L'evoluzione

  • 3000 BCE

    L'atmosfera primordiale

    Durante i primi miliardi di anni della storia della Terra, l'atmosfera era molto diversa da quella che conosciamo oggi. Era composta principalmente da metano, ammoniaca, idrogeno e vapore acqueo.
    Tuttavia, ci sono alcune teorie che suggeriscono che la vita potrebbe essere nata proprio in queste condizioni avverse. Ad esempio, alcuni scienziati ritengono che il sole e i fulmini avrebbero potuto fornire l'energia necessaria per far reagire le sostanze chimiche e creare le prime forme di vita.
  • 2500 BCE

    Le prime forme di vita

    Le prime forme di vita
    Le prime forme di vita sulla Terra erano molto semplici e unicellulari. Questi organismi, chiamati procarioti, non avevano un nucleo o organelli all'interno delle loro cellule. Tuttavia, erano in grado di svolgere processi vitali come la fotosintesi e la respirazione cellulare.
    La prima testimonianza di procarioti fotosintetici sono le stromatoliti (fossili risalenti a circa 3,5 miliardi di anni fa)
  • 2000 BCE

    La nascita degli Eucarioti Unicellulari

    La nascita degli Eucarioti Unicellulari
    l'origine è stata oggetto di intense ricerche scientifiche, che hanno portato alla scoperta di un incredibile processo evolutivo.
    Secondo la teoria dell'endosimbiosi, gli eucarioti sarebbero nati dall'unione tra due organismi diversi: una cellula procariotica e un'altra cellula più grande, dotata di organuli. Questa fusione avrebbe permesso l'integrazione delle funzioni cellulari, dando vita agli eucarioti.
  • 1200 BCE

    Gli Eucarioti pluricellulari

    Gli eucarioti costituiscono uno dei cinque regni della vita sulla Terra, insieme ai batteri, alle archeobatteri, ai funghi e alle piante. Questi organismi si distinguono per la loro struttura cellulare complessa, che comprende il nucleo e gli organuli. Gli eucarioti sono importanti nell'ecosistema, essendo alla base della catena alimentare. Sono presenti in tutti gli ambienti terreni e acquatici, dai deserti alle foreste pluviali, dalle acque superficiali alle profondità oceaniche.
  • 250 BCE

    La teoria dei continenti

    La teoria dei continenti
    La teoria della deriva dei continenti fu proposta per la prima volta dal geologo tedesco Alfred Wegener nel 1912. Secondo questa teoria, i continenti anticamente erano tutti uniti come un puzzle, spostandosi l'uno rispetto all'altro nel corso del tempo. Questo ha avuto molte conseguenze sulla superficie terrestre. Ad esempio, ha portato alla formazione di catene montuose come l'Himalaya e le Ande che si sono create quando due placche si sono scontrate e hanno sollevato la crosta terrestre.
  • 3 BCE

    Aristotele e il fissismo

    Il fissismo è la teoria secondo cui le specie viventi sono immutabili nel corso del tempo e non si evolvono. Questo concetto era molto diffuso nell'antichità e ha influenzato il pensiero scientifico per secoli.
    Il fissismo si differenzia dalla teoria dell'evoluzione, che invece sostiene che le specie viventi si trasformano gradualmente nel corso del tempo, attraverso processi di selezione naturale e di adattamento all'ambiente.
  • 1 CE

    La teoria di Darwin e la selezione naturale

    La teoria di Darwin e la selezione naturale
    La selezione naturale è il processo attraverso cui le specie si adattano all'ambiente circostante. Questo avviene quando alcuni individui di una popolazione hanno caratteristiche che li rendono più adatti a sopravvivere e riprodursi.
    Queste caratteristiche vengono poi trasmesse alla progenie, aumentando la probabilità che i discendenti abbiano le stesse caratteristiche. Nel corso del tempo, questo processo può portare alla formazione di nuove specie.
  • 1 CE

    La vita di Darwin

    La vita di Darwin
    Charles Darwin è stato un naturalista britannico nato nel 1809. Ha viaggiato per il mondo a bordo della nave Beagle, raccogliendo campioni di piante e animali e osservando la varietà della vita sulla Terra.
    Durante il suo viaggio, Darwin ha sviluppato la sua teoria della selezione naturale, che ha presentato nel suo libro del 1859 'L'origine delle specie'. Questa teoria ha rivoluzionato la biologia e ha aperto la strada a nuove scoperte scientifiche.
  • 1 CE

    le prove della selezione naturale

    Le teorie che confermano l'evoluzione naturale sono:
    L'evidenza genetica, gli scienziati utilizzano l'analisi del DNA per studiare l'evoluzione e capire come gli organismi si sono evoluti nel corso del tempo;
    Le prove fossili sono tra le più importanti per dimostrare l'evoluzione. I fossili sono resti di organismi che vivevano in passato e ci permettono di ricostruire la storia della vita sulla Terra.
  • 1 CE

    le prove della selezione naturale

    Gli studi di anatomia comparata forniscono un ulteriore sostegno alla visione evolutiva. Fin dal tempo degli scontri tra Cuvier e Lamarck, infatti, era noto che specie diverse mostravano tra loro somiglianze sorprendenti. In alcuni casi queste somiglianze si potevano spiegare con l’adattamento allo stesso tipo di condizioni di vita: se per vivere in acqua è vantaggioso avere una forma idrodinamica, si può capire per quale ragione i delfini, che sono mammiferi, assomiglino tanto ai pesci.
  • 1 CE

    le prove della selezione naturale

    I biologi definiscono analoghe le strutture che si assomigliano perché svolgono una stessa funzione, pur avendo origine diversa. È il caso, per esempio, dell’ala di una farfalla e quella di un uccello che sono tra loro diversissime, ma che chiamiamo allo stesso modo proprio per questa somiglianza di funzione. Invece ad esempio la zampa anteriore di un gatto e il braccio di un essere umano sono omologhe perché hanno struttura simile ma funzione diversa.