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Niccolò Ugo Foscolo nasce a Zacinto (oggi Zante), un'isola greca del Mare Ionio, all'epoca sotto il dominio della Repubblica di Venezia.
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Dopo la morte del padre si trasferisce a Venezia, dove compie gli studi.
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Si arruola nell'esercito napoleonico.
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In seguito al Trattato di Campoformio, con cui Napoleone cede Venezia all'Austria, deluso e amareggiato, lascia per sempre la sua patria. Si trasferisce a Milano e continua a combattere al fianco dei francesi.
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Quando gli Austriaci riconquistano il Lombardo-Veneto e gli propongono di collaborare col loro governo, rifiuta e sceglie volontariamente l'esilio, recandosi prima in Svizzera e poi, un anno dopo, a Londra.
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Muore in miseria, in un sobborgo londinese, accudito dalla figlia Floriana.
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Per decisione del governo, le sue spoglie vengono trasportate in Italia e collocate a Firenze, nella Chiesa di Santa Croce, insieme ai grandi italiani che aveva cantato nei Sepolcri.
