I moti rivoluzionari

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    Il Governo del Direttorio

    Con la chiusura del periodo giacobino, l’organizzazione statale della Francia, subì alcuni cambiamenti: tornò la democrazia censitaria del 1791, l’organo legislativo venne organizzato in due camere (“degli anziani” e “dei 500”),mentre l’organo esecutivo, fu consegnato ad un direttorio, composto da cinque membri, eletti dalle due camere.Il Direttorio era composto da elementi eterogenei, esponenti provenienti da diversi gruppi e dovette far fronte ai nemici esterni della Francia.
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    Campagna Napoleonica in Italia

    Napoleone Bonaparte, imperatore dei francesi e Re d’Italia. La conquista della penisola rappresenta l’inizio di un trionfale cammino. Nel marzo del 1796, la nuova Francia rivoluzionaria viene attaccata dalle monarchie europee.Tra il luglio 1796 e il febbraio 1797 l’esercito francese in Italia sconfigge gli austriaci e i piemontesi, conquistando Milano e la Lombardia. Napoleone valica le Alpi. Il 17 ottobre 1797 con il trattato di Campoformio la Francia annette la Lombardia.
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    Età Napoleonica

    Con età napoleonica, s'intende il periodo della storia contemporanea che va dalla discesa di Napoleone Bonaparte in Italia (1796), ovvero sul finire della Rivoluzione francese, al Congresso di Vienna (1815) ovvero fino alla Restaurazione. Napoleone, grazie alla sua furbizia e al suo grande senso di comando, dopo aver assunto la guida della campagna d'Italia, venne accettato dai Paesi esteri poiché appoggiavano gli ideali della rivoluzione.
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    L'America Latina raggiunge l'indipendenza

    L'America latina insorge quando Napoleone, nel 1808, detronizzò i Borboni di Spagna, in Perú scoppiarono i primi movimenti per l'indipendenza. In alcune regioni gli insorti si accontentarono di sostituire le autorità spagnole con governanti di loro fiducia. In altre andarono fino in fondo, proclamando l'indipendenza.Le cause che portarono all'indipendenza furono:
    -Il declino della potenza militare e commerciale della Spagna e del Portogallo.
    -La crisi del sistema della Santa Alleanza.
  • Santa Alleanza

    Santa Alleanza
    Per Santa Alleanza si intende la dichiarazione politica, poi sistema politico che regolò la vita dei principali Stati europei dal 1815 al 1830. La dichiarazione, firmata a Parigi (1815) da Alessandro I di Russia, Federico Guglielmo III di Prussia e Francesco II d'Austria, fu voluta soprattutto dallo zar. I paesi coinvolti furono Austria, Prussia, Russia e Francia. I firmatari furono l'imperatore Alessandro I di Russia, Francesco I imperatore d'Austria e Federico Guglielmo III, re di Prussia
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    La Restaurazione

    Nella storiografia francese dell'Ottocento è il nome con cui si indica l'epoca del ristabilimento sul trono di Francia del ramo primogenito dei Borbone, dopo la Rivoluzione e l'impero napoleonico. La Restaurazione raggiunse il principio dell'equilibrio sostenuto dal principe Metternich e fu creata la cintura di stati cuscinetto. Altro principio fondante fu quello del leggittimismo, dopo quello dell'equilibrio. La difesa del leggittimismo venne affidata alla Santa Alleanza (organismo armato).
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    La Restaurazione e il Romanticismo

    Il periodo della Restaurazione e il Romanticismo Per Restaurazione, s'intende quel periodo che va dal 1815 al 1848, succedente al congresso di Vienna, che intende restaurare l'antico regime, in altre parole ripristinare le dinastie precedenti. In Italia e in Europa, viene restaurato l'ordine precedente alla Rivoluzione Francese.
    L'Italia, quindi, ritorna ad essere un mosaico di piccoli stati, sotto l'influenza diretta o indiretta dell'Austria.
  • La Quadruplice Alleanza

