LETTERATURA LATINA

  • Period: 250 BCE to 107 BCE

    ALTA e MEDIA REPUBBLICA

  • 240 BCE

    LIVIO ANDRONICO

    LIVIO ANDRONICO
    Nasce la letteratura latina con Livio Andronico, autore di varie opere teatrali e di una traduzione latina dell'Odissea (Virum mihi, Camena, insece versutum).
    Di lui scrive Cierone nel Brutus: nam et Odyssia Latina est sic tamquam opus aliquod Daedali et Livianae fabulae non satis dignae quae iterum legantur. atqui hic Livius primus fabulam C. Claudio Caeci filio et M. Tuditano consul bus docuit anno ipso ante quam natus est Ennius, post Romam conditam autem quarto decumo et quingentesimo.
  • 218 BCE

    NEVIO (270 - 201)

    NEVIO (270 - 201)
    Autore di tragedie e di un BELLUM POENICUM, poema epico storico sulla prima guerra cartaginese (264-241), scritto poco dopo il 218. Racconta dell'arrivo di Enea a Cartagine, e del suo incontro con Didone.
  • 200 BCE

    PLAUTO (Sarsina, 255 - Roma, 184)

    PLAUTO (Sarsina, 255 - Roma, 184)
    Floruit di Plauto, autore di commedie, 21 delle quali giunte a noi. Molte hanno come protagonista un servo astuto (ex: Psudolus), spesso in coppia con un giovane innamorato (Miles Gloriosus); altre si basano su equivoci (Menaechmi) e scambi di persona (Amphitruo). Spesso il lieto fine è dato dall'agnizione (riconoscimento della reale identità del personaggio). Personaggi tipici sono il vecchio avaro, il lenone, il parassita.
  • 190 BCE

    ENNIO (Rudiae, 239 - Roma, 169)

    ENNIO (Rudiae, 239 - Roma, 169)
    Intorno al 190 Ennio è un affermato autore teatrale. E' ricordato per i 18 libri di ANNALES che coprono la storia dalla guerra di Troia al 169 a.C., con ampio spazio dedicato alla Seconda Guerra Punica.
  • 184 BCE

    CATONE il censore (Tusculum, 234 - 149)

    CATONE il censore (Tusculum, 234 - 149)
    Homo novus, diventa console nel 195 e censore nel 184.
    Avversario della cultura greca e degli Scipioni, paladino del mos maiorum (si oppone alla revoca delle leggi suntuarie, per il contenimento del lusso), promotore della III Guerra Punica.
    Autore di un'opera storica in 7 libri (Origines), dalla fondazione di Roma al 152.

    La storia è presentata come opera collettiva del popolo, contro l'emergere dei singoli personaggi ("culto della personalità"): non si citano mai i nomi dei generali.
  • 168 BCE

    LUCILIO (168-102)

    LUCILIO (168-102)
    La morte (102) è l'unica data certa. Autore di 30 libri di satire, genere tutto romano (Quintiliano: satura quidem tota nostra est), connotato da varietà di argomento e realismo (ritratti). Temi caratterizzanti sono la parodia (il concilium deorum) e le descrizioni di viaggi; non sappiamo se contenesse già spunti di polemica e attacchi a personaggi contemporanei.
  • 166 BCE

    TERENZIO (185-159)

    TERENZIO (185-159)
    Autore di 6 commedie, la prima (Andria) edita nel 166. Gli intrecci sono tradizionali (giovane innamorato e ostacolato dai genitori, servi astuti e agnizione finale), ma la profondità psicologica è maggiore (minore è però la comicità: il pubblico apprezzerà poco Terenzio). Nell'Heautontimorumenos il tema è quello dei difficili rapporti padre-figlio: al centro stanno gli ideali dell'humanitas, riassunti nella battuta "homo sum: humani nihil a me alienum puto".
  • 106 BCE

    CICERONE (Arpino, 106 - Roma 43)

    CICERONE (Arpino, 106 - Roma 43)
    Avvocato, acquista notorietà con l'orazione Pro Roscio Amerino (80 a.C.) e il processo contro Verre (Verrine). Console nel 63, sventa la congiura di Catilina (Catilinarie). Schierato con Pompeo, è relegato a vita privata durante la dittatura di Cesare; appoggia Ottaviano contro Antonio (Filippiche), dai cui sicari sarà ucciso. Scrive trattati e dialoghi di retorica (Brutus), filosofia (Tusculanae), religione, politica (De re publica; De finibus). L'epistolario raccoglie lettere occasionali.
  • Period: 106 BCE to 44 BCE

