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L'autore, Alessandro Manzoni inizia l'opera fingendo di aver trovato un manoscritto del '600 e di volerlo riscrivere e farne la trama della propria opera usando però una lingua moderna.
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Il romanzo si apre con il celebre incipit in cui Manzoni descrive i luoghi della vicenda ovvero la Lombardia del 1600
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Don Abbondio, il sacerdote viene minacciato dai "bravi" di Don Rodrigo, il signorotto del paese, affinchè non celebri il matrimonio tra Renzo e Lucia
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Tornato a casa, Don Abbondio è sconvolto e preoccupato dell'accaduto e si confida con la serva Perpetua
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Renzo, il promesso sposo, scopre da Don Abbondio di non poter sposare Lucia, la sua promessa sposa perché è minacciato da Don Rodrigo
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Renzo va a casa di Lucia e dice a lei e a sua madre Agnese che non si possono sposare per colpa di Don Rodrigo e scopre che lei è perseguitata dal signorotto.
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Fra Cristoforo, cappuccino e amico di Renzo e Lucia, vuole aiutarli e va a parlare a Don Rodrigo per cercare di fargli cambiare idea
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Aiutati da Agnese, Renzo e Lucia escogitano un piano per riuscire a sposarsi e di notte vanno a casa di Don Abbondio. Il piano fallisce
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Dopo i fatti disastrosi Renzo e Lucia sono costretti a separarsi: lui va a Milano e lei a Monza in un convento di cappuccini dove conosce la misteriosa "monaca di Monza"
