Eugenio Corti

  • Nascita

    Nascita
    Nasce a Besana in Brianza, in una famiglia con radici profondamente cattoliche. La nonna paterna, Giuseppina Ratti, era prima cugina di Achille Ratti che, nel 1922, venne eletto Papa con il nome di Pio XI.
  • Studia presso il "Collegio San Carlo di Milano"

    Studia presso il "Collegio San Carlo di Milano"
    Studierà per i dieci anni successivi; lasciamo alle parole di Corti il ricordo del collegio: “Al San Carlo la religione era intesa in modo veramente splendido, con una morale pulita e rigorosa; in quel collegio, tuttavia, era forse eccessiva la severità e la durezza degli studi: non c’era misericordia per chi non lavorasse come un mulo“. Sempre Corti frequenta il ginnasio e il liceo classico, anche se i genitori avevano scelto per lui ragioneria.
  • Studi Universitari

    Studi Universitari
    Si iscrive all'Università Cattolica del Sacro Cuore - Facoltà di Giurisprudenza.
  • Chiamata alle armi

    Chiamata alle armi
    Viene chiamato alle armi e destinato al XXI Reggimento Artiglieria di Piacenza. Da lì passò alla Scuola Allievi Ufficiali di Moncalieri, da cui uscì con la nomina a sottotenente d'Artiglieria. Alla conclusione del corso, essendo nel primo decimo della graduatoria e, avendo la possibilità di scegliere, scelse il fronte russo, che raggiunse nel giugno '42. Il suo scopo preciso era «conoscere il mondo comunista».
  • Campagna italiana di Russia

    Campagna italiana di Russia
    Dopo essersi stabilito con il fronte sul Don, nella seconda metà di dicembre 1942, l'esercito italiano ricevette l'ordine di abbandonare le postazioni e di ritirarsi. Senza automezzi e senza alimenti sufficienti, i reparti italiani, quasi tutti appiedati, si avviarono a una disastrosa ritirata. Per il suo comportamento eroico, Corti fu decorato con la medaglia d'argento al valore militare.
  • Ritorno in Italia e rifiuto alla licenza medica.

    Ritorno in Italia e rifiuto alla licenza medica.
    Ancora una volta, dando prova di essere una persona che mette prima gli altri al primo posto e non cerca delle onorificenze per le azioni che ha fatto, rifiuta la licenza che i medici dell'Ospedale Militare di Baggio volevano accordargli per le sue condizioni di salute.
  • Laurea in Giurisprudenza

    Finisce gli studi universitari e ottiene la laurea.
  • Pubblica "I più non ritornano"

    Pubblica "I più non ritornano"
    Sarà il suo primo libro, sull'esperienza autobiografica della ritirata di Russia. La sua testimonianza di un soldato sugli avvenimenti vissuti personalmente e dai commilitoni italiani dal 19 dicembre 1942 al 17 gennaio 1943, con lo sfondamento del fronte italiano a opera delle divisioni sovietiche e la conseguente distruzione del XXXV Corpo d'Armata. Alla sua uscita nelle librerie, il diario ottenne un grande successo, con recensioni positive di Benedetto Croce e Mario Apollonio.
  • Matrimonio con Vanda dei Conti di Marsciano

    Matrimonio con Vanda dei Conti di Marsciano
    Ad Assisi, sposerà colei che aveva conosciuto nell'estate del 1947 all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Grazie all'immenso amore che nutre per lei, Vanda diventerà uno dei punti cardini che lo faranno desiderare di ritornare vivo in patria. Solo dopo la scomparsa dell'autore, la moglie farà pubbliche queste testimonianze d'amore e di guerra.
  • Rappresentazione teatrale dell'opera "Processo e morte di Stalin"

    Rappresentazione teatrale dell'opera "Processo e morte di Stalin"
    Il forte anticomunismo di Corti, nutrito dalla sua esperienza personale nella campagna di Russia, scrisse l'opera tra il 1960 e il 1961, è l'interpretazione che Corti dà alla destalinizzazione in corso in Unione Sovietica, da lui vista come la prova definitiva del fallimento del marxismo. L'opera teatrale fu accolta negativamente da una critica ormai compattamente schierata a sinistra, che operò attivamente per ostracizzare un anti-comunista.
  • Referendum abrogativo in Italia del 1974