    TARDA REPUBBLICA

  • 100 BCE

    CESARE (Roma, 100 - 15 marzo 44)

    CESARE (Roma, 100 - 15 marzo 44)
    Nel 60 stipula con Pompeo e Crasso il 1° triunvirato; durante la campagna in Gallia scrive il commentarium (diario memoriale) De bello gallico in 7 ll. (dal 58 alla battaglia di Alesia, 52). Celebre il discorso di Critognato (VII,77-78). Superato il Rubicone nel 49, sconfigge la resistenza repubblicana a Farsalo, Tapso (Africa, 46) e Munda (Spagna, 45). Gli eventi dal 49 al 48 sono narrati nel De bello civili (3 libri): motivo di fondo è la clementia di Cesare contro la meschinità dei senatori.
  • 98 BCE

    LUCREZIO (98-55)

    LUCREZIO (98-55)
    Scrive Girolamo: "amatorio poculo in furorem versus, cum aliquot libros per intervalla insaniae conscripsisset, propria se manu interfecit
    Autore di un poema didascalico in 6 libri (De rerum natura), dedicato a Gaio Memmio e basato sulla dottrina epicurea. Riconosciuta la natura materiale (atomistica) di tutte le cose, il sapiens, libero dalla superstizione religiosa e dal timore della morte, conduce un'esistenza serena e imperturbabile (ataraxia), lontana dagli affanni (2,1-61)
  • 86 BCE

    SALLUSTIO (Amiternum, 86 - Horti Sallustiani, 35)

    SALLUSTIO (Amiternum, 86 - Horti Sallustiani, 35)
    Homo novus, espulso per indegnità dal senato, è nominato da Cesare governatore dell'Africa Nova; accusato di malversazione è costretto a ritirarsi. Scrive tra 43 e 40 due monografie: Bellum Catilinae (la congiura del 62, simbolo della crisi dei valori e della corruzione dei costumi) e Bellum Iugurthinum (guerra in Numidia, condotta tra il 111 e il 105 prima da senatori corrotti e indolenti e poi dall'energico homo novus Mario). Nel 39 inizia un'opera annalistica (Historiae) sul periodo 78-67.
  • 84 BCE

    CATULLO (Verona, 84 - 57)

    CATULLO (Verona, 84 - 57)
    Esponente dei poetae novi (l'etichetta si deve al giudizio sprezzante di Cicerone), autori di componimenti brevi e disimpegnati, dedicati all'espressione dei sentimenti, molto eleganti nella forma, ispirati alla poesia di Callimaco. Scrive 116 carmi raccolti in un liber, diviso in nugae (1-60), carmina docta (61-68), epigrammi (69-116). Celebri quelli dedicati alla difficile storia d'amore con Lesbia (forse Clodia, moglie di Cecilio Metello): cf. c. 5 e 8, 72 e 85 (Odi et amo)
  • Period: 43 BCE to 14

    ETA' di AUGUSTO

  • 42 BCE

    Virgilio (Mantova, 70 - Brindisi 19)

    Virgilio (Mantova, 70 - Brindisi 19)
    Tra 42 e 39 scrive le Bucoliche: 10 ecloghe di tema pastorale e argomento mitologico/amoroso. La IV annuncia la venuta di un bambino (Gesù?).
    Nel 29 completa le Georgiche, poema didascalico dedicato al lavoro nei campi, allevamento (III: peste del Norico) e apicultura (IV).
    Suo capolavoro è l'Eneide, poema in 12 libri (postumo) sui viaggi di Enea da Troia a Roma (1-6) e successiva conquista del Lazio (7-12). Celebri il flashback del II lib., la storia con Didone nel IV e la catabasi del VI.
  • 38 BCE

    ORAZIO (Venosa, 65 - Roma, 8)

