Logica dell’esclusione

  • APR 26, 1928

    Si dispose l'istituzione di scuole speciali per i sordomuti, scuole speciali per i ciechi, classi differenziali per ritardati e/o indisciplinati
  • 1933

    Introduzione delle scuole per bambini affetti da malattie contagiose, fanciulli anormali e minorati fisici
  • 1953

    Si chiarisce la differenza tra classi speciali per minorati, scuole di differenziazione e classi differenziali.
  • DEC 20, 1959

    Promulgò la "dichiarazione dei diritti del fanciullo", in 5°principio sanciva il diritto dei fanciulli in situazioni di minoranza fisica, mentale e sociale a ricevere il trattamento, l'educazione e le cure speciali di cui hanno bisogno
  • 1971

    Inaugura la logica dell'inserimento, reca disposizioni per garantire a minorati invalidi civili la frequenza scolastica nelle classi ordinarie normali. Ben presto il diritto viene esteso agli alunni portatori di qualsiasi tipo di handicap, che verranno così inseriti nella scuola elementare e nella scuola media
  • 1971

    Promulga la "Dichiarazione dei diritti dei disabili mentali" ai quali si riconosceva il diritto ad avere le stesse prerogative fondamentali degli altri cittadini (es.istruzione, formazione professionale)
  • 1975

    Traccia gli elementi fondamentali della filosofia dell'integrazione e i suoi principi. I soggetti con difficoltà devono essere considerati protagonisti della propria crescita, e posseggono potenzialità conoscitive, operative e relazionali. L'organizzazione didattica deve favorire processi di socializzazione e valorizzare l'intelligenza sensorio-motrice e pratica.
    Principale indicazione è l'unità degli interventi per separare il meno possibile le iniziative di sostegno dalla normale attività.
  • 1975

    Adotta in ambito scolastico il principio della massima integrazione nelle classi normali. Prevede regolamentazioni progressive e future per la trasformazione e il rinnovamento delle scuole comuni.
  • 1982

    Introduce la figura dell'insegnante di sostegno nella scuola materna.
  • 1987

    Dichiara il diritto pieno degli alunni diversamente abili a frequentare ogni ordine di scuola ivi compresa quella secondaria di secondo grado.
  • 1988

    Ha specificato le modalità dell'integrazione dell'alunno disabile:
    -necessarie certificazione, diagnosi
    -le programmazioni degli insegnamenti possono essere semplificati e diversificati
    -il consiglio di classe redige il Piano Educativo Personalizzato che può predisporre prove di valutazione differenziate
  • 1997

    La legge Bassanini impone 2 principi: semplificazione e federalismo amministrativo. Art.21 definisce l'autonomia scolastica a livello organizzativo, didattico e finanziario. Questo è finalizzato ad diversificare e arricchire l'offerta formativa delle scuole e una più stretta integrazione con il territorio. In questo contesto si inserisce il Piano dell'Offerta Formativa POF, che annualmente presenta le scelte pedagogiche, organizzative e gestionali della scuola.
  • 2006

    Viene promulgata la "Convenzione sui diritti dei disabili". Composta da 50 articoli, la Convenzione indica la strada che gli Stati del mondo devono percorrere per garantire i diritti di uguaglianza e di inclusione sociale di tutti i cittadini con disabilità.
  • 2010

    Nuove norme in materia di disturbi specifici dell'apprendimento in ambito scolastico"
    -riconosce la condizione di DSA dando una definizione della sindrome
    -stabilisce condizioni per la diagnosi
    -definisce obblighi e possibilità per le misure educative e didattiche
    -pone termini per successive attuazioni (D.M. 12-7-2011 e Linee guida sui DSA allegate)