LE GUERRE PUNICHE

  • Period: 599 BCE to 501 BCE

    DALL'ALLEANZA ALLA GUERRA

    Da circa due secoli, Roma e Cartagine erano in buoni rapporti tanto da stipulare quattro accordi: due di commercio e due di alleanze; l'ultimo contro re Pirro. Tutto cambiò quando Roma conquistò la Magna Grecia ed entrò a diretto contatto con Cartagine.
    Il controllo sulla Sicilia era il principale obbiettivo di entrambe le potenze.
  • 264 BCE

    INIZIO DEL CONFLITTO

    Il conflitto tra Roma e Cartagine iniziò proprio in Sicilia, quando i Mamertini (soldati mercenari campani) occuparono Messina. I Mamertini non contenti dell'aiuto offertogli da Cartagine chiesero di allearsi con Roma. Cosí nel 264 a.C. quattro legioni approdarono sull'isola e sconfissero Cartaginesi e Siracusani, avanzando fino ad Agrigento.
  • 260 BCE

    VITTORIA A MILAZZO

    Roma allestì una grande flotta militare con la quale il console Duilio ottenne un'importante vittoria a Milazzo nel 260 a,. C.
  • 256 BCE

    SVILUPPO DEL CONFLITTO

    Nel 256 a.C. la flotta romana, con alla guida il console Regolo, ottenne un'importantissima vittoria che vide lo scontro di 1400 navi, settecento per parte. Successivamente il console decise di salpare per l'Africa; qui però fu sconfitto e catturato.
  • 241 BCE

    FINE DEL CONFLITTO

    Nel 241 a.C. Cartagine dopo aver subito una gravissima sconfitta navale si arrese e Roma le impose come indennità di guerra l'abbandono dell'isola e un risarcimento di guerra equivalente a ottantatré tonnellate di argento.
  • 220 BCE

    RINASCITA DEL DOMINIO PUNICO

    RINASCITA DEL DOMINIO PUNICO
    A Cartagine, dopo la sconfitta, la famiglia Barca prese le redini della città; essa sosteneva una politica espansionistica territoriale.
    La Spagna, ricca di metalli preziosi, era il loro nuovo principale obbiettivo. Di conseguenza i Romani iniziarono a temere di nuovo una rinascita dei punici dando sostegno alla città di Sagunto, e impose a Cartagine di non oltrepassare il fiume Ebro.
  • Period: 219 BCE to 217 BCE

    MARCIA DI ANNIBALE SULL'ITALIA.

    Nel 219 a.C. Annibale, figlio di Amilcare Barca, conquistò Sagunto, alleata di Roma. Con un esercito di 25000 uomini e 37 elefanti attraversò le Alpi e sconfisse tre eserciti romani presso i fiumi Ticino ed Ebro nel 218 a.C. e al lago Trasimeno nel 217 a.C.
    Il suo obbiettivo principale era ridimensionare la grande potenza romana. Intanto a Roma fu eletto dittatore Quinto Fabio Massimo il quale si dimostrò non adeguato per la politica rinunciataria che adottò.
  • 216 BCE

    IL DISASTRO DI CANNE

    IL DISASTRO DI CANNE
    Il due agosto del 216 a.C. Annibale fu raggiunto a Canne (Puglia) dall'esercito romano. Nonostante la superiorità numerica da parte dei romani, Annibale ottenne un'incredibile vittoria; le perdite dei unici erano di 6000 uomini mentre quelle dei romani di 54000 uomini.Si formò un'alleanza anti romana con a capo Cartagine e al di sotto Bruzi, Lucani, città di Capua, Taranto e Filippo V di Macedonia.
  • Period: 211 BCE to 207 BCE

    ROMA IN LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA

    Quinto Fabio Massimo tornò ad essere console di Roma. Con la sua politica "temporeggiatrice" cercò di sfinire le truppe di Annibale con la guerriglia, non giungendo mai ad una vera battaglia. Nel frattempo Roma armò venticinque legioni. Nel 211 a.C. Capua fu ripresa e Siracusa fu punita molto severamente.
    Nel 209 a.C. Taranto cadde e gli abitanti vennero venduti come schiavi. Nel frattempo il comandante Scipione guidava la riscossa romani i Spagna ed eliminò le basi cartaginesi.
  • 202 BCE

