Prima guerra mondiale

PRIMA GUERRA MONDIALE

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    GUERRE BALCANICHE

    Furono due le guerre balcaniche, combattute tra l'Impero ottomano, l'Impero austroungarico e la lega balcanica .
    La prima vide la vittoria della Serbia, Bulgaria, Grecia e Montenegro sull'impero ottomano.
    Serbia e Bulgaria, che volevano entrambe il possedimento del territorio macedone, si combatterono nella seconda guerra balcanica.
    La Serbia, appoggiata dall'Impero ottomano e dalla Romania, vinse la guerra e ottenne la Macedonia e il Montenegro.
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    I GAS TOSSICI

    Il gas più diffuso fu il fosgene che, se inspirato, portava alla morte.
    Venne impiegato la prima volta nel 1915 dall'esercito tedesco contro le truppe francesi.
    L'anno successivo toccò agli italiani che, subirono per la prima volta un attacco chimico da parte degli austro-ungarici.
    Accanto a questa sostanza altamente tossica furono largamente utilizzati anche altri gas.
    I lacrimogeni e i gas starnutenti furono utilizzati già alla fine del 1914 sul fronte franco-tedesco.
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    LA DONNA NEL PERIODO BELLICO

  • Il CASUS BELLI

    Il CASUS BELLI
    L'erede al trono asburgico Francesco Ferdinando venne ucciso, insieme alla moglie, a Sarajevo.
    L'assassino, un giovane serbo-bosniaco, Gavrilo Princip era favorevole all’unione della Bosnia con la Serbia.
    L’Austria approfittò dell’evento per cercare di moderare la potenza della Serbia e chiese a essa di rinunciare parzialmente alla propria sovranità.
    La Serbia rifiutò e L’Austria, alleatasi precedentemente con la Germania, il 28 luglio 1914 dichiara guerra alla Serbia.
  • L'ITALIA SI DICHIARA NEUTRALE

    L'ITALIA SI DICHIARA NEUTRALE
    L'Italia si dichiara neutrale in quanto essa faceva parte della Triplice Alleanza, un patto difensivo tra Italia, Germania e Austria il quale prevedeva che l'Italia entrasse in guerra solo a scopo difensivo, cioè solo se la Germania o l'Austria fossero state attaccate da altre potenze.
    Ma, dato che fu l'Austria a dichiarare guerra per prima l'Italia non aveva alcun obbligo di andare in guerra al suo fianco.
  • IL PATTO DI LONDRA

    IL PATTO DI LONDRA
    Il governo italiano, con l'appoggio del re Vittorio Emanuele III, firmò un accordo segreto con i rappresentanti della Triplice Intesa, un'alleanza tra la Gran Bretagna, la Francia e la Russia.
    In questo accordo il governo Italiano si doveva impegnare ad entrare in guerra contro gli imperi centrali e, al termine del conflitto, avrebbe ricevuto in cambio il Trentino, l'Alto Adige, Trieste, l'Istria, la Dalmazia e Valona in Albania.
  • L'ITALIA ENTRA IN GUERRA

    L'ITALIA ENTRA IN GUERRA
    Circa dieci mesi dopo l'inizio del conflitto, l'Italia entra in guerra a fianco della Triplice Intesa.
    Erano presenti i neutralisti, coloro che volevano un'Italia neutrale e fuori da ogni ostilità, e gli interventisti, coloro che vedevano la guerra come una forza vitale e rigeneratrice della società.
    Nonostante la maggior parte del Parlamento italiano fosse neutralista, alla fine rifiutò la propria parte neutrale per non andare contro l'opinione del re Vittorio Emanuele III.
  • LA BATTAGLIA DELLE SOMME

    LA BATTAGLIA DELLE SOMME
  • GLI STATI UNITI DICHIARANO GUERRA ALLA GERMANIA

    GLI STATI UNITI DICHIARANO GUERRA ALLA GERMANIA
    La Germania riprese la guerra sottomarina che aveva condotto in precedenza, questa minacciava da vicino i commerci degli Stati Uniti la cui maggiore attività era quella di mandare rifornimenti ai Paesi della Triplice Intesa.
    L'entrata in guerra degli Stati Uniti cambiò profondamente il modo di combattere dei tedeschi.
    Gli Stati Uniti, infatti, riuscirono, nel marzo del 1918, a sconfiggere la Germania e porre fine alla guerra sottomarina dei tedeschi.
  • LA DISFATTA DI CAPORETTO

    LA DISFATTA DI CAPORETTO
    La battaglia di Caporetto, o dodicesima battaglia dell'Isonzo, fu uno scontro combattuto tra l'esercito austro-ungarico e quello tedesco, contro l'esercito italiano.
    Tonnellate di gas tossici e proiettili di artiglieria iniziarono a cadere sulle linee avanzate difese dall’esercito italiano.
    Esso fu costretto a ritirarsi nel momento in cui si trovava sulla linea del fiume Piave.
    Quarantamila soldati italiani furono uccisi o feriti e altri 365 mila furono fatti prigionieri.
  • L'EUROPA DOPO LA GUERRA

    L'EUROPA DOPO LA GUERRA
    Al termine della guerra, il vasto territorio dell'Impero austro-ungarico venne frammentato in numerosi stati.
    L'Italia ricevette il Trentino, l'Alto Adige, la Venezia Giulia e Trieste.
    Nacquero nuovi stati quali la Repubblica d'Austria, la Repubblica d'Ungheria, la Repubblica Cecoslovacca e il regno della Jugoslavia.
    Inoltre nacquero dei nuovo territori: la Polonia, la Finlandia e le Repubbliche baltiche.