-
Nel V se a.C.l'età di Pericle, Sofocle probabilmente il maggior tragediografo mai esistito, scrisse Antigone, dedicata alla sofferenza per una legge ingiusta: ella piange la morte del fratello Polinice, caduto in battaglia contro l’altro fratello Eteocle per la riconquista del trono di Tebe dopo l’abbandono del loro padre Edipo; Antigone chiede la sepoltura del corpo dello sventurato fratello ma Creonte, fratello della loro madre Giocasta, ne vieta l’esecuzione avendo egli combattuto contro Tebe -
Ciò che si chiama giustizia non è altro che la ragione divina, perciò la legge che si ispira al lògos divino è la legge naturale, superiore a tutte quelle conosciute da tutti i popoli della terra, è perfetta e non suscettibile a correzioni, questa idea è alla base del giusnaturalismo che a partire dall’età moderna sarà il fondamento di ogni dottrina del diritto. -
Scrive La Storia Della Colonna Infame in cui vengono discussi i diritti dei cittadini, prefazione ai Promessi Sposi. -
L'illuminismo giuridico comprende l'insieme delle posizioni illuministe assunte per mezzo della forte razionalità e ordine morale. -
Lo stato di natura dell'uomo emerge nei Discorsi sull'origine e i fondamenti della diseguaglianza fra gli uomini, nel Contratto Sociale invece fa in modo che "la giustizia e l'utilità non si trovino separate". -
Muratori teorizzò importanti elementi di analisi civile.
Nel complesso, la riforma della giurisprudenza contemporanea al Muratori era sollecitata principalmente da tre fattori: l’inadeguatezza della compilazione giustinianea; l’inaffidabilità di giuristi, giudici e avvocati; l’oggettiva difficoltà di identificare e, se identificati, di applicare correttamente principi di giustizia naturale. -
«non vi è libertà se il potere giudiziario non è separato dal potere legislativo e da quello esecutivo. Se esso fosse unito al potere legislativo, il potere sulla vita e la libertà dei cittadini sarebbe arbitrario, poiché il giudice sarebbe al tempo stesso legislatore. Se fosse unito con il potere esecutivo il giudice potrebbe avere la forza di un oppressore[…]." -
Esprime la sua massima contrarietà sull'uso della tortura nelle Osservazioni sulla Tortura e il suo pensiero sulla legge di natura. -
“La tolleranza è una conseguenza necessaria della nostra condizione umana. Siamo tutti figli della fragilità: fallibili e inclini all'errore. Non resta, dunque, che perdonarci vicendevolmente le nostre follie. È questa la prima legge naturale: il principio a fondamento di tutti i diritti umani. Il diritto all’intolleranza è assurdo e barbaro, è il diritto delle tigri, anzi ben più orrido, perché le tigri si fanno a pezzi per mangiare, noi ci sterminiamo per dei paragrafi.” -
Il Caffè fu un periodico italiano, nacque a Milano, ad opera dei fratelli Pietro ed Alessandro Verri con il contributo del filosofo e letterato Cesare Beccaria; Il periodico divenne il principale strumento di diffusione del pensiero illuminista in Italia. -
E' stato prima di tutto un giusta, la sua opera principale è Dei delitti e delle pene in cui analizza le pene di morte, costituendo così la base dell'attuale giurisdizione. -
La mano invisibile e lo Stato, scrive La ricchezza delle Nazioni. -
La rivoluzione francese portò con sè anche varie conquiste oltre al semplice scompiglio: uguaglianza, resistenza, formazione, lavoro, sicurezza. -
Giovanni Tarello nel suo scritto del 1962 Il realismo giuridico americano offre per la prima volta ai lettori italiani un inquadramento sistematico della vicenda dei giusrealisti americani, esaminandone partitamente i rispettivi contributi. -
Nella nostra costituzione ci sono molti articoli che parlano della libertà e delle pene -
Parlerà in epoca moderna delle prigioni e delle pene dei prigionieri, analizzando meticolosamente le dinamiche penali.