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nasce a Malo da Cleto che gestiva un'autofficina e un'azienda di autoservizi e Pia Giuseppina Canciani che dopo la ritirata di Caporetto dovette sfollare in Veneto facendo la maestra prima Malo, poi Valdagno e Altavilla (VI)
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Bruno diventa giurista e matematico
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Gaetano diventa ingegnere
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frequenta il liceo Pigafetta di Vicenza facendo, quotidianamente, la spola tra Malo e Vicenza.
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Ester Elisa muore nello stesso anno della nascita
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La famiglia si trasferisce in centro a Vicenza in contrà San Marcello per agevolare la frequentazione scolastica dei figli.
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Si iscrive alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Padova.
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Risiede a Padova in via Gabelli vicino a Santa Sofia; partecipa alle manifestazioni di propaganda del regime fascista iniziando a lavorare per il quotidiano "Il Veneto di Padova".
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Viene inviato alla scuola allievi ufficiali alpini a Merano.
Dopo l'Armistizio dell'8 settembre torna a Vicenza dove riprende i contatti con amici antifascisti; diventa latitante e il 5 dicembre viene incarcerato. -
L'8 marzo parte in treno da Vicenza per Sedico (BL) insieme ad altri che saranno poi i protagonisti del suo romanzo "I piccoli maestri". insieme fondano il reparto di universitari: una formazione partigiana della quale farà parte fino alla fine della guerra.
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A Malo incontra Katia Bleier una ragazza ebrea iugoslava di lingua ungherese. Unica della sua famiglia scampata ad Auschwits.
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Dopo una borsa di studio si stabilisce con la moglie a Reading nel Regno Unito dove lavora lunghi anni all'Università.
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Dagli anni ottanta e fino alla morte della moglie vive tra il Regno Unito e Thiene (VI) per poi trasferirsi in via Nino Bixio in modo definitivo.
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Muore dopo aver ricevuto l'ultima laurea honoris causa dell'Università di Palermo e in attesa di ricevere il premio Feltrinelli per la narrativa dell'Accademia dei Lincei previsto per il 6 luglio successivo.
E' sepolto insieme alla moglie nella cappella di famiglia nel cimitero di Malo.