Risorgimento-WU

  • idea di nazione

    idea di nazione
    L'idea di nazione aveva con sé i valori di uguaglianza, fraternità e libertà. Questi valori vennero reinterpretati nell'Ottocento in un'accezione nazionale.
  • Congresso di Vienna

    Congresso di Vienna
    Con il Congresso di Vienna venne definita la nuova carta dell'Europa. In Francia ritornarono i Borboni e vennero perse tutte le conquiste napoleoniche. Per contenere un eventuale espansionismo francese vennero rafforzati gli Stati confinanti formando una "cintura di sicurezza": in particolare, venne annessa la Repubblica di Genova al Regno di Sardegna. Quest'ultima era l'unico Stato italiano politicamnete autonomo e era governata dalla dinastia dei Savoia con Vittorio Emanele I.
  • Period: to

    Età vittoriana

    Il regno di Vittoria era caratterizzata da una grande prosperità economica, da una stabilità politica(nonostante l'alternarsi al potere di Whigs e Tories, le due fazioni avevano in comune molti orientamenti) e dalla realizzazione di riforme verso una democratizzazione e una ricerca di pace sociale. Solo a fine Ottocento, con la crisi economica e la fine delle riforme sociali, si rafforzarono movimenti operai come Labour Party, che divenne il terzo partito inglese.
  • Period: to

    Biennio delle riforme

    Pio IX moderato per acquistare i favori dei liberali concesse l’amnistia ai detenuti politici,aprì ai laici la Consulta di Stato e abolì la censura preventiva sulla stampa,suscitando entusiasmo pubblico per le iniziative riformatrici.Toscana e Sardegna seguirono i passi delle Chiesa.Solo Napoli sforzata,dopo le proteste separatiste arse da Palermo a Napoli,concesse l’autonomia alla Sicilia e per primo la Costituzione.Seguì una reazione a catena di emanazione della Costituzione nella penisola.
  • 48 francese

    48 francese
    La carestia del 1848 e l'aumento di tasse causarono rivolta parigina che proclemarono la Seconda Repubblica. Venne eletto Luigi Bonaparte come presidente. In pochi anni trasformò il governo repubblicano in dittatura personale e nel 1852 con un plebiscito divenne imperatore, trasformando la Francia dalla repubblica a diventare un Secondo Impero francese. La rivolta parigina diede rivolte in tutta Europa.
  • 48 austriaco e tedesco

    48 austriaco e tedesco
    L'impero asburgico cercò di reagire alla protesta scoppiata a Vienna,ai governi rivoluzionari italiani e alla proclamazione indipendentista di Cecoslovacchia e Ungheria,sfruttando le divisioni nelle nazioni e la mancanza di coordinazione delle iniziative rivoluzionarie.Dopo aver represso le rivolte,Ferdinando abdicò in favore di Francesco Giuseppe.
    L'Assemblea Nazionale Costituente tedesca cercò di risolvere le rivoluzioni nei Stati tedeschi offrendo la corona alla Prussia che rifiutò.
  • movimento risorgimentale

    movimento risorgimentale
    Nei primi decenni dell'Ottocento si diffuse l'idea di unità nazionale che portò poi a un processo verso l'unità d'Italia, chiamata Risorgimento. Sui mezzi per unire l'Italia e la politica del nuovo Stato aprì un dibattito risorgimentale in cui si articolò due principali schieramenti: moderati(monarchia sabauda) e democratici(coinvolgere il popolo per una repubblica).
  • L'esplosione del 1848-prima guerra d'indipendenza

    L'esplosione del 1848-prima guerra d'indipendenza
    Dopo le insurrezioni di Vienna,Carlo Alberto intervenne dichiarando guerra all'Austria il 23 marzo e iniziando la prima guerra d'indipendenza, per aggiungere dominio e impedire le iniziative dei rivoluzionari democratici e repubblicani.Per questi stessi motivi,Pio IX,Leopoldo II di Toscana e Ferdinando II diNapoli si schierarono con Sardegna formando una lega e la guerra di venne federale.La Chiesa minacciata dal voler austriaco di una chiesa nazionale,si ritirò e insieme anche Toscana e Napoli.
  • Period: to

