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  Fino a 10 milioni di anni fa l'Africa era un paesaggio uniforme (con un clima sempre caldo e umido, una fittissima vegetazione, piogge continue,...), la "foresta pluviale".
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  Erano scimmie antropomorfe molto abili a saltare tra gli alberi nella foresta dove costruivano la loro "nicchia ecologica" (strategie di sopravvivenza). Alcuni di questi meno abili si trovavano meglio al suolo e ai "piani bassi".
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  L'Africa si trasformò.
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  Erano i primi "corridori".
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  In seguito (circa 8 milioni di anni fa) a violenti terremoti ed eruzioni vulcaniche il territorio si trasformò in un paesaggio di grandi praterie detto "savana".
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  Erano primati molto simili alle scimmie antropomorfe, ma bipedi (capaci di camminare in posizione eretta) e animali sociali. Avevano il cervello di piccole dimensioni.
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  Si nutriva di vegetali selvatici e di carcasse di animali. Fu il primo a scheggiare ciottoli di pietra (inizio della tecnologia).
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  Avendo un cervello più grande, aveva bisogno di un'alimentazione più ricca e quindi imparò a cacciare animali di grossa taglia. Era capace inoltre di progettare (con legno, ossa, pietra) ed era abile nella manualità. Importante è che sapeva controllare il fuoco. Si era spinto anche fuori dall'Africa cioè in Asia, Europa.
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  Era una specie di Homo Erectus diffuso in Europa (Germania), un abilissimo cacciatore (infatti si nutriva solo di carne) e viveva in zone fredde.
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  Questa specie ebbe origine in Africa Orientale e si diffuse in ogni parte del mondo. Aveva la capacità di adattarsi in ambienti diversi.