Fototimeline

Risorgimento Italiano

  • CONGRESSO DI VIENNA

    CONGRESSO DI VIENNA
    Il 9 Giugno 1815 si concluse il Congresso di Vienna a cui parteciparono le potenze vincitrici del decennale scontro con Napoleone (Austria, Russia, Prussia e Gran Bretagna), ma anche tutti gli altri Stati europei. I principi ispiratori furono quelli della legittimità e dell'equilibrio. Fonte: Treccani
  • REGNO DELLE DUE SICILIE

    REGNO DELLE DUE SICILIE
    Nel 1816 nacque il Regno delle Due Sicilie grazie all'unificazione dei regni di Napoli e di Sicilia, che restaurava l'autorità borbonica su tutta l'Italia meridionale fino al 1860.
  • MOTI DEL 1820-21

    I moti del 1820-21 furono delle rivoluzioni organizzate da società segrete come la Carboneria. Iniziarono in Spagna l'1 Gennaio 1820, quando il colonnello Quiroga e l’ufficiale Riego sollevarono a Cadice le truppe pronte a imbarcarsi per l’America. La loro repressione dimostrò la difficoltà che il movimento liberale e nazionale italiano avrebbe dovuto affrontare sulla strada dell’indipendenza e dell’unità.
    Fonte: Treccani
  • GIOVINE ITALIA

    GIOVINE ITALIA
    Associazione politica fondata a Marsiglia nel 1831 da Giuseppe Mazzini per superare le difficoltà politiche incontrate dalla Carboneria. La Giovine Italia era segreta soltanto per i nomi degli affiliati, che dovevano scegliere un nome di battaglia, ma, a differenza delle altre società segrete, aveva un programma pubblico che si basava sull'ideale di un'Italia unita, libera e repubblicana.
    Fonte: Treccani
  • STATUTO ALBERTINO

    STATUTO ALBERTINO
    Il 4 marzo 1848 venne emanato lo Statuto del regno di Sardegna da Carlo Alberto di Savoia come «legge fondamentale, perpetua ed irrevocabile della Monarchia». La sua promulgazione si colloca nel contesto politico della «primavera dei popoli».
    Fonte: Treccani
  • CINQUE GIORNATE DI MILANO

    CINQUE GIORNATE DI MILANO
    Dal 18 al 22 marzo 1848 a Milano scoppiò una lotta tra la popolazione e le truppe austriache. La città insorse contro le truppe austriache al comando del maresciallo Radetzky. Il 20 marzo venne costituito un governo provvisorio e l'armistizio con gli austriaci venne rifiutato. La guida politica dell'insurrezione è divisa tra i democratici, capeggiati da Carlo Cattaneo, e i moderati, guidati dal podestà Gabrio Casati.
  • PRIMA GUERRA D'INDIPENDENZA

    PRIMA GUERRA D'INDIPENDENZA
    Fu combattuta dal 23 marzo 1848 al 22 agosto 1849 dal Regno di Sardegna contro l'Impero austriaco. Una parte del conflitto, fu combattuta da Carlo Alberto contro l'Austria ed è definita "guerra regia". In entrambe le campagne il Regno di Sardegna attaccò l'Impero austriaco e fu sconfitto, perdendo la guerra. Gli episodi determinanti della prima e seconda campagna furono la battaglia di Custoza e la battaglia di Novara.
  • REPUBBLICA ROMANA

    REPUBBLICA ROMANA
    Il 9 febbraio 1849 venne instaurata a Roma la Repubblica, in seguito ai moti rivoluzionari, che determinarono la fuga del Papa Pio IX a Gaeta. Nel frattempo si formò una giunta provvisoria di governo che faceva capo ad un comitato esecutivo di tre membri: Carlo Armellini, Mattia Montecchi e Aurelio Saliceti.
    [https://www.raicultura.it/storia/articoli/2019/03/La-repubblica-romana-531f1629-e305-4cec-998a-5a8272550fac.html]
  • GUERRA DI CRIMEA

    GUERRA DI CRIMEA
    Conflitto che si combatté tra il 1853 e il 1856 per il controllo dei Balcani e del Mediterraneo che oppose alla Russia l'Impero ottomano, sostenuto da Francia, Gran Bretagna e con l'appoggio di un corpo di spedizione piemontese. Si giunse al Congresso di pace di Parigi (1856), dove Cavour sollevò la questione dell'unità e dell'indipendenza dell'Italia.
  • ACCORDI DI PLOMBIERÈS

    ACCORDI DI PLOMBIERÈS
    Gli accordi di Plombières furono accordi verbali segreti, stipulati fra l'imperatore Napoleone III di Francia e il primo ministro Camillo Benso conte di Cavour, nella cittadina di Plombières, nella notte tra il 20 e il 21 luglio 1858. L'incontro pose i presupposti per lo scoppio della seconda guerra d'indipendenza italiana e per il futuro assetto della penisola italiana, che sarebbe stata divisa in sfere d'influenza francese e piemontese.
    FONTI: Treccani/Wikipedia
  • SECONDA GUERRA D'INDIPENDENZA