    Dopo 48 e d’Azeglio

    Dopo i moti del 1848, le costituzioni concesse nel biennio delle riforme vennero abrogate e i regnanti tornarono. Tuttavia, Sardegna prese una politica diversa. Lo statuto albertino venne revocato da Vittorio Emanuele II e affidato a Massimo d’Azeglio verso un riformismo.
  • Armistizio di Vignale

    Armistizio di Vignale
    Dopo il ritiro della Chiesa, Toscana e Napoli, il regno sabaudo continuò le sue vittorie ma presto gli austriaci si ripresero.Dopo la sconfitta piemontese a Custoza,con l'armistizio di Salasco finì la prima fase della guerra. Ma i patrioti della nuova repubblica romana e del nuovo triumvirato toscano insorsero e Carlo Alberto riprese la guerra.La sconfitta pesante a Novara fece perdere speranza.Vittorio Emanuele II ascese firmando l'armistizio di Vignale e tornando ai precedenti confini sabaudi.
  • Leggi Siccardi

    Leggi Siccardi
    Nel riformismo avviato dal governo di d’Azeglio, la promulgazione delle leggi Siccardi portò alla laicità dello Stato. Tradizionali privilegi ecclesiastici come il foro ecclesiastico e il diritto di asilo per le chiese e i conventi vennero abolite.
  • Arretratezza dell'Italia

    Arretratezza dell'Italia
    In Italia il 70% della popolazione lavorava nell'agricoltura, prevalentemente estensiva nel Centro e nel Sud, basata sul latifondo. Le industrie erano ancora di piccole dimensioni e il settore più sviluppato era quello tessile. Le condizioni di vita non erano migliorate rispetto al Seicento: polenta al Nord e grano al Sud. Le cause dell'arretratezza sono: carenza di materie prime (ferro e carbone), rete viaria poco sviluppata, mancanza di un ceto imprenditoriale e di investimento economico.
  • Period: to

    Egemonia e potenze

    Gran Bretagna, Francia, Russia, Austria e Prussia vennero coinvolte nelle 4 guerre tra il 1850 e il 1870 per raggiungere l'egemonia europea. Negli ultimi anni dell'Ottocento, invece,le competizioni assunsero funzioni economiche; conquistando colonie, si rafforzava l'economia nazionale. Intanto, dalla guerra civile americana e dalla restaurazione Meiji giapponese uscirono rafforzati Stati Uniti e Giappone che diventarono poi con le rivoluzioni industriali grandi potenze extraeuropei.
  • Period: to

    Fallimenti insurrezionali dei democratici

    I fallimenti insurrezionali dei democratici convinsero sempre più l'opinione pubblica italiana ad avvicinarsi verso la politica di Cavour che stava avendo successo. Infatti,l'insurrezione di Belfiore(1851-1852)e quella di Milano(1853) vennero represse duramente con arresti e condanne a morte.In particolare,la spedizione di Sapri, guidata dal socialista Pisacane e cominciata nel Sud,dove le condizioni contadine erano misere,finì con una dura repressione contadina e il suicidio di Pisacane stesso.
  • Rivoluzione istituzionale parlamentare

    Rivoluzione istituzionale parlamentare
    Cavour(centro-destra), aristocratico, monarchico, liberale e liberista, nell’approvazione delle leggi Siccardi si distinse e nel 1852, come risultato del connubio con Rattazzi(centro-sinistra), divenne presidente del Consiglio. Questo connubio che unì la destra conservatrice e la sinistra democratica fece pressione al re a indicare il governo appoggiato dalla maggioranza del Parlamento. Si trattò, dunque di una rivoluzione istituzionale di tipo parlamentare.
  • Period: to

    Secondo Impero francese e bonapartismo

    La politica di Napoleone III era basata sulla ricerca del consenso e sull'autoritarismo(bonapartismo). La politica estera era invece di fare la Francia la maggior potenza europea e di continuare le ambizioni coloniali.
  • Period: to

