Amsicora

LA RIVOLTA DI AMPSICORA: i sardi si ribellano ai romani

  • 227 BCE

    La crisi del dominio romano della Sardegna

    La crisi del dominio romano della Sardegna
    Roma conquistò la sardegna e la trasformò in una provincia romana, i romani imponevano ai sardi delle tasse elevate e dei pesanti pagamenti sottoforma di grano
  • 218 BCE

    Hampsicora e i cartaginesi

    Hampsicora e i cartaginesi
    I sardi iniziarono a pensare a una rivolta contro i romani e trovano il loro mandante in Hampsicora, un aristocratico e grande proprietario terriero, affiancato da Annone, un suo consigliere fidato e senatore cartaginese. Sotto consiglio di Annone, un gruppo di senatori va a Cartagine per informarla della possibilità di sconfiggere i romani; così da Cartagine partì Asdrubale il Calvo con un contigente di 15.000 soldati per supportare la rivolta di Hampsicora contro i romani
  • 216 BCE

    Mammula e il senato romano

    Mammula e il senato romano
    Mammula, il governatore della Sardegna, scrisse al senato romano dicendo che non ha avuto i soldi per i suoi legionari che ha problemi di approvvigionamento di aiutarlo, il senato gli rispose che non avrebbe avuto modo di mandargli dei rifornimenti e che si sarebbe dovuto rifare sulla popolazione civile per cercare di non far ribellare i legionari, questo fatto peggioro ulteriormente la situazione problematica della Sardegna
  • 216 BCE

    La reazione romana

    La reazione romana
    Tito Manlio Torquato, il generale romano, avente il compito di prendere in mano la situazione per combattere il ribelli, partì a Caralis con un esercito di 22.000 soldati e 1200 cavalieri. Si diresse verso l'accampamento di Hampsicora ,che in quel momento non era presente, ma vi era il figlio Iosto che decise di affrontare l'esercito di Torquato sul campo aperto, l'esercito romano in breve tempo sconfisse i sardi ribelli. Ma arrivarono appena in tempo i cartaginesi per dare supporto ai ribelli
  • 215 BCE

    Decimomannu la battaglia finale

    Decimomannu la battaglia finale
    La battaglia durò 4 ore e i romani ebbero la meglio perché i sardi, guidati da Hampsicora, non erano preparati a un combattimento sul campo di battaglia, e i cartaginesi da subito persero la lucidità e iniziarono a scappare. Questa battaglia causò 12.000 morti, 3.000 prigionieri e 72 insegne militari catturate dai romani . Anche Asdrupale il Calvo e Annone vennero fatti prigionieri dai romani.
  • 214

    La punizione romana

    La punizione romana
    Tito Manlio Torquato raggiunse le altre città della Sardegna e a seconda della loro ricchezza e della loro partecipazione nella ribellione gli impose ulteriori tasse ulteriori pagamenti in grano. Impose una punizione anche alla flotta cartaginese che aveva aiutato i sardi nella ribellione , infatti il pretore Tito Otacilio Crasso riesce ad intercettare le navi cartaginesi ,che stavano tornando indietro dalla sardegna,e con le sue 50 navi riuscì ad affondare e saccheggiare le navi cartaginesi
  • 215

    Il suicidio di Hampsicora

    Il suicidio di Hampsicora
    Il figlio di Hampsicora, Iosto morì sul campo di battaglia mentre fuggiva, anche Hampsicora riuscì a fuggire ma quando scopre che il figlio è morto cadde nella disperazione più totale a si tolse la vita.