• 10,000 BCE

    1. ETA' PALEOLITICA

    1.    ETA'  PALEOLITICA
    Primi insediamenti nell'area.Strumenti in selce e quarziti.
  • 6500 BCE

    2. ETA' NEOLITICA

    2.    ETA' NEOLITICA
    L'area continua ad essere abitata anche durante la successiva età neolitica. Ad essa sono databili anche piattaforme in terracotta,un focolare ed alcune macine
  • 3500 BCE

    3. ETA' DEI METALLI

    3.    ETA'  DEI METALLI
    All' età dei metalli, al XIII sec.A.C c.ca risalgono le tombe a grotticella sulle pareti dell'altura, collegate tra loro da sentieri e scale intagliati nella roccia.
  • 1000 BCE

    ARRIVO IN SICILIA DEI SICULI.

    ARRIVO IN SICILIA DEI SICULI.
    Il popolo dei Siculi, proveniente dalla penisola italiana, occupa, durante l'età del bronzo, la Sicilia orientale e si stansia anche nell' area dell'attuale Rocchicella.
  • 800 BCE

    4. ETA' ARCAICA

    4.    ETA' ARCAICA
    Prime strutture murarie,nell'area davanti alla grotta. Al centro dell'area il primo edificio sacro, un sacello testimonia la presenza di un culto già affermato.Ip di Reggio fa risalire la costruzione del sacello alla IIIVI olimpiade quindi al 636-632 A.C. Primo insediamento sull'abitato, nella parte alta della rocca.
  • 500 BCE

    5. ETA' CLASSICA

    5.    ETA' CLASSICA
    Sistemazione monumentale dell'area-santuario davanti la grotta che comprende un hestiaterion, due stoai e una strada che conduce a una scala intagliata nella roccia diretta verso l'abitato.
  • 453 BCE

    Palikè capitale della lega dei Siculi

    Palikè capitale della lega dei Siculi
    Il condottiero siculo Ducezio fonda una lega di città sicule, in funzione antisiracusana, scegliendo Palikè come capitale e facendo realizzare una monumentale e scenografica sistemazione a terrazze nell'area dinanzi alla grotta fino ai laghetti.
  • 300 BCE

    7. ETA' ROMANA

    7.    ETA'  ROMANA
    Fino al II secolo d.C. l'hestaterion mantiene la sua funzione. e continua la sacralità del luogo. A questo periodo risalgono resti di offerte sopra le rovine della stoà. Fino all' età Augustea il santuario fu asilo per gli schiavi fuggitivi. Nel III secolo d.C. l'area perde la sua funzione sacra e l' hestiaterion viene trasformato in fattoria.
  • 300 BCE

    6. ETA' ELLENISTICA

    6.    ETA' ELLENISTICA
    La maggioranza dei materiali databili sono stati trovati negli strati di cenere sopra le rovine della stoà. I materiali comprendono oggetti in metallo, osso e numerose ceramiche: ceramica figurata a vernice nera, frammenti di crateri,
    piatti, scodelle ,ciotole, patere, lucerne, brocche, pissidi schifoidi. Sono anche presenti anfore da trasporto, alcune con il bollo impresso dal fabbricante, pentole, unguentari, pesi da telaio e fuseruole.
  • 500

    8. ETA' BIZANTINA E MEDIOEVALE

    8.    ETA' BIZANTINA E MEDIOEVALE
    Costruzione di una chiesetta Bizantina sull'hestaterion e presenza di alcuni villaggi.
  • 9. XVIII Sec.: PALIKE' META DEL GRAND TOUR

    9.    XVIII Sec.: PALIKE' META DEL GRAND TOUR
    J.Houel visita la Sicilia dal Maggio 1776 al Giugno 1779. Per eseguire il viaggio il pittore si documenta leggendo autori classici e le opere di Fazello. Tornato a Parigi le duecento tavole realizzate verranno raccolte nei quattro volumi del "Voyage pittoresque des isles de Sicile, de Malta et de Lipari".Tra le tavole quella relativa a Palikè è conservata oggi presso il museo dell' Hermitage di San Pietroburgo. La raccolta sarà una tra le più importanti opere del Grand Tour.
  • 10. XX sec. Studi sui laghetti di naftia.

    10.    XX sec.  Studi sui laghetti di naftia.
    Il vulcanologo Gaetano Ponte (1876-1955) studia e documenta la mofeta dei Palici o lago di Naftia. Risalgono alla fine del 1800 ( 1894 c.ca) le prime foto sul luogo.
  • 11. STABILIMENTO INDUSTRIALE (mofeta dei Palici)

    Negli anni quaranta iniziò lo sfruttamento dell'esalazioni di gas. Nel 1953 viene bonificata l'area e pochi anni dopo viene costruito lo stabilimento industriale tutt'ora esistente che sfrutta le esalazioni di anidride carbonica per la produzione di ghiaccio secco. L'industria, realizzata nel 1955, ha preso il nome di "Mofeta dei Palici".
  • 12. RITROVAMENTO CINTURONE.

    12.    RITROVAMENTO CINTURONE.
    Cinturone bronzeo sannitico con dedica in greco che ricorda una vittoria sui Centuripini. Datato al IV secolo a.C., come recita l'iscrizione, fu sottratto in battaglia ai Centuripini da un certo Phaikon e da questi dedicato "agli dei", evidentemente proprio i mitici Fratelli Palici a cui il luogo in cui fu rinvenuto, ovvero il celebre santuario, era consacrato.
  • Prime indagini.

    Primo intervento di indagine archeologica ad opera della Sovraintendenza Archeologica di Siracusa.
  • 13. XX sec. Inizio degli scavi a Palike'

    13.    XX sec. Inizio degli scavi a Palike'
    La Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali di Catania dal 1995 ha messo alla luce le rovine della città e del santuario di fronte alla grotta, giungendo alla creazione di un parco archeologico negli anni 2000. L'area è ancora oggetto di indagini