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In seguito alla seconda rivoluzione industriale, avvenuta nella seconda metà del XIX secolo, prese avvio un boom incontrollato dell'economia con annessa una fioritura di istituzioni finanziarie specializzate nell'erogazione di mutui. Con la crisi finanziaria cominciata nel 1873 a Vienna, iniziò un periodo di crisi di un ventennio, che coinvolse tutti i maggiori Stati europei e non. Da questo momento in poi i governi iniziarono ad adottare misure protezionistiche.
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Ford produce la prima macchina di massa la "Ford T"
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Taylor scrive "L'organizzazione scientifica del lavoro" dove teorizza la standardizzazione e la suddivisione del lavoro nelle fabbriche.
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Ford applica le teorie tayloriste nella propria fabbrica automobilistica.
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Le fabbriche vengono militarizzate, ovvero convertite per produrre prodotti militari. Si verifica una pianificazione industriale da parte dello Stato e scompare definitivamente il liberismo puro.
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Keynes, esponente dell'ambasciata britannica a Parigi al termine della WWI, scrive "Le conseguenze della pace" in cui formula una teoria economica dove lo Stato assume un forte ruolo regolatore nei processi economici.
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A Genova si tiene una conferenza con le maggiori potenze mondiali per decidere l'assetto economico del primo dopoguerra. L'elemento più importante che risulta dalla decisione è il ritorno al gold standard.
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Piano economico voluto per permettere alla Germania di pagare i debiti di guerra; svalutando il marco rende la Germania dipendente dagli altri Stati.
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Nel primo dopoguerra gli USA furono l'unico Paese che non si trovò in una crisi finanziaria legata alla guerra. Per questo motivo si trovò però a dover far fronte ad una crisi di sovrapproduzione che culminò il 24 ottobre del 1929; dopo 5 anni di aumento delle quotazioni dei titoli in borsa, ci fu il crollo di Wall Street. Nel giro di pochi minuti il titolo di tutte le azioni,crollò a zero, trascinando nella rovina l'intero Paese.
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Sostituisce il piano Dawes e regolarizza i pagamenti di guerra della Germania.
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Piano economico di politica interna, voluta da F.D.Roosevelt per una maggiore stabilità, prevedeva il ruolo attivo dello Stato nelle vicende economiche.
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Keynes scrive "Teoria generale dell'occupazione, dell'interesse e della moneta" in cui ribadisce la teoria precedentemente formulata rispetto il ruolo dello Stato nell'economia.
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Beveridge dà avvio al "welfare state", ovvero un piano economico basato sull'assistenza sanitaria, scolastica e pensionistica gratuita, oltre ad un sistema di tassazione progressiva.
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Insieme di accordi che regolamentavano i rapporti commerciali internazionali.
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Accordo generale sulle tariffe doganali e sul commercio
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Piano economico per la ricostruzione dell'Europa dopo la WWII
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Periodo di importante sviluppo e progresso economico del "primo mondo".
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Comunità europea del carbone e dell'acciaio.
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Comunità economica europea
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Fenomeno di particolare sviluppo e progresso economico in Italia, soprattutto nel Settentrione, meta di moltissime migrazioni del Mezzogiorno.
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Momento in cui i principali Paesi produttori di petrolio decidono di aumentarne il prezzo del 70% perché troppo sfruttati dalle grandi potenze. Questo dà vita a un periodo di austerità che si concretizza ad esempio con le "domeniche a piedi".
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Nascita dell'UE
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Organizzazione mondiale del commercio.
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