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Si divide in corrente dorica dallo stile geometrico, ionica dalle forme eleganti e attica con volumetria dorica e sensibilità ionica
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Scultura arcaica rinvenuta nel santuario di Delfi. Presenta tratti anatomici solo iniziai, gli occhi a mandorla sono sporgenti e vi è presente simmetria e sproporzione
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Scompare il sorriso arcaico, si ha una più attenta resa naturalistica del corpo umano e attenzione al movimento
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Si ricerca la perfezione. Ci si basa su uno schema di misura fondamentale, il modulo. L’intero corpo doveva essere 8 volte la testa. Le sculture hanno parti in riposo e in tensione che si contrappongono secondo lo schema del chiasmo
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Il bronzo essendo più leggero del marmo venne molto utilizzato, permettendo infatti maggiore libertà nella posizione delle figure com in questa scultura
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Grande resa della muscolatura, la posizione contiene in se l’azione che non si è ancora compiuta. Il viso è impassibile, non prova fatica
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L’attenzione passa ai sentimenti e alle emozioni. Le pose rilassate fanno perdere equilibrio alle sculture che richiedono un supporto
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Si trasmette la propria cultura ai popoli conquistati, in seguito all’integrazione nascono nuovi linguaggi artistici
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Esempio della decadenza del corpo umano, in questo caso, dovuti all’ubriachezza
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Chiaro esempio di espressività, ogni figura ha un diverso stato d’animo
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Rinvenuta sull’isola di Samo, rappresenta una divinità (Hera) o una fanciulla offerente. La scultura somiglia al fusto di una colonna ionica e le pieghe sul chitone ne ricordano le scanalature
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A differenza del Kouros questo uomo è vestito, è presente il sorriso arcaico, le zampe del vitello e le braccia dell’uomo si basano sullo schema chiamato chiasmo e formano una X (dona senso di simmetria ed equilibrio)