    Presidenza di Cavour-politica interna

    Cavour, liberale e liberista, ammirava il modello inglese. Per avviarsi verso una monarchia costituzionale, rifiutò Il conservatorismo reazionario e l'ingerenza della Chiesa, definendo "Libera Chiesa in libero Stato"; per uno sviluppo economico migliorò le infrastrutture (strade e porti) e abolì le tasse doganali, portando il regno sabaudo a crescere prestigio nella penisola. I patrioti dunque si rifugiarono a Torino favorendo così la Costituzione del 1857 della Società Nazionale Italiana.
  • Guerra di Crimea

    Guerra di Crimea
    Cavour inizialmente cecava espansione nel Nord Italia e dunque l'Austria era il nemico e la Francia alleata naturale. Così quando nel 1853 scoppiò il conflitto tra la Turchia e la Russia, che voleva espandersi verso il Mar Nero a danno della Turchia per la contesa di Crimea, Cavour intervenne ad aiuto di Francia e Inghilterra che appogiavano la Turchia. L'Austria rimase neutrale. Nel 1855 i Russi si arresero e Italia entrò a far parte delle potenze europee vincitrici.
  • Politica estera di Cavour

    Politica estera di Cavour
    Cavour intervenne nella guerra di Crimea per poter poi sedere al tavolo dei vincitori nel congresso di Parigi nel 1856. Al congresso Cavour non chiese nuovi territori ma sottolineò l'atteggiamento reazionario che poteva alimentare nei rivoluzionari, ponendo così il problema dell'unità d'Italia come una questione europea.
  • Gli accordi di Plombières

    Gli accordi di Plombières
    Nel gennaio del 1858, Napoleone III subì un attentato da parte di un repubblicano italiano e ,dunque, convinto da Cavour che si trattasse di una dimostrazione della gravità della situazione, si interessò del problema italiano.
    Con gli accordi di Plombièr l'aiuto francese interveniva solo in caso di attacco austriaco, Nizza e Savoia vennero annesse alla Francia dopo la vittoria e l'Italia venne divisa in tre parti sostituendo l'egemonia austriaca con quella francese.
  • Seconda guerra d'indipendenza

    Seconda guerra d'indipendenza
    Secondo gli accordi di Plombières, solo in caso di attacco austriaco interveniva l'aiuto francese. Cavour dunque, inviando lungo i confini della Lombardia reparti dell'esercito e con altre provocazioni, riuscì a far mandare un ultimatum dall'Austria il 23 aprile 1859. Cominciò così la seconda guerra d'indipendenza. Seguirono una serie di vittorie che permisero l'annessione di Toscana e Emilia alla Sardegna.
  • Armistizio di Villafranca

    Armistizio di Villafranca
    Napoleone, per non rafforzare eccessivamente il Piemonte e per reagire agli interventi di Prussia e Russia a fianco dell'Austria, firmò da solo l'armistizio con l'Austria a Villafranca. Con questo accordo, Venezia rimaneva nei mani austriaci mentre venne ceduta la Lombardia alla Francia che veniva poi "girata" al regno Sabaudo. Dopo lunghe trattative, venne confermata l'annessione di Toscana e Emilia al Piemonte e la cessione di Nizza e Savoia alla Francia.
  • Period: to

    Grande brigantaggio

    L'Italia piemontizzato causò malcontento poiché le masse popolari speravano non solo in un cambiamento politico ma anche sociale. L'imposizione di nuove tasse e del servizio militare fece scatenare rivolte.Soprattutto nel Sud dove l'economia era arretrata e c'era un gran numero di analfabeti,si costituirono bande di briganti, spesso appoggiati dai Borboni.La Destra represse duramente con stragi e rappresaglie le rivolte senza considerare i veri problemi sociali, diffondendo fenomeni di malavita.
  • Trattato di Torino e problema di Nizza

    Trattato di Torino e problema di Nizza
    Il trattato di Torino sancì l'annessione della Savoia e Nizza alla Francia. La cessione della Savoia non creò problemi poiché la regione era abitata da popolazioni per lingua e cultura francese. Il problema era di Nizza e ci furono forti reazioni democratiche, poiché Cavour firmò senza discutere in Parlamento. Garibaldi stesso, originario di Nizza, si sentì "straniero in patria". Tuttavia la cessione di Nizza divenne significante: lo statuto albertino da dinastico si avviò a essere nazionale.
  • Spedizione dei Mille

