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Evoluzione della Cucina nel XX secolo

  • la prima guida Miichelin

    la prima guida Miichelin
    Ecco quindi uscire nel 1900 la prima Guida Michelin,
    una pubblicazione nata in Francia, dedicata ai “gastronomadi” (gli automobilisti-gastronomi), allo scopo d’illustrare
    le caratteristiche di tutti i ristoranti di qualità presenti sul
    territorio.
  • La Nuova Cucina delle specialità regionali

    La Nuova Cucina delle specialità regionali
    Seppur limitato rispetto alla Francia, anche in Italia si
    assistette nel primo quarto di secolo a un certo fermento
    gastronomico, testimoniato dalle diverse pubblicazioni di
    quel periodo. Nel 1909 si pubblicò La nuova cucina delle
    specialità regionali dove per la prima volta si riportarono
    ricette di tutte le regioni italiane, compresi i piatti poveri
    come la panzanella.
  • La "Cucina Italiana" di Notari

    La "Cucina Italiana" di Notari
    Nel 1929 l’editore Umberto
    Notari pubblicò il primo numero di La Cucina Italiana, un
    periodico che aveva come proposito considerare la buona
    tavola non solo come utilizzo di ricette, ma quale fatto sociale. Notari proponeva il ritorno ai grandi banchetti come
    punto di incontro civile e conviviale, luogo di discussione
    di temi gastronomici che coinvolgessero anche l’aspetto
    “umanistico” del mangiare.
  • La Nouvelle Cuisine

    La Nouvelle Cuisine
    Verso la metà degli anni Sessanta si aff erma in Francia una
    nuova tendenza culinaria, che Henry Gault e Christian
    Millau, giornalisti e autori di una serie di celebri guide gastronomiche, divulgano come la “Nuova Cucina” francese
    o Nouvelle Cuisine.
  • Gualtiero Marchesi

    Gualtiero Marchesi
    In Italia è Gualtiero Marchesi che lancia questa nuova
    cucina durante gli anni Ottanta, dopo aver fatto molta esperienza in terra francese. Nel 1980 pubblica La mia nuova
    grande cucina italiana, il libro dove raccoglie le ricette più
    rappresentative della sua cucina creativa.