    Milita con Bruto, ma a Filippi scappa dalla battaglia (Odi 2). Entrato nel circolo di Mecenate (38), scrive gli Epodi, componimenti di tono aggressivo e tema erotico, civile, gnomico (13). E' autore di satire: celebri la I,8 (il poeta è molestato da un seccatore) e la II 6 (topo di campagna e città). Nel 23 pubblica le Odi, dove invita, sulla scorta di Epicuro, a godere con equilibrio del presente (1,11), consci della brevità della vita (pulvis et umbra sumus). Imita spesso i lirici greci (I 9).
  • 27 BCE

    LIVIO (Padova, 59 - Padova, 17)

    LIVIO (Padova, 59 - Padova, 17)
    Nel 27 a.C. comincia a scrivere l'Ab Urbe Condita, narrazione anno per anno della storia di Roma dalla fondazione della città alla morte di Druso nel 9d.C. Dei 142 libri è sopravvissuta la prima decade (monarchia e alta repubblica) e i ll. 21-45. Simpatizza per gli ideali repubblicani anche se riconosce ad Augusto il merito di aver posto fine alle guerre civili. La storia, magistra vitae in quanto fonte di exempla, è letta secondo parametri moralistici (rimpiange l'integrità dei costumi passati)
  • 20 BCE

    OVIDIO (Sulmona, 43 - Tomi, 17)

    OVIDIO (Sulmona, 43 - Tomi, 17)
    Dopo il 20 pubblica gli Amores (elegie) e le Heroides (lettere di eroine abbandonate: ex. Arianna, Medea). Tra 1a.C. e 1d.C si collocano l'Ars Amatoria, i Remedia Amoris e poi i 15 libri di Metamorfosi, poema che racconta, secondo un filo cronologico, 250 vicende mitico-storiche (ex. Apollo e Dafne; Narciso e Eco; Aracne e Minerva; Dedalo e Icaro; Orfeo e Euridice). Nell'8 è esiliato a Tomi da Augusto per uno scandalo di corte. Lamenta la sua condizione nei Tristia e nelle Epistulae ex Ponto.
  • Period: 14 to 96

    PRIMA ETA' IMPERIALE

    Tiberio, Claudio, Caligola, Nerone
    [Galba, Otone, Vitellio]
    Vespasiano, Tito, Domiziano
  • 40

    SENECA (Cordova, 4a.C. - Roma, 65 d.C.)

    SENECA (Cordova, 4a.C. - Roma, 65 d.C.)
    A Roma intraprende la carriera politica, ma è esiliato in Corsica (41) da Claudio (si vendicherà con un'opera satirica, l'Apokolokyntosis).
    Nel 40 comincia a scrivere le prime opere poi raccolte nei 12 ll. di Dialogi (trattati etico-filosofici).
    Nel 54 è tutore di Nerone, cui indirizza il De Beneficiis e il De Clementia.
    Dedica a Lucilio un corpus di Epistole( diario filosofico, guida nell'itinerario verso la sapientia)
    E' autore di un'opera scientifica e di 9 tragedie.
    Si suicida nel 65.
  • 60

    LUCANO (Cordova, 39 - Roma, 65)

    LUCANO (Cordova, 39 - Roma, 65)
    Autore di 10 libri di Pharsalia, poema epico storico (incompleto) sulla guerra civile tra Cesare e Pompeo: plus quam civilia bella.
  • 66

    PETRONIO ( ? - 66)

    PETRONIO ( ? - 66)
    Forse l'elegantiae arbiter di cui parla Tacito, suicida nel 66 per volontà di Nerone.
    Autore di un'opera romanzesca (Satyricon), pervenuta frammentaria. La storia, dall'intreccio complesso, è narrata dal protagonista Encolpio, che viaggia con Ascito e Gitone, con cui forma un triangolo amoroso. A cena da un ricco liberto, Trimalchione, il poetastro Eumolpo racconta la storia della matrona di Efeso (sul genere della fabula Milesia). Gustosi i frammenti di vita quotidiana e i giochi parodici.
  • 77

    PLINIO il VECCHIO (Como, 23 - Pompei, 24 agosto 79)

    PLINIO il VECCHIO (Como, 23 - Pompei, 24 agosto 79)
    Lettore instancabile, raccoglie tutte le conoscenze acquisite in un'opera di tenore enciclopedico, la Naturalis Historia.
  • 80

    MARZIALE (Bibilis, 38/41 - Bibilis, 104)