    Spedizione dei Mille
    Intanto un malcontento popolare cresceva nel Sud e i due mazziniani siciliani rifugiati a Torino,Crispi e Pilo,suggerirono a Garibaldi di approfittarsene per guidare quella nota come "spedizione dei Mille".1070 uomini guidati da Garibaldi raggiunsero Marsala l'11 maggio 1860 e grazie all'afflusso di volontari come contadini(fine latifondismo) e "galantuomini"(i Sabaudi difendono meglio i privilegi),ottennero successi contro l'esercito borbonico conquistando terre in nome di Vittorio Emanuele II.
  • Period: to

    Intervento di Cavour

    Il Piemonte era inizialmente "neutrale" per la spedizione,poiché Vittorio Emanuele II era a favore e Cavour contrario.Cavour, aristocratico e alleato di Francia, intervenne dopo la fuga di Francesco II,temendo una possibile repubblica nel Sud e l'attacco dei Mille verso Roma provocando l'intervento francese.Con la battaglia di Castelfidardo,i plebisciti a suffragio universale e l'incontro a Teano con Garibaldi,Umbria, Marche, regioni borboniche e terre dei Mille vennero annesse al regno sabaudo.
  • Italia arretrata

    Italia arretrata
    La nuova Italia era un paese arretrato. La povertà, la mortalità infantile e l'analfabetismo era diffuso in tutta la penisola. La grande maggioranza della popolazione viveva nelle campagne ed era dedita all'agricoltura. L'industria cantieristica italiana produceva ancora e soprattutto naviglio a vela e la siderurgia era quasi inesistente. Inoltre, si continuava a produrre energia con la legna da ardere.
  • divario Nord e Sud

    divario Nord e Sud
    Il Sud aveva una maggiore presenza di analfabeti, le proprietà agricole, i latifondi e una politica economica aspirata ancora al mercantilismo, mentre il Nord aveva la viabilità e le aziende agricole moderne condotte con criteri capitalistici.
  • Schieramenti parlamentari

    Schieramenti parlamentari
    Gli schieramenti parlamentari erano: destra storica, che occupava una posizione di centro del dibattito politico italiano, vera destra, rappresentata dai clericali e dai reazionari preunitari e sinistra storica, formata dai mazziniani e garibaldini.
    La destra e la sinistra storica erano espressione della classe liberale-antidemocratica. La base elettorale escludeva gran massa della popolazione, solo il 2% votava con il sistema uninominale
  • Period: to

    Destra Storica

    La destra storica era rappresentata dai moderati eredi di Cavour, esponenti dell'aristocrazia terriera. Bertino Ricasoli succedette Cavour alla presidenza del Consiglio. La destra storica al potere scelse il modello di Stato accentrato come quello inglese che lasciava ampie libertà amministrative e giudiziarie agli enti locali. Tuttavia il centralismo e l'estensione del modello piemontese a tutta la penisola(piemontizzazione) provocò odio poiché Nord e Sud non avevano niente in comune.
  • Unità d'Italia

    Unità d'Italia
    Con le terre annesse dall'intervento di Cavour, l'Italia si unificò. Nel 17 marzo 1861 il Parlamento nazionale a sistema censitario vigente a Piemonte si riunì a Torino e Vittorio Emanuele II fu dichiarato "re d'Italia per grazia di Dio e volontà della Nazione." Secondo questa formula il sovrano non governa il popolo ma un territorio ed è scelto per diritto divino. Inoltre "II" indica che il regno sabaudo si è espanso all'Italia. La formula venne criticata aspramente.
  • Convenzione di settembre e Firenze

    Convenzione di settembre e Firenze
    All'unità mancavano ancora Veneto,Lazio,Trentino e Friuli.Soprattutto Roma,l'antica capitale,era significante per i mazziniani e garibaldini che si sollecitavano ad una conquista armata. La Destra storica, temendo l'intervento di Francia, cattolica, con la Convenzione di settembre stipulò l'accordo con la Francia: l'Italia si impegnava a difendere i confini pontifici in cambio del ritiro graduale di truppe francesi da Roma. In segno di rinuncia di Roma, si spostò la capitale da Torino a Firenze.
  • Terza guerra d'indipendeza e pace di Vienna