    Referendum abrogativo in Italia del 1974
    Si dedica anche a questioni civili: si era schierato pubblicamente in difesa della vita fin dal concepimento e, nel 1974, fa parte del comitato lombardo per l'abrogazione della legge sul divorzio.
  • Collaborazione con "L'Ordine" di Como

    Collaborazione con "L'Ordine" di Como
    Dopo la morte del direttore Luigi Brusadelli, comincia a collaborare con il quotidiano cattolico locale.
  • Pubblicazione romanzo "Il cavallo rosso"

    Pubblicazione romanzo "Il cavallo rosso"
    Il cavallo rosso racconta la prima parte della guerra (anni 1940-1943); Il cavallo livido, che racconta la seconda parte della guerra (biennio 1943-1945) con la scoperta dei gulag, la bestialità delle repressioni naziste e la descrizione della guerra civile italiana;
    L'albero della vita, narra le vicende della ripresa della vita quotidiana dopo il conflitto, spingendosi fino al 1974.Le inquietudini sociali del tempo, come la contestazione del Sessantotto.
  • "La terra dell'indio"

    "La terra dell'indio"
    Ambientato nell'America Latina negli anni compresi tra il 1740 e il 1788, all'epoca delle reducciones dei gesuiti. Le reducciones settecentesche del Paraguay erano dei villaggi autonomi mediante i quali i gesuiti cercarono di diffondere la religione cattolica nel nuovo mondo, in parallelo a un'organizzazione socio-economica di influenza utopista.
  • "L'isola del paradiso"

    "L'isola del paradiso"
    E' un soggetto cinematografico originariamente abbozzato da Corti nel 1970. La storia rievoca quella dell'ammutinamento del Bounty (1789) e del suo equipaggio, che volle riprodurre il paradiso in terra vivendo in assoluta libertà in un'isola tropicale: l'esperienza ebbe esiti tragici proprio a opera degli ammutinati, che finirono con l'ammazzarsi l'un l'altro.
  • "Catone l'antico"

    "Catone l'antico"
    Dedicato alla figura di Marco Porcio Catone, generale e uomo politico romano, «una figura emblematica per il suo e per il nostro tempo. In piena epoca repubblicana impersonificò tutta la forza della più pura tradizione romana, che si fondava sul mos maiorum, il costume degli avi, [ovvero] la virtù virile, la fedeltà, la pietas religiosa, la grandezza d'animo. E anche il "dare a ciascuno il suo"».
  • "Il Medioevo e altri racconti"

    "Il Medioevo e altri racconti"
    Il libro è diviso in due parti: la prima è dedicata alla beata Angelina da Montegiove (1377-1435). La seconda parte del volume racchiude una quindicina di testi brevi, scritti nell'arco di un quarantennio, che accanto agli indimenticabili ricordi di guerra, allineano interventi sulla contestazione del '68, istantanee di amici esemplari (don Carlo Gnocchi, in primis), una suggestiva Apocalisse anno duemila e un originalissimo ex-voto per san Michele Arcangelo.
  • Proposta di candidatura al Premio Nobel per la letteratura

    In occasione del Convegno "Eugenio Corti, la Brianza, il mondo: la riscoperta del modello brianzolo per la società globale del Terzo millennio", tenutosi presso l'Associazione Industriali di Monza, tramite la lettura di un Documento Programmatico[9] è stata presentata ufficialmente la proposta di candidare Eugenio Corti al Premio Nobel per la letteratura, per la quale si è costituito un comitato.
  • Morte

    Morte
    Muore a Besana in Brianza per delle complicazioni dovute all'avanzata età (93 anni).
    In seguito, venne creato anche il sito ufficiale per più approfondimenti sul autore e sulla sua vita: https://www.eugeniocorti.net