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Secondo la Genesi, la storia degli Ebrei inizia quando Abramo, ispirato da Jhavé, abbandonò la Mesopotamiae guidò il suo popolo nella terra promessa, Canaan.
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gli Ebrei si stabiliscono in palestina e danno origine alla loro nazione, che prende il nome dal nipote di Abramo, Israel.
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A causa di una grave carestia alcune tribù emigrano in Egitto, guidate da Giuseppe, uno dei figli di Giacobbe.
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l'Egitto costituì uno stato centralizzato che rifiutava gli stranieri. Così Mosé decise di ricondurre il popolo ebraico in Palestina.
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A causa dei conflitti con i filistei, la popolazione ebraica si unì sotto un unico re: Saul.
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Dopo la morte in battaglia di Saul, ci fu un altro re: Davide che sconfisse definitivamene i filistei.
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A Davide seguì Salomone, sotto il quale lo stato ebraico potè godere della pace e raggiungere una notevole floridezza economica
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Dopo la morte di Salomone, riemersero i vecchi conflitti. Il re Assiro Sargon II distrusse il regno, massacrando i cittadini.
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I babilonesi di Nabucodonosor conquistarono Gerusalemme. La città e il tempio vennero distrutti e i cittadini ridotto in schiavitù.
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la Babilonia fu conquistata dai Persiani e l'imperatore Ciro permise agli ebrei di ritornare a Gerusalemme.
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La Palestina non ebbe più indipendenza e cadde sotto il dominio di Alessandro Magno.
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La Palestina diventò parte del regno dei Seleucidi e poi fini sotto la dominazione romana. Questo portò gli ebrei alla diaspora
