Piazza armerina un espressivo mosaico da villa casale copia

Cronologia e scavi della Villa del Casale

  • 100

    Le origini del complesso architettonico

    Dal I secolo d.C. viene costruita una villa alle pendici del Monte Magone, testimoniata da alcuni resti murari sotto la Villa Tardo Antica.
  • 300

    Nascita della Villa del Casale di Piazza Armenina

    E' il periodo di massimo splendore della villa, durante il quale si arricchisce di un vasto apparato decorativo, di fastosi ambienti di rappresentanza e di un imponente complesso termale.
  • 400

    Il periodo bizantino e alto-medievale

    Sui resti del complesso, nel V secolo, sorge un abitato rurale che sopravvive sino all'VIII secolo, aderendo alla fede cristiana (come testimoniato da uno degli ambienti).
  • Jan 1, 1300

    La nascita del "Casale"

    Dopo la distruzione, il sito rinasce attraverso la fondazione di un nuovo insediamento agricolo, denominato "Casale", che sopravvive tra XIV e XVI secolo.
  • L'abbandono del Casale

    A causa dello spopolamento delle zone interne delle campagne circostanti, il Casale viene gradualmente abbandonato e lasciato vittima delle intemperie. Numerose sono le alluvioni che si succedono fino al XVIII secolo, cancellandone via via il ricordo sul territorio e dalla memoria degli abitanti.
  • La scoperta della villa

    La scoperta della villa
    Gino Vinicio Gentili scoprì il sito e, basandosi principalmente sullo stile dei mosaici, datò l'impianto della sontuosa abitazione a non prima della metà del IV secolo. Successivamente lo stesso studioso assegnò la villa all'età tetrarchica (285-305).
  • Scavi 2004

    Questi scavi sono stati realizzati con lo scopo di verificare la presenza di eventuali strutture utilitarie di epoca tardoromana connesse alla villa (la pars fructuaria). Sono state reperite tracce di reimpiego per abitato medievale tra X e XII secolo.
  • Mostra "Iblatasah"

    Si è svolta la mostra ''Iblatasah Placea Piazza. L'insediamento medievale sulla villa del Casale: nuovi e vecchi scavi'' in occasione del restauro dei mosaici e delle coperture del complesso. Curatori e responsabili della mostra sono stati Patrizio Pensabene e Carla Sfameni.
  • Ritrovamento di ambiente absidato di età tardo-antica 2008

    Si recupera un ambiente absidato di età tardo antica (IV-V secolo d.C.) coperto da strati di frequentazione posteriore databili ad età arabo-normanna, Nella campagna del 2009 l’edificio si rivela un piccolo ambiente termale, munito di tubuli per il riscaldamento all’interno delle pareti, con rivestimento di intonaco idraulico e destinato ad un pubblico meno ricco di quello proprietario della Villa.
  • Campagna 2011

    Durante questa campagna si è proceduto ad una ripulitura generale di tutti gli ambienti emersi. Sono stati recuperati, inoltre, l'intonaco dipinto del lato Nord della zona termale, dove è stata pure ritrovata una fornace medievale per la cottura di ceramiche, mosaici ed elementi marmorei e, nell'angolo sud-est del complesso, un deposito per le derrate alimentari.
  • Campagna 2012

    Campagna 2012
    Si registrano nuove scoperte nella zona termale (terme sud) riutilizzate in epoca islamica come quartiere artigianale. I lavori sono stati diretti da Patrizio Pensabene, in collaborazione con la Soprintendenza di Enna e il Parco Archeologico della Villa del Casale, diretto dall’Arch. Guido Meli.
  • Scavo Arcus 2013

    Lo scavo stratigrafico ha consentito di riportare in luce un ricco complesso di strutture murarie appartenenti ad un vasto settore residenziale del grande villaggio che nel medioevo si sviluppò sui resti della villa. E' stato possibile individuare due principali momenti edilizi:il più antico è databile al periodo tardo-islamico (seconda metà del X secolo) e il secondo si sviluppa a partire dalla metà dell’XI secolo, con la rioccupazione dell’area per usi residenziali.
  • Scavi Sofiana 2014

    Scavi Sofiana 2014
    Le indagini condotte a Sofiana dal 2009, da parte di una missione italo-britannica, codirette dai Proff. G. Torre ed E. Vaccaro in collaborazione con la Soprintendenza BBCC di Caltanissetta e, dal 2013, con il Museo della Villa del Casale di Piazza Armerina, hanno finora ottenuto risultati notevoli. In conclusione, il sito presenta i caratteri di un insediamento urbano autonomo dall'epoca augustea al XII-XIII sec. Gli scavi del 2012-14 hanno restituito i resti di due abitazioni coeve.
  • Il periodo arabo-normanno

    DaI IX secolo la villa, divenuta ormai un insediamento medievale abbastanza vasto e strutturato, subisce una distruzione nel XII sec e viene abbandonato nel XIII.