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Ha inizio la colonizzazione della valle di Cusco sulla cui origine esistono varie leggende legate a Manco Cápac, citato spesso come il primo Inca, e Mama Ocllo
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Cusco corre il rischio dell'invasione dei Chanca, popolo dell'altopiano centrale peruviano. Viracocha Inca, in carica in quel momento, abdica. Suo figlio Pachacútec (o Pachacuti) prende il suo posto e vince la battaglia. Con quest'ultimo Inca, Cusco si amplia notevolmente e si trasforma in una sorta di stato federale con al centro la città stessa. Si pensa che sotto questo Qhapaq Inca, sia stato costruito un importante centro religioso di Machu Picchu
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Governati da Túpac Yupanqui, figlio di Pachacútec, l'Impero conquista numerosi territori e, in particolare, annette il Regno Chimú. L'intera regione andina è unificata sotto l'egemonia inca.
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Alla morte di Huayna Cápac, sotto il quale l'Impero si espanse ulteriormente, la discendenze imperiale è contesa tra i due figli:Atahualpa e Huáscar dando vita alla guerra civile. Approfitta della situazione, il conquistador, Francisco Pizarro, che apparve al nord dell'Impero (nell'attuale Colombia), poi a sud (negli attuali stati di Cile e Argentina).
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Nella guerra per il potere, Atahualpa sconfisse Huáscar, ma Francisco Pizarro lo cattura e lo fa uccidere
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Cusco cade definitivamente e il Tawantinsuyu è prossimo alla morte
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Finiscono le guerre intestine tra gli spagnoli e comincia la colonizzazione spagnola vera e propria della regione andina. Gli ultimi focolai di resistenza incaica rimasero a Vilcabamba dove perdurano per circa 30 anni
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L'ultimo Imperatore Inca, Túpac Amaru, viene decapitato e il Tawantinsuyu è ufficialmente finito
