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A Venezia da una famiglia borghese, figlio di un medico.
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Per seguire il padre.
Studia presso i gesuiti. -
Per affrontare gli studi superiori.
Incontra una compagnia errante di comici con la quale scappa in nave tornando dalla madre a Chioggia. -
Ma viene cacciato dall'università in seguito ad una sua satira sulle donne di Pavia.
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Ed è costretto a completare gli studi d'avvocato a Padova per poter trovare un lavoro e mantenere la madre.
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Un capocomico genovese che dirige il teatro San Samuele a Venezia che lo assume come commediante.
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Avvia la sua "riforma" del teatro comico perché la Commedia dell'arte non gli piace, vuole rappresentare la realtà.
Non riesce a mantenersi ed è costretto a fuggire da Venezia a causa dei debiti. -
E lavora per la "colonia" dell'Arcadia.
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Un capocomico di origini ebraiche, a Livorno, che lo assume.
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Diventa a tutti gli effetti il primo intellettuale capace di mantenersi coi suoi scritti, ma deve pubblicare 8 commedie l'anno.
Per contrastare il suo rivale Pietro Chiari nella stagione tra il 1750 e il 1751 pubblica 16 commedie.
Le commedie di Goldoni devono obbedire alle leggi dell mercato perché devono vendere. -
Cambia per motivi economici.
Per competere con Pietro Chiari affronta tematiche più esotiche.
Carlo Gozzi si oppone alla "riforma" del teatro perché preferisce i toni fiabeschi. -
Al teatro Comedie-Italienne perché crede che in Francia possano comprenderlo meglio, ma scopre che in realtà preferiscono le maschere più che in Italia e quindi ha poco successo.
Qualche tempo dopo viene assunto come maestro di Italiano delle principesse di corte acquisendo una pensione che però verrà revocata con la rivoluzione Francese. -
A parigi in miseria.