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nasce il 3 gennaio ad Arpino,da una famiglia dell'ordine equestre
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tenta il cursus honorum ma senza successo a causa della giovane età
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inizia la carriera da oratore e successivamente da avvocato
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durante il viaggio ebbe modo di approfondire i suoi studi filosofici e di retorica da Molone di Rodi
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ritorna a Roma e compie un matrimonio di convenienza con Terenzia, durato 30 anni
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dopo la morte di Silla (78 a.C.) da inizio alla sua carriera politica in un ambiente favorevole e si presenta come candidato alla questura,la prima magistratura del cursus honorum
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dopo il matrimonio nasce Tullia, la primogenita, a cui lui si lega pesantemente e nonostante fosse frutto di un matrimonio di convenienza fu la persona per cui soffrì maggiormente
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ricopre la carica di questore in Sicilia, intraprendendo la carriera da homo novus. Questa carica gli valse la stima e la fiducia dei siciliani.
Mosse causa contro Gaio Verre, il propretore ex governatore dell'isola accusato di concussione e di aver derubato i siciliani. -
ricopre la carica di edile
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diviene pretore con una elezione all' unanimità. Nello stesso anno pronunciò il suo primo discorso politico Pro legge Manilia de imperio in favore del conferimento dei pieni poteri a Pompeo per la guerra Mitridatica
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Terenzia da alla luce il secondogenito, suo omonimo, sul quale Cicerone ripose molte aspettative, successivamente rivelatesi deludenti
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Cicerone presentò la candidatura al consolato e l'anno successivo venne eletto console per l'anno dopo. La sua posizione venne illustrata dal fratello Quinto in un'opera dalla dubbia attribuzione, scritta per consigliarlo nella sua carriera elettorale.
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durante il proprio consolato dovette contrastare tentativi di congiura messi in atto da Catelina che era un nobile impoverito.
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egli ebbe un' ultima possibilità di rientrare nella politica corrotta da tre dei più importanti uomini dell'epoca: Cesare, Crasso e Pompeo; tuttavia rifiutò.
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dopo aver rifiutato di rientrare nel gioco politico e dopo che si costituì il primo triumvirato, si tenne fuori dalla politica ma ciò non lo salvò, infatti venne condannato all'esilio per via della legge che fece approvare il tribuno della plebe Clodio Pulcro che condannava all'esilio chiunque avesse mandato a morte un cittadino senza concedergli la provocatio ad popolum.
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Cicerone sperava che il figlio Marco scegliesse di divenire filosofo come lui, ma Marco si unì a Pompeo e intraprese la carriera militare
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ripudia la moglie per averlo trascurato e criticato per le sue scelte politiche
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sposa Pubilia, giovane orfana di padre. Secondo Terenzia la giovinezza della fanciulla avrebbe causato l'innamoramento di Cicerone che divenne tutore della fanciulla e ne amministra le ricchezze
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ripudia Pubilia dopo 7 mesi di matrimonio per essersi rallegrata della morte della figlia
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nel febbraio muore la figlia Tullia ed egli scrive: "ho perso l'unica cosa che mi legava alla vita" . E' universalmente noto l'amore di Cicerone per la figlia, infatti ella fu l'unica persona che non criticò mai. Dopo un po' Cicerone decide di abbandonare ogni compagnia per ritirarsi nella sua villa di Arsura
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dopo essersi rifugiato nella sua villa di Formia, i sicari dei triumviri lo raggiunsero, gli mozzarono la testa e la portarono al console Marco Antonio, il quale ordinò di tagliare anche le mani, che avevano scritto contro di lui le Filippiche e di esporre teste e mani ai rapaci.