    GUERRA IN AFRICA

    GUERRA IN AFRICA
    Scipione riuscì a contrastare Annibale e approfittando della superiorità marittima sbarcò in Africa. Cartagine, di conseguenza dovette richiamare Annibale in patria per difendere la città.
    L'ultima e decisiva battaglia si combattè a Zama nel 202 a.C. dove l'esercito cartaginese fu raso al suolo da Scipione
  • 202 BCE

    ROMA DOPO LA VITTORIA SU CARTAGINE

    Dalla seconda guerra Punica, Roma ne esce vincitrice e cresciuta sia dal punto di vista militare che politico. Infatti non praticò più una politica esclusivamente locale ma adattò una politica ad ampio raggio. Scossa dalla grande perdita ottenuta in guerra, Roma e la classe dirigente volevano la pace ed attaccavano solo e costretti a difendersi.
  • Period: 200 BCE to 188 BCE

    LIBERAZIONE DELLE POLEIS GRECHE

    La idee politiche di Scipione prevalsero; infatti Roma andò in aiuto alla poleis e sconfisse Filippo V di Macedonia proclamando la libertà della Grecia.
    Nel 192 a.C. Antioco III invase la Grecia. Roma temeva che sotto la politica aggressiva di Antioco ci fosse proprio Annibale, rifugiatosi in Siria. I comizi centuriati affidarono la battaglia a Lucio Cornelio Scipione, ma in realtà a guidarla fu proprio il fratello ottenendo la definitiva vittoria. Roma le impose un'indennità di 15000 talenti.
  • Period: 199 BCE to 101 BCE

    TENDENZE POLITICHE NEL DOPOGUERRA

    Su come affrontare l'Oriente ellenistico si contrapposero due tendenze:
    -Scipione l'africano con suo fratello Lucio favorevoli ad una politica di tipo egemonico (stati "amici" controllati direttamente da Roma) ma ostile alla Macedonia
    -il tradizionalista Marco Porcio Catone il quale era favorevole ad una politica diffidente dal mondo ellenico e dalla sua prosperità; inoltre non appoggiava ogni spedizione in Oriente, se non per difendere i propri interessi.
  • 190 BCE

    LE PROVINCE ROMANE

    LE PROVINCE ROMANE
    Roma incontrò una forte resistenza nel poter affermare il proprio dominio sugli altri territori. Dopo undici anni di guerra, nel 190 a.C., Roma riuscì a conquistare la pianura Padana, allora sotto il dominio di Galli Boi ed Insubri, alleati di Annibale. Le terre conquistate vennero donate ai cittadini romani e vennero fondate le province di Bologna, Piacenza, Modena e Parma. Anche i territori ispanici, una volta dei Cartagine, vennero divisi in due province: Spagna Citeriore e Spagna Ulteriore.
  • 183 BCE

    CATONE E LA REALIZZAZZIONE DEL SUO PIANO

    CATONE E LA REALIZZAZZIONE DEL SUO PIANO
    Scipione ottenendo importanti successi suscitò invidia nei confronti di Catone; quest'ultimo infatti si accordò con Antioco III e rovinò l'unione dei due fratelli grazie ad una serie di processi. Così assolto, Scipione si ritirò a vita privata. Nel frattempo, Annibale ormai sconfitto, si suicidò per non essere catturato dai Romani. Catone, ormai al comando, iniziò fin da subito ad adottare la sua politica aggressiva verso la Grecia, la quale manifestò fin da subito insofferenza.
  • Period: 150 BCE to 146 BCE

    CATONE CONTRO CARTAGINE

    Catone continuò la lotta contro Cartagine, la quale in cinquant'anni di pace riuscì a riorganizzarsi. Massinissa, re della Numidia, approfittò della sua debolezza politica e militare, ampliando il proprio dominio a danno di Cartagine. Quest'ultima dopo numerose richieste per essere autorizzate a difendersi, nel 150 a.C. entrò nel conflitto contro la Numidia senza il consenso di Roma. Di conseguenza il senato inviò otto legioni in Africa e dopo due anni di assedio Cartagine si arrese.
  • Period: 148 BCE to 146 BCE

    ROMA AGGRESSIVA NEL MONDO ELLENICO

    Nel 148 a.C., a causa di un'insurrezione guidata Andrisco, la Macedonia perse la propria indipendenza e divenne una provincia:
    A causa di un'insubordinazione, nel 146 a.C., la lega achea distrusse la città di Corinto; la lega si sciolse poco dopo e la provincia venne chiamata Acaia.