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In California dal 1911 ad oggi si svolgono in media tre referendum all'anno nei quali si decide delle principali scelte politiche del paese
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Nel 1978 fu chiesto agli elettori della California se avrebbero voluto ridurre le tasse sulle proprietà immobiliari. Dissero di si decise che non si poteva tassare le proprietà per più dell'1% del loro valore.
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Nel 1978 fu chiesto alla popolazione se avrebbero voluto ridurre le tasse sulla proprietà immobiliare. Venne stabilito che i proprietari non potessero essere tassati per più del 1% del valore di mercato del loro immobile.
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Il gettito fiscale dello stato si ridusse del 60%. Furono costretti a licenziare migliaia di dipendenti e a ridurre / eliminare i servizi erogati, tra cui la scuola dove si trovarono a licenziare gli insegnanti e a ridurre attività e programmi.
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Tramite un nuovo referendum si stabilì che il 40% del budget complessivo dello stato venisse destinato all'istruzione. Tale norma continua a condizionare moltissimo il bilancio dello stato e a creare grossi problemi gestionali.
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E' talmente complesso governare la California con i paletti economici imposti dai referendum che in modo provocatorio viene eletto un attore a governatore della California.
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Nel 2004 un nuovo referendum stabilisce che ogni anno l'1,5% delle entrate deve essere accantonato per i momenti difficili della nazione.
Gli USA sono uno tra i pochi stati che consentono di trattare attraverso dei referendum le questioni di tipo economico -
Grazie ai colossi dell'informatica (come Apple, Google, Facebook...) l'economia della California è meno disfunzionale
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San Francisco, una città estesa come Siena ma con 8 milioni di abitanti, fa pagare un posto letto 2500$ al mese e il costo esagerato delle case, dovuto a una politica protezionistica nei confronti dei proprietari, riduce moltissima gente a dormire per strada o in macchina.
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Persino gli studenti di Berkeley che riescono a pagare la costosissima retta finiscono a dormire per strada. Finalmente nel 2019 viene sbloccato un progetto per un dormitorio universitario fortemente contestato dagli anziani ricchi residenti del quartiere.