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Era un luogo frequentato dalle classi subalterne, poiché gli aristocratici attendevano alle rappresentazioni allestite nei palazzi nobiliari. -
Il fondatore del teatro francese fu Pierre Corneille, capace di riprendere temi dell’antichità classica come in Medea (1636) o della tradizione medievale europea come il Cid (1636).
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Molière, invece, nelle sue commedie esprime posizioni laiche e progressiste e tenta di liberare il pubblico dai condizionamenti di una morale eccessivamente repressiva. Con lui il teatro francese arriva al massimo splendore.
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Con Racine, invece, che rompe con la sua formazione giansenista (pur continuando a sentirne la suggestione), arriviamo a una svolta classicistica, sul piano sia formale sia contenutistico.
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Un grande fan di Molière fu Luigi XIV, più noto come il Re Sole, il quale da grande appassionato di teatro qual’era fin da bambino, apprezzava le sue commedie e le sue qualità di attore comico e nel 1660 lo confermò nell’impiego a corte come “tappezziere e cameriere di Camera”.