    La Quadruplice Alleanza
    La Santa Alleanza è solitamente associata alle successive Alleanze, la Quadruplice e la Quintuplice, che compresero il Regno Unito e (dal 1818) la Francia con lo scopo di difendere la pace in Europa e l'equilibrio di potere nel Concerto europeo, deciso al Congresso di Vienna. La Quadruplice Alleanza è stata composta da Regno Unito, Austria, Prussia e Russia.
  • La Quintuplice Alleanza

    La Quintuplice Alleanza
    La Quintuplice Alleanza fu un accordo, stretto nel 1818, per il quale la Francia entrava a far parte della già esistente Quadruplice Alleanza, a cui appartenevano le potenze europee contro cui la Francia aveva combattuto durante le guerre napoleoniche: Austria, Regno Unito, Prussia e Russia.
  • Moti rivoluzionari in Europa

    Moti rivoluzionari in Europa
    Tra il 1820 e il 1821 le società segrete entrarono in azione in tutta Europa e scoppiarono delle ribellioni.
    • La Spagna costrinse Ferdinando VII a rimettere in vigore la Costituzione di Cadice.
    • Poi il Portogallo e il Regno delle Due Sicilie dove Ferdinando I fu costretto a concedere la costituzione.
    • Poi tocco' al Piemonte dove Carlo Alberto concesse agli insorti guidati da Santorre di Santarosa la costituzione, ma al ritorno Carlo Felice soppresse la rivolta e nego' il consenso.
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    L'Indipendenza della Grecia

    Le truppe della Santa Alleanza (Austria Russia e Prussia) intervennero per sedare le rivolte con dure repressioni.
    • Solo in Grecia la rivolta fu appoggiata dalla Santa Alleanza che aveva interesse a ridurre il potere dei Turchi e dell’impero ottomano e nel 1829 la Grecia ottenne l’indipendenza.
  • Parigi, la Rivoluzione di Luglio

    Parigi, la Rivoluzione di Luglio
    Nel 1830 scoppiarono nuovi moti, ma ebbero successo solo quelli che avevano l'appoggio delle grandi potenze:
    • In Francia nel 1830 Carlo X sciolse il parlamento e i parigini insorsero per 3 giornate (RIVOLUZIONE DI LUGLIO) che mise in fuga il re e al suo posto salì al trono Filippo D’Orleans
    • In Belgio le insurrezioni, con l’appoggio di Francia e Inghilterra, portarono all’indipendenza dall’Olanda
    • In Polonia la rivoluzione fu repressa e non ottenne l’indipendenza dalla Russia
  • Il Fallimento

    In Italia nel 1831 i patrioti (Modena Parma e Bologna) contavano sull’aiuto dei Francesi che non si mossero e il capo della rivolta Ciro Menotti fu impiccato.
    In Inghilterra non si arrivò alla rivoluzione perché il governo nel 1822 fece un’importante riforma elettorale concedendo il diritto di voto a un numero molto ampio di cittadini
  • Mazzini crea la Giovine Italia

    Mazzini crea la Giovine Italia
    La Giovine Italia o Giovane Italia fu un'associazione politica insurrezionale fondata a Marsiglia nel luglio 1831 da Giuseppe Mazzini, il cui programma veniva pubblicato su un periodico al quale fu dato lo stesso nome. I motti dell'associazione erano Dio e popolo e Unione, Forza e Libertà e il suo scopo era l'unione degli stati italiani in un'unica repubblica con un governo centrale quale sola condizione possibile per la liberazione del popolo italiano dagli invasori stranieri.
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    I moti mazziniani

    Mazzini fa propria l'idea di nazione, ma auspica la convivenza pacifica fra i vari popoli. Egli, infatti, nel famoso trittico della rivoluzione francese, affianca, alla Libertà ed all'Uguaglianza, a volte l'Associazione, altre l'Umanità. Come si sono conclusi:
    -Tutti subirono un processo dal tribunale militare, e dodici furono condannati a morte, fra questi anche il Vochieri, mentre Jacopo Ruffini pur di non tradire si uccise in carcere, altri riuscirono a salvarsi con la fuga.
  • Mazzini e La tempesta del dubbio

