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La Grande Guerra

  • Motivi politici della scoppio della prima Guerra mondiale e le alleanze

    Motivi politici della scoppio della prima Guerra mondiale e le alleanze
    Le cause politiche dello scoppio della Prima Guerra Mondiale sono stati i conflitti irrisolti tra Francia e Germania per l'Alsazia e la Lorena e gli interessi di Russia e Austria sui Balcani per avere uno sbocco sul Mediterraneo.
    L'Europa è divisa in: Triplice alleanza, un patto militare difensivo firmato a Vienna nel 1882, dagli imperi di Germania e Austria-Ungheria e dal Regno d'Italia e Triplice Intesa del 1907, tra Francia Russia e Gran Bretagna, che non era un'alleanza di difesa reciproca.
  • Cause economiche e sociali della prima Guerra Mondiale.

    Cause economiche e sociali della prima Guerra Mondiale.
    Le cause economiche hanno avuto la propria influenza nello scoppio del conflitto mondiale: la Germania, diventata una potenza economica aveva bisogno di nuovi mercati e terre da sfruttare per le risorse e quindi mirava a conquistare colonie alle altre potenze come Francia, Inghilterra e Belgio; i Balcani erano un'enorme polveriera e lì andava crescendo uno spirito nazionalista che non voleva sottostare al dominio dell'Austria cattolica.
  • Attentato all'arciduca Francesco Ferdinando

    Attentato all'arciduca Francesco Ferdinando
    Gavrilo Princip, un estremista uccide l'erede al trono d'Austria Francesco Ferdinando e sua moglie, in visita ufficiale a Sarajevo. Questa è la causa occasionale del primo conflitto mondiale che scatena le dichiarazioni di guerra.
  • L'Austria dichiara guerra alla Serbia

    L'Austria dichiara guerra alla Serbia
    L'Austria ritiene la Serbia responsabile dell'attentato, e dopo averle dato un ultimatum, le dichiara guerra nonostante la Serbia si dichiarasse pronta ad accettare una serie di condizioni per riparare all'assassinio di Francesco Ferdinando.La Russia si schiera a favore degli slavi.
    Comincia ufficialmente la Prima Guerra Mondiale.
  • La Germania dichiara guerra alla Russia

    La Germania dichiara guerra alla Russia
    Dopo che la Russia aveva mobilitato il suo esercito al confine con Austria, Germania e Ungheria, i tedeschi lo interpretano come un atto di ostilità e le dichiarano guerra. La Francia, legata alla Russia con la Triplice Intesa, mobilita le proprie forze armate.
  • La Germania dichiara guerra alla Francia

    La Germania dichiara guerra alla Francia
    La Germania dopo aver invaso il Lussemburgo e aver lanciato un ultimatum al Belgio, che era neutrale, dichiara guerra alla Francia. Intanto il Regno d'Italia si proclama neutrale, nonostante facesse parte della Triplice Alleanza, con la scusante che questa era un patto difensivo.
  • Il Regno Unito dichiara guerra alla Germania

    Il Regno Unito dichiara guerra alla Germania
    La Germania invade il Belgio che è neutrale e per questo motivo il Regno Unito da un ultimatum alla Germania perchè rispettasse gli accordi diplomatici. Quando la Germania rifiuta l'ultimatum, la Gran Bretagna non può far altro che dichiararle guerra.
  • Il primo bombardamento strategico

    Il primo bombardamento strategico
    Durante la Grande Guerra vengono utilizzate molte nuove armi, tra cui la mitragliatrice e i carri armati e l'aviazione è utilizzata per combattimenti aerei e per i bombardamenti. Il 6 agosto un dirigibile Zeppelin tedesco attacca la città belga di Liegi, portando a termine il primo bombardamento strategico della guerra.
  • La guerra dilaga in tutta l'Europa.

