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Garibaldi in Aspromonte
2000 volontari, guidati da Garibaldi sbarcarono in Calabria, con l'intenzione di salire verso Roma.
Nello stesso mese vennero intercettati dall'esercito di Vittorio Emanuele II, sull'Aspromonte dove venne ferito ed arrestato Garibaldi dopo uno scontro a fuoco. -
"Convenzione di Settembre"
Firma della convenzione di settembre con cui l'Italia riuscì a far levare le truppe francesi dal Lazio, in cambio del trasferimento di capitale da Torino a Firenze. -
Trasferimento della capitale a Firenze
Il trasferimento ufficiale della capitale a Firenze suscitò a Torino delle proteste che poi sfociarono in un pericoloso e sanguinoso moto di piazza. -
Il Veneto passa sotto il dominio italiano
Alla fine la Prussia vince la guerra quindi finalmente il Veneto viene tolto all'Austria per essere ceduto prima alla Francia di Napoleone III e poi passa all'Italia -
Period: to
Terza guerra di indipendenza
Il governo italiano si alleò con quello di Bismarck per ottenere, in caso di vittoria, sotto il dominio italiano il Veneto -
Battaglia a Custoza
Le forze austriache ebbero la meglio -
Battaglia a Lissa
Anche qui l'esercito austriaco ebbe la meglio nella battaglia -
Nuovo fallimento per liberare Roma
Garibaldi insieme ai suoi volontari fallì di nuovo, tentando di liberare Roma e i territori circonstanti -
Francia sconfitta dalla Prussia
Napoleone III viene sconfitto da Bismarck a Sedan.
Il secondo Impero crollò e la Terza repubblica lo rimpiazzò -
Period: to
Roma Capitale
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Breccia di Porta Pia
L'artiglieria italiana si fece un varco nelle mura che circondavano la città di Roma e i bersaglieri ebbero la meglio sulle truppe pontificie -
"Legge delle Guarentigie"
Emanata questa legge dal governo italiano per garantire al Pontefice la completa autonomia e a riconoscere alla Santa Sede una serie di prerogative -
Capitale da Firenze a Roma
In questo giorno fu stabilito il passaggio della capitale da Firenze a Roma -
"Non expedit"
Tramite l'emanazione del "Non expedit" il papato proibì ai cattolici di partecipare alle elezioni indette da uno Stato, definito dal Papa, "usurpatore"