    Terza guerra d'indipendeza e pace di Vienna
    La terza guerra d'indipendenza iniziò con l'alleanza di Prussia contro l'Austria. Nonostante le due sconfitte a Custoza e Lissa nella frontiera italiana, la guerra era stata vinta a Sadowa dai Prussiani. Con la pace di Vienna, l'Italia ottenne il Veneto. Trentino e Friuli erano ancora sotto dominio austriaco.
  • Quintino Sella-tassa del macinato

    Quintino Sella-tassa del macinato
    Per risolvere i problemi dell'Italia arretrata, la Destra storica avviò una politica liberista. Per risolvere il bilancio italiano in deficit, sotto l'impulso del ministro delle Finanze Quintino Sella si ricercò il pareggio del bilancio: vennero venduti terreni ecclesiastici e del demanio pubblico, introdotte pesanti imposte, indirette come la tassa sul macinato del 1868, per risanare finanze pubbliche e attirare capitali stranieri che potevano accelerare lo sviluppo economico.
  • progetto dello scavo di Canale di Suez

    progetto dello scavo di Canale di Suez
    L'Egitto era sotto l'impero ottomano e la Francia aveva conquistato la Tunisia e altre coste africane mediterranee. Dunque, il progetto di scavo di Canale di Suez divenne importante per la Francia per il suo progetto di navigazione commerciale. Un canale che risparmiava la circumnavigazione africana dava profitti alla Francia. L'Inghilterra sentì la minaccia francese e occupò dunque l'Egitto portando alla colonizzazione verticale inglese dell'Africa poiché le colonie inglesi erano nel Sudafrica.
  • Period: to

    guerra tra Francia e Prussia-Terza Repubblica francese e Secondo Impero tedesco

    Lo scontro tra Francia e Prussia è dovuta dall'interesse di Bismarck per l'Alsazia e la Lorena francese e l'ostacolo di Francia, che voleva l'indipendenza della Confederazione del Sud, per l'unificazione tedesca. La scofitta pesante a Sedan dei francesi del 2 settembre 1870 aiutò la rivolta parigina che proclamò una Terza Repubblica. Germania vincitrice raggiunse la sua unità e nacque così il Secondo Impero tedesco con il kaiser Guglielmo I.
  • Roma capitale d'Italia

    Roma capitale d'Italia
    I democrati si riorganizzarono per liberare Roma ma vennero sconfitti nuovamente a Mentana. Solo con la caduta del Secondo Impero francese(guerra tra Francia e Prussia 1870), l'esercito italiano riuscì a entrare a Roma e sconfiggere le truppe pontificie nel 1870. Roma venne annessa all'unità.
  • legge delle "guarentigie"

    legge delle "guarentigie"
    Venne approvata unilateralmente la legge delle "guarentigie" che erano garanzie date dallo Stato italiano affinché la Chiesa potesse continuare a svolgere il suo magistrato. La legge venne respinta da Pio IX che nel 1874 con la formula "non expedit" vietò la partecipazione dei cattolici alla vita politica italiana. Si apriva così una profonda frattura in Italia tra il mondo laico e quello cattolico.
  • Period: to

    Sinistra storica e Agostino Depretis

    Nel 1876 la Destra storica, non comprendendo l'esigenza di riforme(brigantaggio) e la concorrenza straniera dovuta al libero scambio, perse la sua maggioranza. La Sinistra storica guidata da Agostino Depretis salì al potere. Fu promotrice di riforme:obbligo scolastico innalzato a 9 anni, politica fiscale meno oppressiva per ricomparire il deficit del bilancio e riforma elettorale(1882) che allargò diritto di voto.
  • Politica interna di Depretis