    La guerra dilaga in tutta l'Europa.
    Ormai il conflitto mondiale è esploso ed è la conseguenza di tanti rancori storici mai digeriti. E' un continuo di dichiarazioni di guerra: il Montenegro dichiara guerra all'Austria-Ungheria che a sua volta dichiara guerra alla Russia. La Serbia entra in conflitto con la Germania. L'11 e 12 agosto Francia e Gran Bretagna dichiarano guerra all'impero Austro-Ungarico.
    E' opinione generale che sarà una guerra lampo, invece inizia un lungo e durissimo conflitto di trincea.
  • Il conflitto si estende fuori Europa

    Il conflitto si estende fuori Europa
    Anche il Giappone entra nel conflitto contro Germania e Austria-Ungheria il 23 agosto. Dall'altra parte del mondo, Nuova Zelanda e Australia occupano le colonie tedesche nelle Samoa tedesche e Nuova Guinea tedesca.
    Il 1° novembre la Russia, dopo aver subito un attacco nei suoi porti sul Mar Nero, dichiara guerra all'impero Ottomano, che nel frattempo aveva firmato un'alleanza segreta con la Germania.
  • Period: to

    Si combatte su tutti i fronti

    Durante il 1915 le armate tedesche erano rimaste sulla difensiva in occidente accontentandosi di mantenere il terreno conquistato in Francia e Belgio e concentrando le proprie attenzioni in oriente, dove inviò il grosso delle truppe.
    Nel 1916 sia la Germania, che la Francia hanno un piano per trionfare sul fronte occidentale. I tedeschi vogliono attirare i francesi in una battaglia di logoramento a Verdun e l'esercito francese mira a sfondare, in estate, sulla Somme.
  • Massacro Armeno

    Massacro Armeno
    Sul fronte del Caucaso l'avanzata russa provocò il risentimento dei turchi contro la popolazione armena, sospettata di aver favorito le truppe dello zar. L'8 aprile iniziarono i rastrellamenti e le fucilazioni, dando avvio a una vera e propria pulizia etnica. Massacri e deportazioni divennero sistematici.
  • I gas tossici

    I gas tossici
    I tedeschi sono i primi ad utilizzare armi chimiche durante lil conflitto, ricorrendo a gas lacrimogeno. Il primo impiego su vasta scala avvenne nella Seconda battaglia di Ypres del 22 aprile, quando i tedeschi attaccarono le truppe francesi, canadesi e algerine con gas di cloro.
    Le armi tossiche diventano poi di uso comune nella guerra di trincea. Le truppe italiane non hanno in dotazione le maschere antigas e per difendersi, come bavaglio, utilizzano addirittura mutande imbevute di urina.
  • Il Patto di Londra

    Il Patto di Londra
    L'Italia è spaccata in due tra interventisti e contrari alla guerra. Ma, in gran segreto, il 26 aprile, il ministro degli Esteri Sidney Sonnino, firma con gli Alleati un accordo che impegna l'Italia ad entrare in guerra al fianco dell'Intesa. In cambio avrebbe ricevuto, a conflitto finito, il Tentino, il Tirolo meridionale, Trieste, l'Istria e la Dalmazia.
  • Il sommergibile tedesco U-20

    Il sommergibile tedesco U-20
    La Germania, per contrastare lo strapotere della flotta britannica, ricorre ai suoi sottomarini. Gli obiettivi non sono solo navi militari, ma anche i mercantili. Purtroppo però accade che vengono colpite anche navi civili. E' il caso del 7 maggio, quando il sommergibile U-20 affonda il transatlantico Lusitania, causando circa 1000 morti. Gli USA , colpiti duramente dalla tragedia perchè a bordo c'erano circa 200 cittadini americani, minacciano di entrare in guerra.
  • L'Italia dichiara guerra all'impero Austro-Ungarico

    L'Italia dichiara guerra all'impero Austro-Ungarico
    L'italia dichiara guerra all'Austria e il giorno seguente le truppe italiane attraversano il confine austriaco in Trentino e Friuli.
  • Period: to

    Le battaglie sull'Isonzo

    Con l'ingresso in guerra dell'Italia, si crea un nuovo fronte di circa 700 Km, lungo i confini con l'Austria,
    Sull fiume Isonzo l'esercito italiano affronta in ben 12 battaglie gli austriaci, con attacchi a ripetizione comandati dal generale Cadorna, che costarono moltissime vite e ottennero scarsi risultati strategici, se non quello di indebolire lo schieramento austriaco.
    L'ultima battagia è tristemente famosa come la disfatta di Caporetto.
  • La guerra si allarga ancora

