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Corrisponde ad un primo momento di espansione territoriale e assestamento politico.
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Vaso di stile protogeometrico. Ceramica e incisioni. X-IX sec. a. C.
Atene, Museo Nazionale Archeologico. -
Cratere funerario. 740 . a. C. Proveniente dal Dypilon. Ceramica dipinta.
h. 123 cm. Atene, Museo Archeologico Nazionale. -
In questo periodo vi fu una forte influenza dell'arte più avanzata del Mediterraneo orientale e del Vicino Oriente antico. Olpe corinzia orientalizzante, c. 620 a.C., Antikensammlungen, Monaco di Baviera
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La colonna ionica presenta un fusto più snello rispetto a quella dorica, decorato da un maggior numero di scalanature ora smussate e sostenuto da una base tripartita. Il capitello presenta un echino molto decorativo che si piega verso il basso con due ampie volute, mentre l'abaco si riduce divenendo una lastra sottile.
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L'architettura dorica presenta forme massicce e imponenti: la colonna è priva di base, il fusto è rastremato verso l'alto, il capitello è composto da un elemento circolare, basso e schiacciato, e da un elemento aggettante a forma di parallelepipedo. La semplicità di questa colonna esprime forza e solidità.
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Il periodo che segue la fase primitiva o di formazione, ma precede la piena fioritura dell'età classica.
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Quest'arte rappresentò la conquista di valori nuovi e sconosciuti rimasti poi essenziali. Equilibrio, armonia, ordine e proporzione divennero caratteristiche fondamentali.
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Il capitello è molto decorativo, simula l'effetto di un cesto avviluppato da foglie di acanto, alle quali aggiunge quattro volute angolari; il forte verticalismo delle colonne, determinato dall'inserimento di un elemento di sostegno posto sotto la base. Per tutti gli altri aspetti, l'ordine corinzio replica le caratteristiche di quello ionico.
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Nuove tendenze si svilupparono nell'incontro tra la grecità e le varie tradizioni locali. Atene e le città continentali della Grecia decaddero, mentre i centri più attivi divennero Alessandria, Antiochia e Pergamo.