    Politica interna di Depretis
    La Destra storica ottenne un buon risultato elettorale nonostante la vincita di Sinistra.Depretis preoccupato incoraggiò i deputati di Destra a un trasformismo per creare una forte maggioranza di centro e isolare la destra conservatrice e la sinistra estrema.Per proteggere la produzione nazionale da concorrenza straniera,il governo adottò alte tariffe doganali(1887) creando effetti positivi(industria) e negativi(agricoltura).L'aumento di prezzi causò crescita di conflitti sociali e emigrazione.
  • Politica estera di Depretis e Triplice Alleanza

    Politica estera di Depretis e Triplice Alleanza
    Per uscire dall'isolamento internazionale, nel 1882 l'Italia si alleò a Germania e Austria(Triplice Alleanza, accordo difensivo), suscitando proteste irridentiste(poiché Trentino e Friuli erano ancora sotto l'Austria) e permettendo il finanziamento dell'industria italiana con l'aflusso di capitali tedeschi.
    L'avventura coloniale italiana inizia con la conquista di Massaua. La conquista ancora più interna provocò reazione dell'imperatore d'Etiopia finendo con il massacro di 500 italiani sorpresi.
  • Period: to

    Francesco Crispi

    Crispi succedette Depretis e avviò una politica autoritaria con scelte progressiste per realizzare uno Stato forte:approvazione di una nuova legge elettorale(1888),"guerra doganale" con la Francia per consolidare l'alleanza tedesca,il codice Zanardelli(1889) che abolisce la pena di morte e riconosce una limitata libertà di sciopero e una legge di pubblica sicurezza(1889) che restringeva diritti sindali e rafforzava poteri della polizia.
    Si dimise nel 1891 per sfavore su politica coloniale.
  • Trattato di Uccialli

    Trattato di Uccialli
    L'aggressiva politica coloniale di Crispi finì con la firma del Trattato bilingue di Uccialli con il negus etiopico. Nel testo italiano si riconobbe il protettorato italiano sull'Etiopia mentre in quello etiopico vi era solo un vago accenno che venne interpretato dal negus come un patto di amicizia. La ripresa di Crispi della politica coloniale suscitò preoccupazioni poiché l'Italia stava attraversando una grave crisi economica.
  • Period: to

    primo governo di Giolitti

    Dopo la dimissione di Crispi, la presidenza passò prima a Di Rudinì e poi a Giolitti. Intanto il moto popolare dei Fasci siciliani, aggregazione eterogenea di lavorati, protestavano contro le pesanti tasse e i latifondisti. L'affronto di Giolitti sanza metodi repressivi per i moti popolari e la sua copertura dello scandalo della Banca Romana venne accusato e nel 1893 Giolitti si dimise.
  • Period: to

    ritorno di Crispi

    Crispi, tornato al potere, represse duramente le proteste dei Fasci, rilanciò la politica colonia volta alla conquista dell'Etiopia che finì con la sconfitta di Adua(1896). Criticato per quest'ultima sconfitta, si dimise nel 1896. Terminò così anche l'età della Sinistra storca e si entrò in un periodo di crisi politica e istituzionale.
  • Period: to

    Crisi degli ultimi anni dell'Ottocento

    Di Rudinì,nuovo presidente del Consiglio,con il Trattato di Addis Abeba(1896) rinunciò la sua pretesa per Etiopia e limitò i domini coloniali a Eritrea e Somalia.Con la strage,fatta dagli ordini del generale Bava Beccaris a Milano,di proteste causate per l'aumento del prezzo di pane,gli arresti di molti dirigenti socialisti e la limitazione di stampa,l'Italia entrò nel disordine.Di Rudinì si dimise e salì Pelloux che costretto sciolse le camere e i socialisti si avanzarono nelle nuove elezioni.
  • conseguenze del regicidio

    conseguenze del regicidio
    La morte di Umberto I divenne simbolo dell'unità d'Italia,poiché,invece di dare via ad una rivolta popolare, la monarchia riconquistò il favore. Vennero cantate infatti le gesta del "re buono".Le forze politiche in coflitto tra loro si trovarono d'accordo nella condanna del delitto e anche i socialisti condannarono la dottrina anarchica.Il nuovo re Vittorio Emanuele II affidò il governo a Zanardelli,autore del codice Z.,affiancato come ministro degli Interni da Giolitti.Iniziò l'età giolittiana.