    La guerra si allarga ancora
    L'Italia il 21 agosto dichiara guerra anche all'impero Ottomano. Nell'ottobre successivo lo farà la Bulgaria con la Serbia e di conseguenza Montenegro, Inghilterra, Francia, Russia e Italia con la Bulgaria.
  • La battaglia di Verdun

    La battaglia di Verdun
    Il 19 dicembre 1916 si conclude in Francia una delle più violente e sanguinose battaglie del fronte occidentale, la battaglia di Verdun, tra francesci e tedeschi. Muoiono in 420000, 800000 intossicati da gas tossici o feriti, interi paesi rasi al suolo, boschi e colline bruciati, un paesaggio lunare di crateri scavati da mesi di bombardamenti e nessun risultato sotto il profilo strategico e militare. Nessuno dei due schieramenti in lotta “vinse” a Verdun.
  • La svolta del 1917

    La svolta del 1917
    Nel 1917 si verificano due avvenimenti fondamentali, destinati a cambiare gli equilibri della guerra: l'Impero Russo esce dal conflitto e gli Stati Uniti entrano in guerra al fianco dell'Intesa.
  • La proposta tedesca al Messico

    La proposta tedesca al Messico
    Con un telegramma, il governo tedesco incarica il suo ambasciatore a Città del Messico di cercare un'alleanza con i messicani a danno degli USA. L'offerta è rifiutata e la Gran Bretagna , dopo aver intercettato il telegramma, informa gli USA che protestano con la Germania.
  • Sale la tensione tra USA e Germania

    Sale la tensione tra USA e Germania
    Gli USA rompono le relazioni diplomatiche con la Germania che nel frattempo ha intensificato parecchio la guerra sottomarina, colpendo spesso anche le navi civili e quelle mercantili.
  • Scoppia la rivoluzione russa e lo zar abdica.

    Scoppia la rivoluzione russa e lo zar abdica.
    L'8 marzo in Russia, a Pietrogrado, ci sono i primi scioperi e le prime rivolte di operai e soldati. Il 15 marzo, lo zar Nicola II abdica e viene formato un governo provvisorio che inizialmente vuol continuare la guerra, ma i soldati russi iniziano ad abbandonare le trincee.
  • Gli Stati Uniti entrano in guerra

    Gli Stati Uniti entrano in guerra
    Gli USA abbandonano la loro politica di isolamento e si schierano a fianco dell'Intesa. La decisione di intervenire nel conflitto è dovuta all'intensificarsi della guerra sottomarina tedesca.
  • Caporetto

    Caporetto
    Gli imperi centrali, con il ritiro della Russia, utilizzano le truppe del fronte orientale su altri fronti. Su quello italiano viene organizzata una potente offensiva condotta da truppe sia austriache che tedesche. Le fila italiane vengono sfondate il 24 ottobre a Caporetto e gli austro-tedeschi dilagano in Veneto e Friuli, mentre gli italiani si ritirano in maniera rovinosa. Gli ordini disumani e insensati di Cadorna vengono rifiutati dalle truppe che abbandonano l'artiglieria al nemico.
  • Armando Diaz sostituisce Cadorna

    Armando Diaz sostituisce Cadorna
    La sera dell'8 novembre 1917 Armando Diaz sostituisce Luigi Cadorna nella carica di capo di Stato Maggiore dell'esercito italiano. Appena assunto il comando, a riguardo dell'esercito, esclama: «L'arma che sono chiamato a impugnare è spuntata: la rifaremo».
  • La battaglia del Piave e del monte Grappa

    La battaglia del Piave e del monte Grappa
    Recuperato quello che rimane dell'esercito dopo Caporetto, Diaz organizza la resistenza sul Piave e sul monte Grappa. Il fronte di combattimento ora è più corto rispetto al passato di 170 km dove poter concentrare le armate per la difesa. Diaz può schierare solo 33 divisioni, circa metà di quelle disponibili a Cadorna. Per rimpinguare i ranghi ricorre alla mobilitazione dei cosiddetti "Ragazzi del '99". L'esercito italiano, il 26 novembre blocca gli austriaci. E' la svolta sul fronte italiano.
  • Termine delle ostilità sul fronte orientale

