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la civiltà micenea lascia in eredità un repertorio di forme ceramiche decorate da motivi sinusoidali, da scacchiere, semi cerchi e cerchi concentrici. In questi reperti è molto equilibrato il rapporto tra forma e decorazione in modo da valorizzare le diverse parti del vaso esaltando il curvilineo. Uno dei più importanti è l anfora globulare dove le linee scure tracciano il limite delle diverse parti che lo compongono
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vaso completamente decorato con elementi geometrici,coperto da fasce continue, distinte da linee, con motivo a zig zag e triangoli a reticolo, losanghe. Ospitano pannelli con reperti figurativi animali e anche umani. La più importante è l anfora del Dipylon che mostra uno splendido equilibrio tra forma e pannello figurativo
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I ceramografi inventano la tecnica a figure nere, un nuovo metodo per decorare vasi. Il profilo delle figure è dipinto con una vernice nera. Sul nero una volta asciutto, i dettagli sono graffiti con una punta metallica che scopre, rimuovendo la vernice, la superficie chiara della ceramica. I ceramografi aggiungono la figura umana.
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Nella statuaria arcaica acquistano particolare rilievo tre scuole. La scuola dorica esprime uno stile in cui la figura umana dalle proporzioni massicce è costruita per forme semplici e squadrate.
Scuola ionica, si caratterizza per figure dalle proporzioni più slanciate, con una muscolatura morbida e passaggi di chiaroscuro.
Scuola attica, si distingue per la rappresentazione della muscolatura del corpo più modellata per dare pienezza alle forme. -
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Prima opera con dedica sull' Acropoli di Atene. L' opera rappresenta una variazione del tradizionale kouros nudo con le braccia lungo il corpo. La statua presenta uno schema compositivo che lega la figura dell'animale a quella dell'uomo tramite l'incrocio a X tra le zampe e le braccia.
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I ceramografi ateniesi inventano la tecnica a figure rosse. La superficie del vaso è campita a vernice nera mentre le figure restano del colore naturale dell'argilla
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