Le lotte tra patrizi e plebei

  • 508 BCE

    patrizi e plebei

    Fin dall’inizio la storia di Roma Fui caratterizzata da un conflitto tra patrizi e plebei, dovuto alle diverse condizioni di vita delle due classi: i patrizi erano ricchi e prendevano parte al governo della città; i plebei non potevano ricoprire cariche pubbliche, benché con il loro lavoro, in periodo di pace, contribuissero alla ricchezza e alla potenza di Roma e nei periodi di guerra fossero obbligati a combattere.
  • 494 BCE

    il conflitto

    Il conflitto giunse agli estremi nel 494 a.C., quando i plebei con una secessione, cioè uno sciopero delle loro attività, lasciarono la città, ritirandosi sul colle Aventino. Solo l’intervento di Menenio Agrippa, un abile oratore, convinse i plebei a tornare a Roma e a riprendere i loro lavori.
    I plebei ottennero, però, di poter eleggere dei tributi della plebe, ovvero due magistrati che difendessero in senato i loro interessi.
  • 451 BCE

    Le dodici tavole

    Le leggi delle XII tavole sono un corpo di leggi compilato nel 451-450 a.C. e contengono regole di diritto privato e pubblico. Rappresentano una tra le prime codificazioni scritte del diritto romano. Sotto l'aspetto della storia del diritto romano, le Tavole costituiscono la prima redazione scritta di leggi nella storia di Roma. La creazione di leggi scritte sarebbe stata voluta dai plebei nel quadro delle lotte tra patrizi e plebei che si ebbero all'inizio dell'epoca repubblicana
  • 450 BCE

    I plebei ottennero le leggi

    i plebei ottennero anche delle leggi scritte. Fu un’importante conquista, perché le leggi, incise su dodici tavole di bronzo ed esposte nel Foro, potevano essere consultate da tutti i cittadini e anche i patrizi erano costretti e rispettarle.