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Nasce da una famiglia di pescatori nel borgo di Kataumi, villaggio di Tojo, distretto di Nagasa, provincia di Awa.
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Inizia a 12 anni il suo percorso di formazione nel tempio Seicho-ji. Lì formula il voto di "divenire la persona più saggia di tutto il Giappone", ricercando negli insegnamenti buddisti la saggezza per superare le sofferenze di vita e morte e portare tutte le persone, compresi i suoi genitori, ad ottenere un'autentica felicità.
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A 16 anni desidera comprendere più a fondo gli insegnamenti buddisti, entra a far parte del clero e viene istruito dal prete Dozen-bo.
Poco tempo dopo ottiene "un gioiello di saggezza splendente come la stella del mattino" (= saggezza della legge mistica, essenza del buddismo). -
Dal 1239 al 1253 si reca nelle scuole di Kamakura, Kyoto, Nara dove studia gli insegnamenti e commentari di tutte le scuole buddiste. Acquisisce padronanza delle dottrine fondamentali, ha la conferma che il Sutra del Loto è il supremo fra tutti i sutra e la legge di Nam-myoho-renge-kyo, alla quale si era risvegliato, è l'essenza del sutra e il mezzo per liberare le persone dalla sofferenza. Comprende la sua missione di diffondere la Legge sapendo di incontrare opposizioni e persecuzioni.
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A mezzogiorno, al tempio Seicho, confuta pubblicamente il Nembutsu e gli altri insegnamenti rivelandone gli errori. Dichiara che Nam-Myoho-Renge-Kyo è l'unico insegnamento buddista corretto. Ha 32 anni e adotta il nome Nichiren (sole loto)
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Dal 1253 al 1257 la denuncia ai Nembutsu suscitò le ire di Tojo Kagenobu, funzionario esattore governativo. Egli pianificò un attacco armato al Daishonin che non riuscì. A Nagoe (futura Matsubagayatsu presso Kamakura) Nichiren iniziò la propagazione e si convertirono Toki Jonin, Shijo Kingo, Ikegami Munenaka.
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Una serie di disastri naturali e calamità, sbalzi climatici, carestie, incendi e il terremoto di Kamakura nell'agosto induce il Daishonin a scrivere il trattato in oggetto per chiarire la causa fondamentale della sofferenza ed espone il mezzo con il quale sradicarla
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Nichiren invia all'ex reggente del governo militare di Kamakura, Hojo Tokiyori, il Rissho ankoku ron. Questa è la prima volta che espone le sue rimostranze alle autorità. Delle "3 calamità e 7 disastri" mancavano lotte intestine ed invasione straniera, si sarebbero presto manifestate. La causa delle calamità sta nell'offesa delle persone all'insegnamento corretto perchè si affidano a dottrine errate (Nembutsu, fondatore Honen); al contrario il paese sarebbe stato prospero e in pace.
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Seguaci Nembutsu ordiscono complotti per perseguitare Nichiren e alcuni fanno irruzione nella sua dimora per attentare alla sua vita.Il Daishonin si salva e lascia Kamakura per un anno.
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Dopo un anno torna a Kamakura ma viene arrestato e condannato all'esilio ad Izu.
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Condonato dall'esilio Nichiren ritorna a Kamakura dopo 2 anni.
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Nel 1264 visita la madre malata nella provincia di Awa e, mentre si sposta ad Amatsu insieme a un gruppo di compagni presso la residenza di Kudo, gli viene tesa un'imboscata a Matsubara, nel villaggio di Tojo, da uomini armati guidati dall'amministratore locale Tojo Kagenobu. Il Daishonin viene ferito alla fronte e si frattura la mano sinistra, mentre un accompagnatore muore.
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L'impero mongolo minaccia l'invasione armata del Giappone. Il Daishonin ripete le rimostranze ai massimi funzionari governativi (tra cui il reggente Hojo Tokimune) chiedendo un dibattito pubblico con i preti delle altre scuole buddiste. Il governo chiede ai preti della "Vera parola" di pregare per la sconfitta dell'esercito mongolo (prete Ryokan) e prende misure repressive verso i seguaci del Daishonin.
Nichiren confuta gli errori delle scuole buddiste. -
Nell'estate, causa un prolungato periodo di siccità, il governo ordina a Ryokan di pregare per la pioggia. Il Daishonin lo sfida: sarebbe diventato discepolo se il prete fosse riuscito a far piovere entro 7 giorni. Se Ryokan avesse fallito avrebbe dovuto convertirsi al Sutra del Loto. Dopo 7 giorni fu richiesta una proroga da Ryokan ma arrivarono violente tempeste di vento. Persa la sfida Ryokan non si converte ma perseguita il Daishonin in tutti i modi (prete corrotto)
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Nichiren viene convocato dal governo e interrogato dal vicecapo della polizia (Hei no Saemon-no-jo).
