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imponeva il divieto di distruggere o danneggiare gli antichi edifici pubblici o i loro resti esistenti soprassuolo di Roma e nel suo territorio, anche se collocati in aree di proprietà privata, senza una licenza del romano pontefice → scomunica, carcere confisca dei beni
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vieta di spogliare le chiese dei marmi e degli antichi ornamenti
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Si introducevano così i primi fondamenti della legislazione di tutela: l’esportazione di beni, gli scavi archeologici erano assoggettati a licenza
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Prohibitione della estrazione delle statue di marmo o metallo, pitture, antichità e simili
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Johann Joachim Winckelmann; frutto del soggiorno a Roma, ebbe un ruolo fondamentale nel superamento degli studi di antiquaria di quell’epoca
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Antoine Chrysostome Quatremère de Quincy, politico ma soprattutto uomo di cultura dedito agli studi di storia dell’arte, pubblicava a Parigi in forma anonima un libretto, il quale comprendeva sette lettere indirizzate al generale napoleonico Miranda, e quindi comunemente note come Lettres à Miranda
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sancì il diritto della Francia di trattenere cento opere a scelta. Le opere d’arte razziate furono trasportate a Parigi e per la loro entrata trionfale fu organizzata una cerimonia, e sfilarono davanti al popolo parigino e davanti al Direttorio e agli ambasciatori dei paesi esteri
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fu costituita in occasione delle campagne d’Italia di Napoleone Bonaparte
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Nel 1802 il cardinale Giuseppe Doria Pamphilj emanò con un suo editto un chirografo (documento autografato) di papa Pio VII del 1° ottobre 1802 sulle antichità e belle arti in Roma e nello Stato ecclesiastico
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incarico conferito da papa Pio VII
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non aveva trattato il tema della restituzione delle opere d’arte razziate da Napoleone
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sede a Parigi
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Gatt (General Agreement on Tariffs and Trade), stipulato a Ginevra il 30 ottobre 1947 e ratificato dall’Italia con la l. 27 aprile 1951 n.1172.
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Roma; Inizialmente comprendeva Italia, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Olanda, per poi allargarsi progressivamente a 28 paesi
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convenzione concernente le misure da adottare per interdire e impedire l’illecita importazione, esportazione e trasferimento di proprietà dei b.c..
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firmata a Parigi
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Con l'accordo di Schengen, firmato il 14 giugno 1985, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo e Paesi Bassi hanno deciso di eliminare progressivamente i controlli alle frontiere interne e di introdurre la libertà di circolazione per tutti i cittadini dei paesi firmatari, di altri paesi dell’Unione europea (UE) e di alcuni paesi terzi.
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Lussemburgo
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La Valletta
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ha anche sostituito l’espressione “Comunità economica europea” con “Comunità europea”, la quale segna una nuova tappa nel processo di creazione di un’unione sempre più stretta tra i popoli dell’Europa
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adottata a Roma il 24 giugno 1995, è stata promossa dall’Unidroit, l’Istituto internazionale per l’unificazione del diritto privato (sede Roma), e la sua finalità principale è la tutela degli acquirenti in buona fede di b.c. rubati o illecitamente esportati.
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ha sostituito in modo definitivo “Comunità europea” con “Unione Europea”; ha inoltre modificato il trattato sull’Unione europea di Maastricht (Tue) e il trattato istitutivo della Comunità economica europea, ora denominato trattato sul funzionamento dell’Unione europea (Tfue)