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Gabriele D'Annunzio nasce a Pescara il 12 marzo 1863, terzo di cinque figli, da famiglia borghese; il padre aveva affiancato e poi sostituito al proprio cognome, Rapagnetta, quello del ricco zio Antonio D'Annunzio, dal quale era stato adottato.
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Viene iscritto al collegio Cicognini di Prato, dove resta sino al completamento degli studi liceali.
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A sedici anni pubblica i suoi primi versi , raccolti in Primo vere.
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Pubblica i versi di Canto novo.
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Sposa la duchessa Maria Hardouin di Gallese, con la quale avrà tre figli.
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Nella villa dell'amico pittore Francesco Paolo Michetti, scrive il romanzo il piacere, che inaugura in Italia il Decadentismo.
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Inizia l'amicizia con la grande attrice Eleonora Duse.
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Pubblica il romanzo Le vergini delle rocce, ispirato al mito nietzschiano del superuomo.
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Viene eletto deputato per l'estrema destra, con lo slogan di "deputato della Bellezza".
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Passa dall'estrema destra a quella sinistra.
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Vive prima a Parigi poi ad Arcachon, sull'Atlantico.
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Nel maggio, su invito del governo italiano, torna in Italia. Pronuncia discorsi esaltati a favore della partecipazione italiana alla guerra.
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Nell'agosto vola su Vienna per lanciare manifestini tricolori sulla città.
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Finita la guerra, si dichiara deluso dal trattato di pace. Organizzata una legione di volontari, in nome dell'Italia, occupa con un colpo di mano la città istriana di Fiume. La Reggenza del Carnaro dura più d'un anno fino al Natale di sangue.
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Si ritira nella casa-museo che egli stesso chiama Vittoriale defli italiani, sul lago di Garda.
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Al Vittoriale muore il 1 marzo 1938.