Il Daishonin ammonisce e rinnova le rimostranze alle autorità governative (sia il 10 che il 12 settembre) -
Hei no Saemon-no-jo con soldati irrompe nella dimora di Nichiren e lo arresta. Il Daishonin avvisa che abbattendo "il pilastro del Giappone" il paese sarebbe stato colpito da lotte intestine ed invasione straniera. In quella notte viene condotto segretamente presso la spiaggia di Tatsunokuchi per essere decapitato ma i soldati vengono terrorizzati dal passaggio in cielo di una sfera luminosa e lo risparmiano. Nichiren abbandona "il transitorio e rivela l'originale"
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"A Tatsunokuchi ho abbandonato lo stato transitorio di comune mortale e rivelato la vera identità di Budda originale"
Da quel momento Nichiren si comporta come il Budda dell'Ultimo giorno della Legge e comincia ad iscrivere i Gohonzon da dare ai fedeli come oggetto di culto. (Egli abbandona la condizione di persona non illuminata e rivela, rimanendo comune essere umano, la vera identità di Budda originale dotato di infinita saggezza e compassione) -
Dopo un mese di detenzione a Echi, provincia Sagami, viene condannato all'esilio e parte per l'isola di Sado. Il 1 novembre arriva in una cappella in rovina nel cimitero di Tsukahara . Le condizioni sono durissime, fame, freddo e nembutsu ostili. A Kamakura perseguitano i credenti incarcerandoli, bandendoli o espropriando terre ed alcuni abbandonaro la fede per paura o proteggersi
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Il 16 e 17 gennaio molti preti di varie scuole si radunano per uccidere il Daishonin a Sado ma il conestabile dell'isola propone loro di affrontarlo in un dibattito religioso. Il Daishonin confuta con precisione gli insegnamenti errati
Iniziano le lotte intestine dopo soli 150 giorni dall'ammonimento di Nichiren -
Il Daishonin viene trasferito, sempre nell'isola di Sado, seguito e supportato da Nikko Shonin e diventano suoi seguaci Abutsu-bo e moglie, la monaca laica Sennichi.
Scrive L'apertura degli occhi (spiega l'oggetto di culto dal punto nei termini della persona), L'oggetto di culto per l'osservazione della mente (spiega l'oggetto di culto dal punto nei termini della legge) e nel Giappone compaiono lotte intestine -
Nichiren torna a Kamakura a marzo e ad aprile rinnova le sue rimostranze a Hei no Saemon-no-jo e predice l'invasione Mongola.
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Respinta la rimostranza il Daishonin si trasferisce a Hakii sul monte Minobu (provincia di Kai) dove anche l'amministratore del luogo, Sanenaga, è suo seguace. Scrive La scelta del tempo e Ripagare i debiti di gratitudine. Negli scritti chiarisce l'oggetto di culto, il santuario e il daimoku dell'insegnamento originale. Istruisce i discepoli per portare avanti kosen rufu nel futuro
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Nell'ottobre del 1274 una grnde flotta mongola attaccò l'isola di Kyushu
Due predizioni scritte nel trattato Adottare l'insegnamento corretto per la pace nel paese si erano avverate -
Nella provincia di Suruga Nikko Shonin guida le attività di propagazione e converte anche preti Tendai. I seguaci Tendai iniziano a perseguitare i seguaci di Nichiren. Vengono arrestati e torturati 20 contadini di Atsuhara ma rimangono fedeli a Nichiren. Tre fratelli, Jinshiro, Yagoro e Yarokuro vengono giustiziati e gli altri esiliati. Nichiren comprende che le i seguaci hanno sviluppato una foret fede per resistere a grandi persecuzioni
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il 1 ottobre 1279 scrive Le persecuzioni che colpiscono il santo dove parla dello scopo della sua apparizione adempie alla sua missione anche iscrivendo il Gohonzon. Può fare ciò grazie alle forte fede dimostrata dei seguaci perseguitati e uccisi. Adempie così allo scopo della sua apparizione in questo mondo
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IL'8 settembre 1282 Nichieren lascia Minobu dopo 9 anni per andare a curarsi, ma giunto alla residenza di Ikegami Munenaka (a Ikegami nella provincia di Musashi) dà disposizione per il periodo successivo alla sua morte. Muore all'età di 61 anni.
Dopo la sua morte Nikko guida il movimento di kosen rufu, si dedica alla formazione di eccellenti discepoli e raccoglie le lettere che il Daishonin spediva ai suoi discepoli: i Gosho (scritti onorevoli).