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Pompeo e Crasso, comandanti di eserciti vittoriosi diventano consoli, infrangendo le regole imposte da Silla: essi non hanno seguito il cursus honorum e non hanno l'età legale per accedere alla carica
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Pompeo ottiene l'incarico di sconfiggere Mitridate del Ponto, sovrano ellenistico che minacciava la provincia romana d'Asia. Pompeo sconfigge Mitridate e avvia la conquista del Vicino Oriente, occupando la Palestina e la Siria
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Pompeo desidera che siano confermate le sue conquiste in oriente, Crasso vuole ottenere dei vantaggi per i cavalieri, Cesare - giovane senatore - vuole ottenere il consolato per conseguire una grande vittoria militare.
I tre potenti stringono un accordo privato per ottenere i propri obiettivi.
nel 60 Cesare è eletto console e concede a Pompeo e Crasso quanto chiedevano, riservandosi il comando militare per 5 anni per poter avviare la conquista della Gallia -
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Crasso è sconfitto e ucciso a Carre dal re dei Parti.
Cesare e Pompeo rimangono gli unici antagonisti per il potere a Roma -
Cesare sottomette definitivamente le tribù galliche, sconfiggendo Vercingetorige a Gergovia
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Il senato teme l'ascesa di Cesare, perciò nomina Pompeo console per ostacolare il potere del potente generale
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Cesare vuole confermare il suo predominio politico, perciò si propone come console. Il senato rifiuta la sua candidatura
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Cesare, dopo il rifiuto del senato, chiede che Pompeo congedi i suoi soldati per poter pacificare la regione. Il senato rifiuta, perciò passa il Rubicone, dando inizio alla seconda guerra civile
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Cesare sconfigge Pompeo a Farsalo e rimane unico padrone della scena politica romana. La guerra continua perchè gli eserciti pompeiani sono sparsi nelle varie regioni
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Con la sconfitta degli ultimi eserciti pompeiani in Spagna, Cesare è il vero dominatore della repubblica
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Cesare assume la carica di dittatore e avvia un programma di profonda riforma delle istituzioni repubblicane
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I conservatori e gli avversari di Cesare complottano per uccidere il dittatore prima che si affermi il suo potere assoluto. Alle idi di marzo Bruto, Cassio e i congiurati pugnalano a morte Cesare all'ingresso in Senato