzò che i fulmini fossero dovuti a cariche elettriche. Si deve a lui l'invenzione di numerosissimi strumenti utilizzati a scopo didattico.
  • Benjamin Franklin

    Benjamin Franklin
    Il fisico inglese Franklin inviò degli aquiloni sulle nuvole tramite delle corde conduttrici per raccogliere elettricità durante un temporale, riuscendo a caricare le bottiglie di Leyda e a ottenere violente scariche elettriche. Capì che l'elettricità era costituita da un unico fluido elettrico composto da particelle che si respingevano tra loro, mentre erano attratte da quelle della materia: se il fluido era in eccesso si aveva una carica positiva, se era in difetto si aveva una negativa.
  • Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta

    Alessandro Giuseppe Antonio Anastasio Volta
    Volta fu un chimico e fisico italiano che creò l’elettroforo perpetuo, cioè la prima macchina elettrostatica a induzione, la pila (predecessore della batteria elettrica), cioè il primo generatore elettrico e il gas metano. Egli capì che i conduttori avevano delle capacità elettriche e che la carica assorbita dipende anche dalla tensione elettrica, conosciuta oggi come differenza di potenziale
  • Johann Friedrich Carl Gauss

    Johann Friedrich Carl Gauss
    Gauss fu un astronomo, matematico e fisico tedesco che sviluppò il teorema del flusso, scoprendo una nuova legge del campo elettrico con il contributo del fisico Weber. Essa afferma che il flusso di un campo elettrico attraverso una superficie chiusa è dato dal rapporto tra la carica elettrica totale interna alla superficie e la costante dielettrica assoluta del mezzo
  • Michael Faraday

    Michael Faraday
    Faraday è stato un chimico e fisico inglese. Egli scoprì che un campo magnetico variabile produceva un campo elettrico e usò delle linee di forza per rappresentare la deformazione dello spazio fisico intorno ad un magnete. Inoltre investigò sulla natura dell'elettricità, affermandone l'esistenza di una sola che ha valori variabili di quantità e intensità responsabili dei diversi gruppi di fenomeni. Egli, infine, intuì che le forze elettromagnetiche si propagavano nel vuoto attorno al conduttore.
  • Hermann von Helmholtz

    Hermann von Helmholtz
    Helmholtz è stato un fisico e medico tedesco. Egli mostrò che il lavoro non può prodursi costantemente dal nulla e che quando l’energia sembra persa, in realtà vi è uno sviluppo del calore
  • James Clerk Maxwell

    James Clerk Maxwell
    Maxwell è stato un fisico scozzese. La sua teoria si fonda su quattro equazioni che collegano le variazioni del campo magnetico con quelle del campo elettrico grazie alla corrente di spostamento, che spiega come un campo elettrico variabile riesce a generarne uno magnetico. Quando un campo elettrico varia,si crea un campo magnetico variabile nel tempo; da esso ne nasce uno elettrico variabile e così via fino a generare una perturbazione elettromagnetica che si propaga nello spazio(es. la luce).
  • Joseph John Thomson

    Joseph John Thomson
    Il fisico inglese Thomson scoprì che l’atomo non era il costituente ultimo della materia: all’interno di un atomo infatti era presente una particella elettrica carica negativamente, ossia l'elettrone.
    Thomson osservò sperimentalmente che una corrente elettrica era il flusso ordinato di elettroni in movimento, che si spostavano da dove c’era un eccesso di elettroni (polo negativo) a una zona in cui era presente un difetto di elettroni (polo positivo).