Eventi importanti della storia di Berlino

  • Incendio del Reichstag

    Incendio del Reichstag
    L'incendio del Reichstag, edificio del Parlamento a Berlino, ha leggittimato, agli occhi dell'opinione pubblica tedesca, il passaggio dalla democrazia alla dittatura del NSDAP. La notte stessa dell'incendio, iniziò una massiccia ondata di arresti che colpì soprattutto oppositori politici ed ebrei. La notte stessa venne arrestato, a poca distanza dal Reichstag, Marinus Van der Lubbe, un giovane comunista piromane di origine olandese.
  • Il rogo dei libri

    Il rogo dei libri
    Nella Bebelplatz, cinque mesi dopo l’ascesa di Hitler al potere, avvenne il rogo in cui i nazisti bruciarono circa 25.000 libri ritenuti pericolosi. Questo evento è ricordato da un'opera di Micha Ullman, consistente in un pannello luminoso inserito sulla superficie della strada, che lascia intravedere una camera piena di scaffali vuoti. Accanto è posta una targa che riporta una citazione di Heinrich Heine:
    «Quando i libri vengono bruciati, alla fine verranno bruciate anche le persone»
  • Notte dei lunghi coltelli

    Notte dei lunghi coltelli
    La notte dei lunghi coltelli,ricordato in Germania come Röhm-Putsch, fu l'epurazione avvenuta per mano delle SS e per ordine di Adolf Hitler, coinvolgendo i vertici delle SA, unitamente ad altri oppositori del regime, vecchi nemici o ex compagni politici di Hitler, e anche alcune persone estranee alla vita politica o militare tedesca. Secondo alcuni dati forniti dallo stesso Cancelliere del Reich, furono assassinate 71 persone ma il totale delle vittime fu stimato tra le 150 e 200.
  • Leggi di Norimberga

    Leggi di Norimberga
    Le leggi di Norimberga sono l'insieme di tre leggi promulgate dal Reichstag del Partito Nazionalsocialista, convocato a Norimberga.

    Le leggi comprendevano:
    la "legge per la protezione del sangue e dell'onore tedesco"
    la "legge sulla cittadinanza del Reich"
    la "legge sulla bandiera del Reich".
  • Notte dei cristalli

    Notte dei cristalli
    Con Notte dei cristalli viene indicato il pogrom condotto dagli «ufficiali del Partito Nazista, dai membri delle SA e dalla Gioventù hitleriana» su istigazione di Joseph Goebbels, in Germania, Austria e Cecoslovacchia. Il numero di ebrei uccisi nel pogrom fu di circa 400, mentre il totale delle vittime di quella notte è tra le 1300 e le 1500. Nei pogrom furono distrutte 1.406 sinagoghe e migliaia di negozi. Circa 30.000 ebrei furono deportati nei campi di concentramento.