    Termine delle ostilità sul fronte orientale
    Tra la fine del 1917 e l'inizio del 1918, la Russia firma l'armistizio prima con l'Impero Ottomano, poi con gli Imperi Centrali ed infine con il trattato di Brest-Litovsk conclude le ostilità sul fronte orientale.
  • Battaglia della Somme

    Battaglia della Somme
    All'inizio del 1918 gli Imperi sembrano destinati al trionfo. Con il ritiro totale della Russia dal conflitto e dopo la vittoria di Caporetto erano liberi di concentrarsi sul fronte occidentale.
    Il 21 marzo, con la battaglia della Somme, gli Imperi riescono a sfondare le linee anglo-francesi e guadagnano molti chilometri, anche se subiscono molte perdite.
  • Il supercannone tedesco

    Il supercannone tedesco
    Il 25 marzo, Parigi subisce un poderoso bombardamento dal Parisgeschutz, un gigantesco cannone tedesco capace di colpire da 120 km di distanza.
  • La battaglia sulla Marna

    La battaglia sulla Marna
    I tedeschi ormai potevano concentrare tutti i loro sforzi sul fronte occidentale e così riescono con una poderosa offensiva a ricacciare indietro le linee francesi e inglesi fino alla Marna: Parigi ormai dista solo 60 km.
    Gli Alleati però si riorganizzano rapidamente e con l'aiuto delle fresche truppe americane, passano al contrattacco e costringono i tedeschi a ripiegare.
  • Battaglia di Amiens

    Battaglia di Amiens
    Inizia l'offensiva dei cento giorni: le truppe degli Alleati passano al contrattacco lungo tutto il fronte occidentale, iniziando a ributtare indietro i tedeschi.
    Nella la battaglia di Amiens, proseguita poi fino al 16 agosto, le forze alleate sfondano le linee tedesce; la giornata è definita "giorno più nero per l'esercito tedesco".
  • Battaglia di Vittorio Veneto

    Battaglia di Vittorio Veneto
    Il 24 ottobre le truppe italiane ottengono un decisivo successo a Vittorio Veneto, aiutate dal fatto che i reggimenti non austriaci (cechi, ungheresi e polacchi) non sono più disposte a versare altro sangue per l'impero.
    Di lì a poco l'esercito italiano prende Trento e Trieste.
  • L'armistizio di Villa Giusti

    L'armistizio di Villa Giusti
    Il 3 novembre l'Austria-Ungheria firma l'armistizio di Villa Giusti con gli Alleati, a Padova, che sarebbe entrato in vigore il giorno seguente alle 15:00 su volere del Comandante Badoglio. In quelle 24 ore cadono altri 1000 austriaci, per un totale di 30000 perdite in una sola battaglia.
  • L'armistizio di Compiegne

    L'armistizio di Compiegne
    L'11 novembre anche la Germania, ormai stremata dopo aver perso nell'ultimo anno 800000 uomini, si piega all'armistizio con l'Intesa che viene firmato a Compiegne.
    Qualche giorno prima, il 30 ottobre, anche l'Impero Ottomano aveva cessato le ostilità con l'armistizio di Modres.
    La guerra è finita.
  • La conferenza di pace a Parigi

    La conferenza di pace a Parigi
    Il 18 gennaio inizia a Parigi la conferenza di pace a cui partecipano solo i paesi vincitori, I vinti saranno poi convocati solo per firmare i trattati.
    La prima guerra mondiale ha ridisegnato l'Europa disgregando quattro imperi: russo, tedesco, austro-ungarico e ottomano e facendo nascere nuove repubbliche come: Jugoslavia, Cecoslovacchia, Polonia e Finlandia.
    L'Italia ottiene il Trentino, il Tirolo meridionale, Trieste e l'Istria ma non la Dalmazia, anche se era scritto nel patto di Londra.
  • Il trattato di Versailles

    Il trattato di Versailles
    La Germania ritenuta responsabile del conflitto, è costretta a restituire alla Francia l'Alsazia e la Lorena e a concederle per quindici anni lo sfruttamento delle miniere di carbone della Saar.
    Come risarcimento di guerra, è condannata a pagare 132 milioni di marchi in oro e a restituire tutte le sue colonie.