Esuli che lascaino la loro terra

Esodo Giuliano-Dalmata-Istriano

  • Inizia l’invasione della Jugoslavia

    Inizia l’invasione della Jugoslavia

    Dopo che l'Italia si era impantanata in Grecia, la Germania decide di intervenire per evitare il tracollo del suo alleato.Inizia così l’Operazione Castigo con l’invasione da parte delle truppe tedesche che in pochissimo tempo occupano Belgrado.
    «Bisogna accettare questo stato di cose perché ogni tentativo di reazione ci farebbe declassare dalla condizione di provincia confederata a quello ben peggiore di colonia».
  • Spartizione della Jugoslavia

    Spartizione della Jugoslavia

    La Jugoslavia viene smembrata e i suoi territori spartiti tra i partecipanti all'aggressione, all'Italia vengono attribuite la Slovenia meridionale, e quasi tutta la costa dalmata. Inoltre, vengono creati due stati indipendenti: la Nezavisna Država Hrvaska dei croati ustascia e il Montenegro sotto il protettorato dell’Italia.
  • Fascistizzazione

    Fascistizzazione

    Il nuovo commissario italiano, Grazioli, promuove una politica di fascistizzazione e di italianizzazione della regione.
    (https://www.youtube.com/watch?v=2IlB7IP4hys&t=1022s&ab_channel=RobertoSolari)
  • Period: to

    Esodo di Zara

    Motivo principale furono i bombardamenti aerei che, tra il 1943 e il 1944, rasero al suolo il centro abitato, con conseguente sfollamento della popolazione a Trieste e a Venezia. I pochi italiani rimasti abbandonarono la città dopo l’ingresso delle truppe jugoslave nell’autunno del 1944.
    Zara perde il 70% della popolazione, circa 43.670 persone, incluse le vittime dei bombardamenti.
  • Armistizio

    Armistizio

    La Germania assume il controllo diretto dell’intera regione Venezia Giulia-Istria-Slovenia, che, con il nome di Adriatisches Küstenland viene governata dalle truppe tedesche, con l’aiuto di collaborazionisti locali.
    Durante questa fase di caos al seguito di processi sommari,5-700 italiani vengono uccisi e gettati nelle foibe.
  • I Quaranta giorni di Tito

    I Quaranta giorni di Tito

    Le truppe Jugoslave entrano Trieste.
    E’ la seconda fase delle foibe, diretta, questa volta, politicamente “dall'alto”. Impossibile il conto preciso delle vittime, peraltro non tutte gettate nelle foibe, ma in gran parte fucilate nei campi di concentramento: le stime oscillano fra i 5 e i 10 mila morti.
  • Trieste contesa

    Trieste contesa

    Gli Alletti riescono a "infilare un piede nella porta» .
  • Period: to

    Esodo di Fiume

    Primo esodo di massa è considerato quello di Fiume, dove le partenze iniziarono subito dopo l’ingresso dei partigiani di Tito.
  • Accordo di Belgrado

    Accordo di Belgrado

    La Venezia Giulia sarebbe stata divisa in due zone di occupazione: la zona A, retta da un Governo militare alleato comprendeva Gorizia, Trieste e Pola, e la zona B affidata ad un'amministrazione militare jugoslava governava su Fiume, gran parte dell’Istria, in pratica i due terzi della Venezia- Giulia.
    Le due zone erano separate da una linea di demarcazione, chiamata «linea Morgan».
  • Period: to

    Esodo ’Istria centro meridionale (Zona B 1945-47)

    L'Istria centro meridionale passò sotto la sovranità jugoslava che le partenze, continueranno fino al 1949, perché non avverranno “in blocco”, ma saranno dilazionate nel tempo, rallentate dall’uso che le autorità jugoslave fecero delle procedure previste dal Trattato di pace per l’esercizio del diritto di opzione, applicate come misure repressive per contrastare un esodo che minacciava di svuotare completamente ampie aree della penisola istriana.
  • Period: to

    Esodo di Pola

    dopo quarantacinque giorni di occupazione jugoslava, si insediò un Governo militare alleato che resse la città, collocata in un’enclave circondata da un territorio sottoposto all’amministrazione jugoslava.
    L’esodo si svolse compatto e precipitoso nel giro di pochi mesi, vuotando la città di più del 90% dei suoi abitanti.
    (https://www.youtube.com/watch?v=2zF3ffDMaNY&ab_channel=IstitutoLuceCinecitt%C3%A0)
  • Esplosione Vergarolla(Pola)

    Esplosione Vergarolla(Pola)

    Esplodono fra i bagnanti, in un giorno di festa, alcune bombe abbandonate sulla spiaggia come residuati privi di spolette.
    A tutt’oggi non si sa chi siano i responsabili dell’orribile attentato che provoca 65 morti (uomini, donne e bambini) e una quarantina di feriti.
  • Trattato di Pace (Parigi)

    Trattato di Pace (Parigi)

    Trasferimento alla sovranità jugoslava di quasi tutti i territori annessi all'Italia al confine orientale dopo la Grande guerra, vale a dire Zara, Fiume e la Venezia Giulia (province di Gorizia, Pola e Trieste). All'Italia rimase soltanto la parte meridionale della provincia di Gorizia, a prevalente popolamento italiano, con il capoluogo e la città industriale di Monfalcone.
  • Tratto di Pace: Trieste divisa

    Tratto di Pace: Trieste divisa

    In zona A (pressappoco l’attuale provincia di Trieste) del TLT del territorio continuava a venir amministrata da un Governo militare alleato (GMA) e la zona B (Istria nord-occidentale) e in Governo militare jugoslavo (VUJA).
  • Period: to 54

    Esodo della Zona B del Territorio Libero di Trieste-1947 al 1954

    Il massiccio astensionismo della popolazione italiana alle elezioni per i comitati distrettuali di Capodistria e Buie scatenò un’ondata di violenza ai suoi danni.
    Conseguenza immediata fu l’abbandono della zona da parte di un migliaio di persone, perché era diventato evidente che gli italiani dovevano scegliere drasticamente: o accettare la nuova situazione o andarsene.
  • Memorandum di Londra

    Memorandum di Londra

    Prevedeva che la zona A del sempre costituendo Territorio Libero di Trieste l’amministrazione militare anglo-americana venisse sostituita dall'amministrazione italiana e che la zona B l’amministrazione militare jugoslava venisse sostituita dall'amministrazione civile jugoslava. Venne inoltre allegato uno Statuto per la tutela delle minoranze.