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L'aspettativa di vita nel comune jonico risulta sempre al di sotto di quella di province limitrofe di Bari, Brindisi e Lecce. Questo è quanto emerge da una ricerca di Stefano Cervellera, Carlo Cusatelli, Umberto Salinas sulla costruzione e l'analisi delle tavole di mortalità a Taranto. Dalla ricerca PeaceLink prende spunto per richiedere un Osservatorio della Mortalità a Taranto. Da quel momento in poi la richiesta viene presentata pubblicamente in tutte le sedi, istituzionali e non.
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Il Sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, non approva l'Osservatorio sulla mortalità. La proposta era stata avanzata dall'Università di Bari e arriva in giunta comunale. Ma non passa.
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Dopo la non approvazione dell'Osservatorio Mortalità da parte del Sindaco di Taranto, PeaceLink presenta una ricerca in cui emerge un dato drammatico: ogni anno a Taranto si perdono mediamente 1340 anni di vita rispetto alla media regionale. Vienerinnovata la richiesta di un Osservatorio Mortalità.
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Diversi consiglieri comunali si assentano al momento del voto sulla mozione di Osservatorio mortalità presentata dalla consigliera Lina Ambrogi Melle. Viene meno il numero legale e la proposta non passa.
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Vota a favore dell'Osservatorio Mortalità solo la consigliera comunale Lina Ambrogi Melle, presentatrice della mozione in cui si faceva esplicito riferimento al progetto di PeaceLink di monitoraggio in tempo reale della mortalità.
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PeaceLink reagisce alla bocciatura del progetto diffondendo sui social network la notizia della bocciatura dell'Osservatorio Mortalità. Emerge sdegno e indignazione per questo "muro di gomma".
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PeaceLink viene convocata presso la Commissione Ambiente del Consiglio Comunale a Palazzo Latagliata. Sono presenti Alessandro Marescotti e Fulvia Gravame per conto di PeaceLink. Arrivano i giornalisti e amplificano la notizia. PeaceLink chiede che vengano acquisiti i dati di mortalità mese per mese dal 2000 a oggi.
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Lo crea PeaceLink utilizzando i dati acquisiti dall'Ufficio Statistica del Comune di Taranto durante l'audizione del 12 aprile 2017
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L'Osservatorio Mortalità - richiesto da PeaceLink e non accettato né dal Sindaco di Taranto né dal Consiglio Comunale - diviene una notizia assieme alla necessità di un osservatorio che tenga sotto controllo la situazione in tempo reale in un contesto di forte criticità ambientale. Questa è la locandina affissa in tutte le edicole della città da un giornale locale.
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Il Consigliere regionale Borracino (Sinistra Italiana) chiede l'Osservatorio Mortalità. Link text
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PeaceLink viene invitata in audizione nella Commissione ambiente del Consiglio regionale. Al centro c'è la questione degli effetti sanitari dei wind days (vento dall'area industriale) e di un osservatorio che in tempo reale rilevi decessi e ricoveri. Il consigliere regionale Galante (M5S) chiede l'istituzione dell'Osservatorio mortalità a Taranto.