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Primo principe della classe dei cavalieri ,promuove la legge "lex de imperio Vespasiani" che stabilisce le competenze del principe come: chiudere trattati internazionali e non essere vincolato dalla legge. Nel 70dC conquista Gerusalemme porta,quindi, un sviluppo economico
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Figlio di Vespasiano governa per un breve tempo, tuttavia affronta l'eruzione del Vesuvio che porta alla distruzione della regione, ma ottenne la vittoria contro gli Ebrei.
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Fratello di Tito conosciuto per la sua crudeltà conduce molte vittorie(conquista la Germania) ma il suo metodo di governo non piace al popolo e al Senato perciò nel 96dC subisce l'ennesima congiura che lo porta alla morte, ed è destinato persino alla "damnatio memoriae".
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Il senato elegge Nerva un anziano senatore che inizia la successione per adozione, cioè, la legittimità del potere non proviene dal diritto di nascita ma viene scelto il principe più degno tra i successori, adotta perciò Traiano che alla sua morte diventa il successore.
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Primo principe di origine non Italica, grande generale conquista la Dacia e vince i Parti raggiungendo la massima estensione del territorio in oltre riorganizza la burocrazia fondando una cassa di risparmio popolare.
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Il successore di Traiano, per frenare le spese abbandona le regioni mesopotaniche e riunucia a nuove spedizioni militare, il suo obbiettivo era infatti il consolidamento dei confini, riorganizza l'apparato statale e migliora il sistema scolastico.
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Un nobile che consolida la pax Romana evitando di iniziare spedizioni militari, adotta i due fratelli: Marco Aurelio e Lucio Vero, diventa principe Aurelio per causa della morte di Lucio.
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Il suo regno è segnato da una forte crisi, infatti, devono far fronte sia ai Parti che ai Germani. La perdita contro i Parti è causata da una pandemia mentre vincono contro i Germani. Questo porta ad una instabilità sociale ed economica. Aurelio muore di peste a Vienna.
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Il figlio di Aurelio con atteggiamenti autocratici e obbiettivo principale di acquisire popolarità dal popolo, questo comportamento viene disprezzato dal senato e ben presto anche dell'esercito muore in una congiura.