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Il giornalista di Adbusters Kono Matsu scrive sul blog della rivista: "If we want to spark a popular uprising in the West - like a million man march on Wall Street - then let's get organized, let's strategize, let's think things through."
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Agli inizi di giugno il direttore di Adbusters Kalle Lasn scrive su Twitter: "L'America ha bisogno della sua Tahrir"
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Adbusters lancia su Twitter l'hashtag #OccupyWallStreet
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L'attvista Justine Tunney, anarchica militante per i diritti di genere, decide di registrare sito Occupy Wall Street.
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Si riunisce la prima assemblea generale in Tompkins Square Park, che sarebbe diventato la sua sede abituale per gran parte della pianificazione che ha portato al 17 settembre.
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Il gruppo di hacker di Anonymous pubblica un video per incitare le persone ad unirsi alla protesta.
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L'area di Zuccotti Park, nei pressi di Wall Street, viene occupata pacificamente dagli attivisti.
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Viene creata la prima pagina Facebook di OWS su cui si pubblicano i primi video delle manifestazioni.
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Più di 600 manifestanti vengono arrestati per aver marciato sul ponte di Brooklyn bloccando il traffico. La protesta si diffonde a Seattle, Los Angeles, Wichita, Kan e Maine.
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Un mese dopo la protesta si è ampiamente diffusa in 951 città e 82 nazioni in tutto il mondo.
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Sgombero armato di Zuccotti Park, la piazza della protesta. Gli attivisti di Occupy Wall Street si radunano poche ore dopo altrove, tra Canal Street e la Sesta Avenue, dove alcuni di loro si fanno arrestare per l’occupazione di un piazzale recintato, di proprietà della Trinity Church