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Nasce ad Alessandria d'Egitto il 22 dicembre 1876, secondogenito dell'avvocato civilista Enrico Marinetti e di Amalia Grolli.
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Si iscrive alla facoltà di Legge di Pavia.
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Collabora all'Anthologie revue de France et d'Italie, e vince il concorso parigino dei Samedis populaires con il poemetto La vieux marins.
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Viene pubblicato il suo primo libro in versi La conquete des étoiles nel quale già si scorgono i primi versi sciolti e quelle figure che caratterizzeranno la letteratura futurista.
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Fonda la rivista Poesia, tramite la quale inizia la sua battaglia per l'affermazione del verso libero.
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Pubblica su Le Figaro il manifesto del Futurismo. Il Futurismo dichiara Marinetti: "E' un movimento anticulturale, antifilosofico, di idee, di intuiti, di istinti, di schiaffi, pugni purificatori e velocizzatori. I futuristi combattono la prudenza diplomatica, il tradizionalismo, il neutralismo, i musei, il culto del libro."
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Pubblica il libro parolibero Zang Tumb tumb.
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Sposa con la poetessa e pittrice Benedetta Cappa.
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Viene insignito della carica di letterato d'Italia.
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Muore a Bellagio sul Lago di Como il 2 dicembre 1944, a causa di una crisi cardiaca;