    SECONDA GUERRA D'INDIPENDENZA
    Fu combattuta dal 27 aprile al 12 luglio 1859 dalla Francia e dal Regno di Sardegna contro l'Austria. Per provocare gli austriaci, Cavour ammassò le truppe lungo il Ticino, autorizzando Garibaldi a organizzare i Cacciatori delle Alpi. Iniziò con il Regno di Sardegna che non smobilitò l'esercito, proseguì con una serie di vittorie militari (battaglia di Magenta) e si concluse con l'armistizio di Villafranca e la sconfitta dell'Austria che fu costretta a cedere alla Francia la Lombardia.
  • SPEDIZIONE DEI MILLE

    SPEDIZIONE DEI MILLE
    Il 5 Maggio 1860 un migliaio di volontari capitanati da Garibaldi salparono da Quarto per sbarcare a Marsala l’11 maggio 1860. Da Marsala Garibaldi marciò su Salemi, dove assunse la dittatura in nome di Vittorio Emanuele, battendo a Calatafimi le truppe borboniche. Dopo una serie di battaglie vittoriose, i volontari riuscirono a conquistare l'intero Regno delle Due Sicilie, permettendone l'annessione al nascente Regno d'Italia.
  • NASCE IL REGNO D'ITALIA

    NASCE IL REGNO D'ITALIA
    «Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861».(Documento della legge n. 4671 del Regno di Sardegna e vale come proclamazione ufficiale del Regno d'Italia.)
    Fonte: Ministero dell'Interno
    Foto: Museo del Risorgimento-Lucca
  • BATTAGLIA DELL'ASPROMONTE

    BATTAGLIA DELL'ASPROMONTE
    La battaglia ebbe luogo in Calabria, nella zona dell'Aspromonte, venerdì 29 agosto 1862, quando l'esercito regio fermò il tentativo di Garibaldi e dei suoi volontari di completare la marcia dalla Sicilia verso Roma per scacciare papa Pio IX. Garibaldi tentò di prendere Roma, per contrastare il progetto di mantenimento dello Stato pontificio, ma fu ferito in battaglia, consegnandosi prigioniero.
  • LA STRAGE DI TORINO

    LA STRAGE DI TORINO
    Il 21 e il 22 settembre 1864 a Torino, a fronte di una manifestazione di piazza conseguente all’annuncio del trasferimento, da Torino a Firenze, della capitale del Regno d’Italia, la polizia sparò alla folla, provocando 55 morti e almeno 133 feriti. Fonte: Torino 1864/ La Stampa
    (La documentazione dell’epoca è liberamente consultabile sul sito www.Torino1864.it)
  • FIRENZE NUOVA CAPITALE

    FIRENZE NUOVA CAPITALE
    La città di Firenze fu capitale del Regno d'Italia per sei anni, dal 3 febbraio 1865 al 3 febbraio 1871. Firenze era il simbolo del Rinascimento toscano ed era anche il modello di città-Stato autonoma e indipendente, che aveva riattualizzato la memoria dell'antico, sia sul piano artistico che su quello politico e civile.
    Fonte: Wikipedia
  • TERZA GUERRA D'INDIPENDENZA

    TERZA GUERRA D'INDIPENDENZA
    Fu combattuta dal Regno d'Italia (Regno di Sardegna) contro l'Impero austriaco dal 20 giugno 1866 al 12 agosto 1866 ed è legata nelle sue vicende alla guerra austro-prussiana, dove l'Italia era al fianco della Prussia al fine di eliminare l'influenza austriaca.
    La terza guerra di indipendenza fu il primo conflitto nel quale fu coinvolto il Regno d'Italia e si concluse con l'armistizio di Cormons.
    Fonte: Wikipedia
  • BRECCIA DI PORTA PIA

    BRECCIA DI PORTA PIA
    il 20 settembre 1870 i soldati italiani comandati dal generale Cadorna entrarono a Roma attraverso una breccia aperta nelle mura della città, all’altezza di Porta Pia. Decretò l'annessione di Roma al Regno d'Italia e pose fine al potere temporale del papato.

    I bersaglieri sconfissero gli zuavi pontifici e, al pari del re sabaudo Vittorio Emanuele II «usurpatore delle province ecclesiastiche», furono scomunicati da Pio IX per aver innalzato il tricolore sulla città eterna.
    Fonte: La Stampa
  • PAPA PIO IX "PRIGIONIERO" DELLO STATO ITALIANO; ROMA CAPITALE

    PAPA PIO IX "PRIGIONIERO" DELLO STATO ITALIANO; ROMA CAPITALE
    Il Papa Pio IX dichiarò se stesso prigioniero politico dello Stato italiano dando inizio a ciò che fu definita la “Questione romana”. L’anno successivo con la Legge 3 febbraio 1871, n. 33, la capitale fu trasferita da Firenze a Roma. Il 20 settembre per l’anniversario della presa di Roma, è stato festività nazionale fino alla sua abolizione sancita dai Patti Lateranensi nel 1929.