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Fino a 10 milioni di anni a l'Africa era pianeggiante e interamente coperta dalla foresta pluviale equatoriale. Era un paesaggio uniforme, con un clima sempre caldo e umido. Era una terra ricoperta da una fittissima vegetazione e popolata dai primati, le grandi scimmie antropomorfe.
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Circa 8 milioni di anni fa l'ambiente dell'Africa orientale iniziò a cambiare. A causa di violenti terremoti e di grandi eruzioni vulcaniche, si aprì una profonda frattura, la Rift Valley lungo la quale si formarono catene montuose, laghi e altipiani. Il clima divenne sempre più asciutto e di conseguenza il paesaggio mutò: la foresta lasciò spazio a grandi praterie con rari alberi, la savana.
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Da 5 milioni di anni la foresta pluviale dell'Africa occidentale continuò ad essere il regno delle scimmie antropomorfe, dalle quali discende il nostro "cugino" più vicino, lo scimpanzé.
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Tra 5 e 4 milioni di anni fa, nell'Africa Orientale comparvero gli austrolopiteci: ominidi molto simili alle scimmie antropomorfi ma bipedi, cioè capaci di camminare in posizione eretta.
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Tra 5 e 1 milione di anni fa, vissero in Africa circa trenta specie diverse di austrolopiteci.
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Circa 3 milioni di anni comparve l'Australopithecus afarensis.
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Circa 2 milioni di anni fa comparve l'Homo habilis, più piccolo e gracile dei primi austrolopiteci ma con un cervello più grande e braccia più lunghe. Viveva ai limiti delle boscaglie e si nutriva di tutto, soprattutto di vegetali e di alimenti di origine animale.
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Tra le specie derivate da Homo erectus in Europa, la più nota è l'uomo di Neandertal, dal nome della località tedesca in cui furono ritrovati i primi resti fossili. L'uomo di Neandertal popolò un'area vastissima, comprendente quasi tutta l'Europa attuale e l'asia Occidentale, tra 200.000 e 35.000 anni fa. Furono abili cacciatori, esperti nella scheggiatura della pietra e nella fabbricazione degli utensili.
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Circa 1,8 milioni di anni fa dall'homo habilis derivò l'homo erectus, il primo ominide più simile all'uomo attuale che alle scimmie antropomorfe. Era molto più alto di Habilis, con braccia più corte e gambe più robuste, che lo resero un grande camminatore. Soprattutto il suo cervello era molto più grande e per questo per alimentarlo aveva bisogno di un'alimentazione più ricca di carne. Fu così che imparò a cacciare animali vivi.
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L'Homo Erectus sapeva lavorare il legno, l'osso e la pietra. Circa 1,5 milioni di anni fa imparò a scheggiare la pietra di selce su entrambi i lati, e poi su tutta la superficie, producendo il chopper bifacciale, detto amigdala per la sua forma a mandorla.
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Da 1,5 a 1 milione di anni fa, Homo erectus si spinse fuori dall'Africa.
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Una grande conquista di Homo erectus, circa 500000 anni fa, fu il controllo del fuoco. Non sapeva accenderlo, ma imparò a conservarlo e a utilizzarlo per scacciare gli animale feroci, cuocere la carne e riscaldarsi.
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Oggi sappiamo con certezza che la nostra specie, chiamata Homo Sapiens, ebbe origine in Africa Orientale, circa 180.000 anni fa. Aveva la pelle scura, la faccia piatta come la nostra, denti piccoli, un'alta statura e una corporatura sottile e slanciata.
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L'ho Sapiens uscì dall'Africa circa 100.000 anni fa. Dapprima arrivo in Medio Oriente e poi nel resto dell'Asia. A partire da 40.000 anni fa, alcuni gruppi popolarono l'Europa mentre altri si spinsero in Oceania. 20.000 anni fa attraversarono lo stretto di Bering, penetrarono in Alaska e si diffusero nel Nord America e 15.000 anni fa nel Sud America.
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Per decine di migliaia di anni, l'Homo di Neandertal e l'Homo Sapiens popolarono le stesse aree, ma Homo Sapiens rivelò una straordinaria capacità di adattamento ad ambienti diversi e una maggiore spinta espansiva, tanto che l'Homo di Neandertal si estinse in Spagna circa 35.000 anni fa.