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IL CINEMA DELLE ORIGINI, così viene definito il cinema degli inizi, è caratterizzato da una concezione tendenzialmente autonoma e statica dell’inquadratura, che diventa il centro della rappresentazione.
Fino al 1902 la maggioranza dei film è “monopuntuale”, cioè costituita da una singola inquadratura. -
Il 28 dicembre del 1895, all’interno del Salon Indien nel Grand Cafè di Parigi, fu possibile, pagando una piccola somma, partecipare ad uno spettacolo senza precedenti: la proiezione di una serie di dieci vedute della durata di circa un minuto, tra cui l’Arrivée d’un train en gare de la Ciotat, che mettendo in scena l’arrivo di un treno terrorizzò molti degli spettatori, costringendoli alla fuga: così nacque il cinema.
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Nel 1903 si inizia a vedere una moltiplicazione dei piani ma almeno fino al 1906, anche in questi “pluripuntuali” la comunicazione tra le inquadrature è praticamente inesistente.
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Méliès, prestigiatore e direttore del teatro Robert-Houdin di Parigi, invece è l’ideatore di un cinema più spettacolare, attraverso trucchi e stratagemmi, crea un mondo inventato che trova il suo fondamento nell’immaginazione. https://www.youtube.com/watch?v=_FrdVdKlxUk
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Il cinema si libera della staticità dell’inquadratura e acquista un suo linguaggio, definito poi classico, grazie al regista David Wark Griffith, che concentrandosi sulle diverse possibilità di montaggio, gira film caratterizzati dal principio di narratività.
Griffith ha il merito di aver, per primo, capito e sfruttato le potenzialità narrative ed espressive del montaggio. http://www.youtube.com/watch?v=yOz07NWs7ks -
Un caso a parte è la United Artists, creata nel 1919 da attori e registi come Mary Pickford, Douglas Fairbanks, Charles Chaplin e David Wark Griffith.
La United Artists non possedeva né sale né studios ma produceva film in modo indipendente (il primo fu nel 1923 La donna di Parigi di Charles Chaplin). -
È il momento in cui il cinema muto trova la sua massima espressione, dimostrando le sue enormi potenzialità.
Sono questi gli anni in cui si sviluppa in Germania una particolare tendenza a fare cinema definita espressionismo.
Tra i registi più importanti ricordiamo Friedrich W.Murnau (Nosferatu, 1922) e Fritz Lang (Il dottor Mabuse, 1922). -
Il 6 ottobre del 1927, ha luogo la prima proiezione di Il cantante di Jazz (The Jazz Singer), sempre di Crosland, in cui il cantante Al Jolson canta e pronuncia qualche parola.
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Il decennio che si colloca tra la fine della prima guerra mondiale e la grande crisi del 1929 vede il consolidamento dell’industria cinematografica hollywoodiana, creando quella che verrà definita la “fabbrica dei sogni”.
Il cinema hollywoodiano, nel corso degli anni Venti (i cosiddetti “Ruggenti anni venti”), diventa così un universo portatore di miti, ideologie e simboli che presentano al mondo intero l’american way of life. -
Con la fine della seconda guerra mondiale il mondo si divide in paesi dalla parte dell’USA e in quelli dalla parte dell’URSS per una guerra che durerà quasi 50 anni.
Il timore di un’espansione comunista porta ad una sorta di follia generale: la caccia alle streghe di McCarthy.
L’avvento della televisione: tra il 1947 e il 1957 la diminuzione del pubblico arriva al 74%.