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Il periodo di formazione prende anche il nome di Medioevo Ellenico caratterizzato da un’assenza di architettura dove avviene il passaggio dallo stile protogeometrico a quello geometrico, dove è presente il ritorno della figura umana.
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La civiltà micenea lascia in eredità a quella greca un repertorio di poche e semplici forme ceramiche decorate da motivi sinusoidali, da scacchie-re, semicerchi e cerchi concentrici. Gli artigiani ateniesi rielaborano questi repertori decretando il successo della produzione attica. Ne è esempio l’Anfora Globulare dove vi sono presenti linee scure, le zone chiare evidenziano i punti con ampiezza maggiore, diversamente per le superfici più strette dipinte da vernice nera.
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gli artisti ateniesi sviluppano nuove forme ceramiche, articolate in più varianti. I vasi sono coperti da fasce continue, distinte da linee, campite con motivi a meandro, zig-zag e triangoli a reticolo, losan-ghe; meno frequenti sono cerchi e semicerchi. Particolare attenzione è data alle parti più in vista del vaso (spalla e collo). Un esempio ne è l’anfora del Dipylon un segnacolo tombale che mostra uno splendido equilibrio tra forma, decorazione geometrica e pannello figurato.
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incontro della civiltà greca con quella del vicino oriente, l’arte vicino-orientale funge da stimolo per l’evoluzione dell’arte ellenica. Gli artisti greci acquistano dai colleghi orientali nuove tecniche e repertori figurativi, si adattano ai gusti della committenza locale, in ceramica con stile orientalizzante.
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Ci sono due tipi scultorei. la KORE vestita con il peplo o con il chitone e il KOUROS figura maschile nuda con le braccia lungo i fianchi, i pugni chiusi e una gamba avanzata. Nascono tre scuole, DORICA: e in cui la figura umana massiccia è costruita per forme semplici e squadrate., IONICA: figure dalle proporzioni più slanciate, ATTICA :per la rappresentazione della muscolatura del corpo.
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a Corinto nasce la tecnica a figure nere inventata dai ceramografi nella quale il profilo delle figure è dipinto interamente il nero ,i dettagli sono poi realizzati con una punta metallica che scopre, rimovendo la vernice nera il colore chiaro e grezzo della superfice della ceramica, per la prima volta le opere vengono firmate. Un esempio è il vaso Francois che rappresenta in modo dinamico ,cavalieri, suonatori al centro e la caccia alle volpi e lepri.
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Ora nel pensiero filosofico greco l’uomo assume centralità assoluta, che si riflette nel linguaggio artistico con una prevalenza dei soggetti umani. Idea dell’individuo “bello e buono” elemento basilare della polis.
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Il gruppo del Moskòphoros è la prima opera con dedica sull'Acropoli di Atene, essa rappresenta una variazione della tradizione del Kouros, infatti la statua presenta uno schema compositivo che lega la figura dell'animale a quella dell'uomo mediante l'incrocio a X tra le zampe e le braccia. I muscoli sono rappresentati in modo possente in vista dello sforzo, si evidenzia nella modellazione del corpo visibile sotto la veste attillata.
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la kore con il peplo viene scolpita in marmo, impreziosita dalle decorazioni a colori, di cui ora restano visibili solo poche tracce sul marmo.
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i ceramografi atenesi inventano la tecnica a figure rosse, la superfice del vaso viene campita di nero mentre le figure restano del colore naturale dell'argilla, i dettagli vengono dipinti con il pennello di nero e non più con punte metalliche permettendo così una maggiore definizione dell'anatomia umana. Il vaso di Eracle e Anteo che combattono è un esempio della tecnica a figure rosse
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La kore di Antenore si distingue si distingue per l'aspetto imponente e il corpo robusto, il suo abbigliamento è quello di una sposa appartenente alla classe aristocratica. La lavorazione del panneggio a rilievo bassissimo denota l'altissimo livello tecnico dell'artista atenese.
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Atene diventa ora la città più importante della Grecia, di grande spessore è il conflitto che nasce tra questa e Sparta.
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in questo periodo Atene perde l’antico ruolo di guida politica culturale artistica al suo posto si affermano le grandi capitali dei regni linguistici. Il mondo ellenistico giunge a Roma e la conquista dell’oriente greco accelera il processo di ellenizzazione della cultura romana.
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Kleobis e Biton sono due kouroi gemelli, i loro corpi hanno una struttura ampia e possente, sono eretti in veduta frontale, esprimono il tipo ideale di uomo per la classe aristocratica, la possanza del loro corpo richiama quindi quello dell'atleta o guerriero simbolo di forza, ideale fondamentale della cultura greca dell'individuo "bello e buono".