Pila di volta

Elettricità: le tappe più importanti dalle origini alle scoperte di Tesla

  • 1550

    Differenza tra forza elettrica e quella magnetica

    Girolamo Cardano si occupò di elettricità
    distinguendo, per la prima volta, la forza elettrica da quella magnetica.
  • Conducibilità dei corpi

    Stephen Gray studiò la conducibilità dei corpi attraverso esperimenti realizzati con l’impiego di bacchette di vetro strofinate a mano, portarono alla luce effetti straordinari che si potevano ottenere da corpi elettrizzati per strofinamento: trasporto dell’elettricità (conduttori ed isolanti), elettrizzazione del corpo umano, elettrizzazione di sostanze non elettriche se messe in contatto con un elettrico eccitato.
  • Le cariche elettriche

    A Charles du Fay si deve la scoperta di due tipi di elettricità, ossia le cariche elettriche, l’una ottenuta dallo sfregamento del vetro (elettricità vetrosa) e l’altra prodotta dallo sfregamento di corpi resinosi (elettricità resinosa). Da qui derivano i concetti di elettricità positiva e negativa.
  • Conduttori e isolanti

    Jean Theophile Desaguilliers introdusse i termini come conduttore e isolante riferendosi agli esperimenti di conducibilità del Gray.
  • Il parafulmine

    Il parafulmine
    Benjamin Franklin si occupò di elettricità atmosferica, inventando anche il parafulmine. Quest'ultimo fu scoperto in seguito alle sue indagini sui fenomeni elettrici che portarono a stabilire la relazione tra fulmine ed elettricità, oltre alla convenzione dell’elettricità positiva o negativa.
  • Misurazione della forza elettrica

    Lo scienziato De Coulomb elaborò, la famosa legge di Coulomb che permise di misurare la forza del campo elettrico, grazie all’uso di una bilancia di torsione.
  • La pila

    La pila
    Alessandro Volta inventò la pila, il primo generatore
    di corrente elettrica, che però risultava inadeguata per impieghi
    su larga scala in quanto la trasformazione dell’energia chimica
    in elettricità era troppo costosa e inquinante.
  • Period: to

    Le fonti energetiche nell'Ottocento

    Dagli inizi dell’Ottocento il carbone rappresentò la fonte di energia primaria per eccellenza: esso fu la forza trainante della
    rivoluzione industriale. Altre forme di energia
    primaria inanimata erano l’acqua, il vento e il gas, ma il loro
    impiego era molto inferiore a quello del carbone. Anche il
    petrolio, nell’Ottocento, non costituì una grande minaccia per il
    carbone che rimase la fonte di energia più utilizzata fino a dopo
    la Prima Guerra Mondiale.
  • Period: to

    La corrente continua

    La corrente elettrica si trasmette in forma continua, ossia scorrendo nella stessa direzione e viaggiando su lunghe distanze tramite un corpo conduttore, creando un surriscaldamento che la rendeva poco sicura e piuttosto dispendiosa.
    Sempre in questi anni si possono apprezzare gli importanti contributi e le intuizioni di Tesla, che prese parte ad una vera e propria guerra delle correnti elettriche.
  • Prima lampadina ad incandescenza

    Humphry Davy inventò la prima lampadina ad incandescenza che era in grado di produrre una luce molto intensa grazie al passaggio tra due carboni della corrente elettrica. La scoperta, tuttavia, non ebbe grande successo a causa degli effetti negativi per l’occhio umano, pertanto il suo uso fu limitato nel tempo e a spazi esterni di grande ampiezza.
  • Primo generatore elettromagnetico di corrente elettrica

    Faraday inventò il primo generatore elettromagnetico di corrente elettrica, anticipando il meccanismo di funzionamento dei motori elettrici, oltre ad aver enunciato le leggi dell’elettrolisi e la teoria secondo cui l’elettricità era una forza trasmessa da una particella ad un’altra e non un fluido.
  • Alfabeto Morse

    Alfabeto Morse
    Il codice Morse è un sistema che trasmette lettere, segni di punteggiatura e numeri per mezzo di codici a intermittenza. Per far questo si utilizzavano gli impulsi elettrici per trasportare segnali codificati su lunghe distanze, introducendo così anche l’uso del telegrafo.
  • Dall’energia meccanica ad energia elettrica

    L’invenzione di Antonio Pacinotti, l’anello di Pacinotti appunto, era in grado di trasformare l’energia meccanica in energia elettrica.
  • La lampadina di Edison

    La lampadina di Edison
    Thomas Edison perfeziona la lampadina di Davy nel 1877, anno in cui lo scienziato riuscì ad ottenere un fascio di luce più omogeneo e gradevole per l’occhio umano sostituendo il carbone con altri materiali. Dopo varie sperimentazioni Edison accese la prima lampadina ad incandescenza nel 1879 facendola funzionare con un filo di cotone rivestito da catrame e inserito all’interno di una sorta di cupola di vetro sottovuoto.
  • L'intuizione della corrente alternata

    L'intuizione della corrente alternata
    Tesla intuì l’esistenza della corrente alternata che, scorrendo nelle bobine, genera campi magnetici che cambiano continuamente polarità, producendo nel rotore una corrente elettrica capace di creare un ulteriore campo magnetico in grado di interagire con i primi. Questo sistema offriva secondo Tesla il vantaggio di rendere la corrente una risorsa economicamente sostenibile anche per lunghe distanze, limitando così le dispersioni termiche.
  • Diffusione della corrente alternata

    L’idea,bocciata da Thomas Edison,che riteneva la corrente continua l’unica forma ammissibile di elettricità,fu invece approvata e finanziata da Westinghouse, ingegnere e inventore,che acquistò i brevetti di Tesla e diede inizio alla diffusione della corrente alternata.
    Per sapere qualche curiosità sulla storia di Nikola Tesla, clicca sul link