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Esposizione Universale Londra
La Grande esposizione delle opere dell'industria di tutte le Nazioni viene considerata la prima esposizione universale -
Period: to
Impero Austro-ungarico
La storia dell'Impero Austro-Ungarico ha inizio con il patto tra la nobiltà ungherese e la monarchia asburgica. Governato dalla Casa D'Asburgo, l'impero ebbe come capitale Vienna che alla vigilia della Prima Guerra Mondiale divenne la terza città più grande d'Europa.
Fu proprio l'impero Austro-Ungarico inoltre a cominciare il Primo Conflitto Mondiale invadendo il Regno di Serbia nel 1914. Alla fine della guerra però, dopo aver subito un'enorme disfatta, l'impero crollò. -
William Morris fonda il movimento "Art and Craft"
Nato come reazione contro lo stato di impoverimento delle arti decorative del tempo e le condizioni in cui venivano realizzati i prodotti. Si guarda al passato, alla tradizione artigianale medioevale, con la creazione di forme semplici, stili romantici e decorazioni popolari. Il movimento propone una riforma economica e sociale e si contrappone al nascente metodo di produzione industriale. -
Esposizione Universale Parigi
Torre Effeil inaugurata per la Prima Esposizione Universale
Simbolo del modernismo, delle nuove tecniche, dell'avanzata industrializzazione, di un mondo nuovo e delle nuove possibilità che poteva offrire. -
Maison Tassel di Victor Horta
Bruxelles.
Horta "ha annunciato il movimento moderno dell'architettura Art Nouveau". L'opera è caratterizzata dal suo "piano aperto, diffusione e trasformazione della luce in tutta la costruzione, la creazione di un decoro che illustra brillantemente le linee curve della decorazione che abbraccia la struttura dell'edificio, l'uso di nuovi materiali (acciaio e vetro) e l'introduzione di moderne utility tecniche ". -
Period: to
Secessione Viennese
creazione di un'associazione di 19 artisti, fra cui pittori e architetti, che si staccano dall'Accademia di Belle Arti per formare un gruppo autonomo, dotato di una propria sede: il Palazzo della Secessione Viennese. L'ideale dell'opera d'arte totale esaltato da artisti che progettano in vista di una fusione completa delle arti. I principali fautori di questo movimento furono Gustav Klimt, E. Schiele, K. Moser, O. Wagner, M. Fabiani, J. M. Olbrich, e J. Hoffmann -
La Poesia di Alphonse Mucha
Alphonse Mucha (1860-1939)
“stile Mucha”, caratterizzato da una gamma sottile di toni pastello diffusi tra linee sinuose, arabeschi, giovani femmes fatales più simili a icone che a donne reali. E poi motivi floreali, naturali, simboli ornamentali tratti dalla tradizione celtica, giapponese, islamica, rococò, ma soprattutto bizantina, la culla della sua amata civiltà slava. -
Fondazione rivista Ver Sacrum
dal 1898 al 1903, coincidendo con gli anni d'oro della Secessione.
La pubblicazione voluta dallo stesso Klimt era parte di quel grande progetto che includeva anche la costruzione del «tempio della Secessione», progettato dall'architetto Joseph Olbrich.
Fu grazie alla rivista se si sviluppò quello specifico linguaggio per il quale la Secessione viennese è oggi universalmente conosciuta. Linguaggio percepibile sin dai primi numeri che furono veri e propri manifesti programmatici. -
Palazzo della Secessione
«A ogni epoca la sua arte, all'arte la sua libertà»
(Iscrizione sul prospetto dell'edificio, motto della Secessione viennese) -
Pallade Atena
opera usata come manifesto della prima mostra della Secessione.
Le donne di Klimt, diverse dalle precedenti sia nella forma sia nella tecnica pittorica, fatta di pennellate e colori vibranti chiari e molli su preparazioni che sono spesso azzurro-verdastre, il tutto ornato d'oro e gemme, consapevoli della loro bellezza suscitando un potere di seduzione. Insomma, “Pallade Atena” viene dipinta per la prima volta non come una statua ma come donna in carne e ossa. -
Stazioni metropolitana Parigi, Guimard
"Guimard ha progettato gli iconici ingressi della metropolitana fatti di ferro in vorticose forme organiche. Influenzato da Victor Horta - il cui lavoro più raffinato è stato visto nel suo uso del ferro usato per modellare pilastri e travi in curve" viventi -
Giuditta I, Klimt
Prima opera del periodo aureo.
Da questo momento in poi, per circa un decennio, l'uso del colore oro diviene uno dei tratti stilistici del Klimt più noto.
I tratti di Giuditta sono probabilmente quelli di Adele Bloch-Bauer, esponente dell'alta società viennese, della quale Klimt eseguì due ritratti.
(http://www.francescomorante.it/pag_3/306ab.htm) -
Fregio di Bethoveen, Klimt
Il “Fregio di Beethoven” fu realizzato da Klimt in occasione della XIV mostra secessionista viennese. Essa fu allestita nei locali del celebre Palazzo della Secessione. La mostra fu intitolata “Beethoven” e fu ideata dall’architetto Josef Franz Maria Hoffmann. Ad essa aderirono 21 artisti, il tema ovviamente era il compositore. Il giorno dell’inaugurazione fu eseguito il quarto movimento della Nona Sinfonia ultima composizione di Beethoven del 1824, quando ormai era affetto da sordità. -
Le tre età della donna, Klimt
Il tema è una rivisitazione, in chiave simbolica, delle tre fasi della vita femminile: l'infanzia, la maternità e l'inevitabile declino della vecchiaia. -
Casa Batlló di Gaudì
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Il Bacio, Klimt
"Un quadrato perfetto, la tela raffigura una coppia che si abbraccia, i loro corpi intrecciati in abiti elaborati decorati in uno stile influenzato da entrambi i costrutti lineari dello stile Art Nouveau contemporaneo e dalle forme organiche del precedente movimento Arts and Crafts." -
Giuditta II, Klimt
È il quadro che chiude il periodo aureo di Klimt.
È un’immagine di straordinaria intensità che volge il tema della sensualità da un piano di dolcezza ad uno di maggior ferocia ed inquietudine. -
Palazzo Stoclet e "L'albero della vita" di Klimt
Bruxelles
1905-1909: realizzato il mosaico di Klimt
Palazzo che segna la fine della Secessione Viennese -
50° Anniversario Unità d'Italia (17 marzo 1861)
nell’ambito delle celebrazioni per il cinquantenario dell’Unità d’Italia, fu tenuto un vasto programma di manifestazioni artistiche, tra cui una mostra internazionale svolta a Valle Giulia. In quest’occasione fu allestito il padiglione austriaco, su progetto di Hoffmann, e tra le opere esposte vi fu «Le tre età della donna» di Klimt, che si aggiudicò il primo premio e fu acquistato dallo Stato Italiano, che la destinò alla Galleria d’Arte Moderna romana, da poco istituita. -
Casa Milà (La Pedrera)
ispirazione basata sul rifiuto del rigore geometrico della tradizione, sulla reinterpretazione dello stile gotico ed arabo, sull’utilizzo di linee curve, delle forme naturali e su di uno spiccato senso decorativo -
Prima Guerra Mondiale
Lo scoppio della Prima Guerra Mondiale causò la fine dei movimenti artistici, con il richiamo alle armi degli artisti e la morte di alcuni di essi. Alla fine si il mondo ne uscì sconvolto e l'arte risentì delle stragi e della guerra appena vissuta.
Lo stile dell'Art Nouveau venne ripreso dall'Art Decò (1920)