    MARZIALE (Bibilis, 38/41 - Bibilis, 104)
    Nell'80 pubblica una trentina di epigrammi (Liber de Spectaculis), cui seguono due libri (Xenia e Apophoreta) di brevi poesie pensate come etichette di accompagnamento per regali.
    Tra l'86 e il 101 compone una raccolta di epigrammi in 12 libri.
    I temi sono vari, da quello funerario alla polemica letteraria e il costume sociale del tempo (descrive con realismo un'ampia galleria di personaggi). Il tono è irriverente, comico e satirico, l'arguzia si concentra nella clausola finale ad effetto.
  • 92

    STAZIO (Napoli, 40/50 - Napoli, 96)

    STAZIO (Napoli, 40/50 - Napoli, 96)
    Autore di 5 libri di Silvae (raccolta di quadretti di vita e poesie cortigiane, colte e riflessive, il tutto in tono raffinato e prezioso), editi dal 92.
    Scrive due testi epici, la Tebaide (il tema è quello mitologico delle fraterne acies tra i figli di Edipo, Eteocle e Polinice) e Achilleide (le vicende del giovane Achille a Sciro).
    Dante incontrerà il personaggio nel Purgatorio.
  • 93

    QUINTILIANO (Calahorra, 35 - Roma, 95)

    Titolare, nel 78, della prima cattedra statale di retorica per volere di Vespasiano, inizia, nel 93, la stesura dell'Institutio oratoria (12 libri). I primi due libri sono di carattere pedagogico didattico (insegnamento elementare, importanza del gioco ecc); i ll. 1-9 trattano le varie sezioni dell'ars retorica; il X libro è un excursus storico letterario con giudizi critici sui vari autori. L'ultimo libro illustra i requisiti culturali morali dell'oratore.
  • Period: 96 to 192

    PRINCIPATO di ADOZIONE (96-192)

    Nerva, Adriano, Traiano, Antonino Pio, Marco Aurelio, Commodo.
  • 98

    TACITO (Gallia Nerbonese, 55 - 117)

    TACITO (Gallia Nerbonese, 55 - 117)
    Dopo una missione di alcuni anni in Germania, è console nel 97 e proconsole d'Asia nel 112. A lui si devono:
    Agricola (98): biografia del genero
    Germania (98): opera geografica
    Dialogus de oratoribus (100)
    Historiae (100-110): opera storica sugli anni 69-96
    Annales (111-117) dalla morte di Augusto a Nerone.
  • 100

    GIOVENALE (Aquino, 50/60 - post 127)

    GIOVENALE (Aquino, 50/60 - post 127)
    Scrive, fra il 100 e il 127, 16 satire in esametri (la VI contro le donne).
  • 117

    SVETONIO (70 - post 122)

    SVETONIO (70 - post 122)
    E' responsabile delle biblioteche pubbliche sotto Traiano e poi segretario dell'archivio imperiale con Adriano (117-38). Cade in disgrazia nel 122.
    Autore del De viris illustribus, raccolta di biografie suddivisa per generi, di cui conserviamo la sezione sui retori.
    E' noto soprattutto per il De vita Caesarum, le 12 biografie degli imperatori da Giulio Cesare a Domiziano.
  • 125

    APULEIO (Madaura, 125 - 170)

    APULEIO (Madaura, 125 - 170)
    Florida (23 brani oratori)
    Apologia, 158 d.C. (difesa dall'accusa di praticare magia)
    Trattati filosofici (De Platone, De deo socratis, De mundo)
    Asino d'oro o Metamorfosi (11 libri)
  • Period: 193 to 430

    TARDA ETA' IMPERIALE

  • 196

    MINUCIO FELICE

    MINUCIO FELICE
    Avvocato e africano, ci consegna la prima opera della letteratura cristiana in lingua latina, l'Octavius (196). Il dialogo si svolge sul lido di Ostia (notevole la descrizione nella pagina iniziale). Il pagano Ottavio, dopo aver esposto le consuete obiezioni al cristianesimo, è spinto alla conversione dalle parole di Cecilio.
  • 347

    san GIROLAMO (Stridone, 347 - Betlemme, 420)

    san GIROLAMO (Stridone, 347 - Betlemme, 420)
  • 354

    sant'AGOSTINO (Tagaste, 354 - Ippona, 430

    sant'AGOSTINO (Tagaste, 354 - Ippona, 430