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Ha luogo nel cortile di un hotel abbandonato. Comprende una montagna di carta alta 25 piedi, una donna in abito da sera e un ciclista, ognuno dei quali possiede specifiche connotazioni simboliche.
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La terra viene impastata secondo le tecniche adottate per la lavorazione del cemento e in questo modo applicata su due parallelepipedi di legno, che l'artista assicura ad una certa altezza sulla parete.
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Muoiono 2.000 persone.
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Si svolse nell'attraversare un prato in linea retta, osservando la traccia lasciata dal suo passaggio sull'erba alta.
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Detriti derivati dall'intervento dell’uomo sulla natura, conservati in contenitori dalle forme elementari, prime opere a cavallo tra land art e arte concettuale.
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L'opera sarà realizzata in forma permanente nel 1977 a New York.
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Cinque enormi fosse rettangolari, bordate da lastre d'acciaio, disposte secondo uno schema casuale, creato facendo cadere fiammiferi su un pezzo di carta.
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Due linee parallele tracciate con del gesso in polvere lunghe un miglio, dove prevede la costruzione di due muri in cemento mai realizzati, una sorta di corridoio con l'effetto di un inquietante spaesamento
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Gli studenti occupano le principali università italiane e a Valle Giulia, Roma, presso la facoltà di architettura avvengono scontri durissimi fra gli studenti e la polizia. Nascono numerose organizzazioni alla sinistra del PCI, la cosiddetta "sinistra extraparlamentare" che accusano il partito comunista di aver abbandonato la strada della rivoluzione.
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Due grossi tagli nelle rocce di un canyon della Mormon Mesa in Nevada, realizzati rimuovendo 240.000 tonnellate di rocce, usando le ruspe come fossero matite e il suolo del deserto come fosse un foglio. Caratteristica delle sue opere è la straordinaria scala con cui sono realizzate, che richiede l’impiego di mezzi pesanti. In questo modo l‘artista imprime sull’ambiente un segno profondo e duraturo.
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Lastre specchianti, disposte in configurazioni regolari nella sabbia, nella terra e tra la vegetazione, in modo da assorbire e riflettere la luce, il cielo e l'atmosfera.
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Delle fosse rettangolari con le pareti in cemento, in cui vengono collocati dei massi di granito trasportati dalla montagna della High Serra al deserto tramite una gru.
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Un molo spiraliforme, realizzato con terra e pietre di basalto nero, proteso sul Gran Lago Salato nello Utah e percorribile a piedi, quando il livello delle acque del lago lo consente, oppure osservabile dall'alto. Erosa dagli agenti atmosferici e dai microrganismi presenti nell'acqua, Spiral Jetty cambia colore e aspetto col trascorrere del tempo, simboleggiando il tentativo umano di contrapporsi inutilmente all'entropia naturale.
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Opera di land art in due parti. Si trova in Emmen, Olanda. Occupa il bordo di una cava di sabbia in disuso e riempito con acqua a 1 km a nord del centro di Emmen. L'opera si compone di due parti: Broken Circle, costruito sulla riva del lago che occupa il centro della vecchia cava, e Spiral Hill, appena a nord del primo. Rotto Circle è una sorta di getto di sabbia, a rotazione su una roccia. Spiral Hill è, come suggerisce il nome, una collina a spirale.
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Labirinto creato da Long in Irlanda con dei ciottoli.
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Usando terra, rocce e calcestruzzo assemblati con ruspe e altri macchinari, l’artista ricava un insieme complesso di strutture monumentali, alte fino a 24 metri. L’opera si ispira alle monumentali architetture delle culture precolombiane, caratterizzate da vasti piani orizzontali collocati a livelli differenti, ed è realizzata nel deserto del Nevada. Appare come un misterioso reperto di una civiltà sconosciuta, sopravvissuto all’era nucleare.
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Il vulcano viene scolpito, scavato e modellato fino a ricavare complesse strutture architettoniche, completamente ipogee, con aperture, con forte valenza scenografica, dove il visitatore può immergersi nella luce solare e lunare per vivere un’esperienza sensoriale unica. Turrell ha lavorato il cratere del vulcano come se fosse creta, creando una serie di camere, gallerie e aperture che vogliono, e hanno il preciso compito di intensificare la percezione umana di terra e cielo.
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Il corpo dell'artista si offre agli astanti. L'azione è un'indagine sociale, sul sadomasochismo e sulla ricezione di un corpo femminile offerto in maniera totale e senza limiti.
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Coloro che entrano nello spazio vedono se stessi ripetuti all'infinito tra due pareti di specchi e, contemporaneamente, su uno schermo, vedono la propria immagine di pochi secondi prima, registrata da una telecamera.
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E' composta da 2050 pali di acciaio, 200.000 mq di nylon e 145 km di cavo, anch'esso in acciaio. Il telo di nylon, lasciato morbido affinché possa ondeggiare, è alto 6.5 m.
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Una spettacolare installazione che sfrutta la complicità della natura per mettere in scena un evento straordinario. L’artista colloca quattrocento pali di acciaio appuntiti su un’area di circa un miglio per un chilometro di larghezza, in un angolo remoto del deserto del Nuovo Messico: gli elementi metallici durante i temporali raccolgono e moltiplicano l’energia dei fulmini, garantendo un grandioso spettacolo di luce.
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Un’asta metallica lunga un chilometro orientata verso il centro della terra.
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Ogni persona può prelevare una pietra dal grande mucchio che egli ha ammassato e piantare in cambio un albero.
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Realizzata site specific nel luogo in cui sorgeva la città vecchia di Gibellina, completamente distrutta dal terremoto del 1968.
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Le cinque installazioni che ne fanno parte, pianificate intorno al tema della comunicazione, sono: "Hall of Whispers", "Interval", "Presence", "The Veiling" e "The Greeting".
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L'artista si trovava seduta su un mucchio d'ossa di bovino che ripuliva dalla carne e dalla cartilagine residua, in un rituale di purificazione di se stessa e per le stragi che avvenivano nei Balcani. Con questo lavoro l'artista ha voluto denunciare gli orrori che sono stati commessi durante la guerra nei Balcani.
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Ispirata ai megaliti preistorici, è costituita da una trincea in cemento armato, percorribile dagli spettatori, che sostiene un enorme masso di granito, che appare sospeso in equilibrio precario. Le opere di Michael Heizer, coniugano l’interesse per l’archeologia e l’antropologia con la volontà di dar vita ad un’arte destinata a conservarsi nel tempo, come testimonianza durata del fare umano.
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