    Mazzini e La tempesta del dubbio
    Quando fallirono i piani insurrezionali del 1833 e 1834, Giuseppe Mazzini entrò in una fase di profonda crisi personale nota come “tempesta del dubbio”. Questo passo della sua autobiografia indaga l’angoscia interiore, le sofferenze e i dolori provati in seguito ai fallimenti dei sogni insurrezionali.
  • La regina Vittoria sale sul trono

    La regina Vittoria sale sul trono
    Vittoria, una donna simbolo della Gran Bretagna. La regina Vittoria regnò sulla Gran Bretagna dal 1837 al 1901 per un totale 63 anni: un record battuto soltanto da Elisabetta II.
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    Il Biennio delle riforme

    Il periodo che va dal 1846 al 1848 è noto come biennio delle riforme. Ebbe inizio con l'elezione di papa Pio IX il quale, pur essendo un moderato, suscitò le simpatie dei liberali a causa di alcune aperture progressiste. Ferdinando II, spaventato, proclamò l'autonomia della Sicilia e concesse la Costituzione. Seguirono le costituzioni del Granducato di Toscana, del Regno di Sardegna (Statuto Albertino) e dello Stato Pontificio.
  • Il Regno delle due Sicilie

    Il Regno delle due Sicilie
    Regno delle due Sicilie fu il nome che il re
    Ferdinando I di Borbone dette al proprio
    regno allorché, nel 1816, dopo il Congresso
    di Vienna, soppresse il Regno di Napoli e il
    Regno di Sicilia e la relativa costituzione
    che li teneva separati, unendoli in un'unica
    entità statale.
  • Il Manifesto del Partito Comunista

    Il Manifesto del Partito Comunista
    Cosa dice il Manifesto del partito comunista di Marx?
    Il Manifesto del Partito Comunista fu scritto da Karl Marx e Friedrich Engels fra il 1847 e il 1848 e pubblicato a Londra il 21 febbraio 1848. Cosa diceva:
    -Abolizione del diritto di successione. Confisca della proprietà di tutti gli emigrati e ribelli. Accentramento del credito in mano allo Stato mediante una banca nazionale con capitale dello Stato e monopolio esclusivo. Accentramento di tutti i mezzi di trasporto in mano allo Stato.
  • Seconda repubblica francese

    Seconda repubblica francese
    Nel 1848 a Parigi dopo una grave crisi economica scoppiarono numerose rivolte e Filippo d’Orleans fu costretto a scappare, fu l’ultimo re di Francia e il 25 febbraio 1848 fu proclamata la repubblica.
    La rivoluzione si diffuse in tutta Europa: Germania, Prussia e persino Vienna dove Metternich fu costretto a dimettersi e a scappare.
  • Venezia proclama la Repubblica

    Venezia proclama la Repubblica
    A questa notizia, insorsero contro l’Austria anche Venezia che proclamò la repubblica e Milano dove il popolo combatte’ per cinque giornate contro le truppe austriache del Generale Radetzky che furono costrette ad abbandonare la città.
  • Prima Guerra d'Indipendenza

    Prima Guerra d'Indipendenza
    I lombardi si rivolsero a Carlo Alberto di Savoia, re di Sardegna, per dichiarare guerra all’Austria e nel 1848 l’esercito piemontese varcò il fiume Ticino, confine tra Piemonte e Lombardia, ed iniziò la prima guerra di indipendenza italiana.
    All’inizio accorsero molti volontari per aiutare Carlo Alberto contro gli austriaci, ma poi il papa ritirò le truppe e Carlo Alberto fu sconfitto a Custoza, fu costretto a rinunciare al trono in favore del figlio Vittorio Emanuele II.