storia della scuola

  • (Restaurazione)

    Con il termine Restaurazione si intende il ritorno sul trono dei sovrani legittimi spodestati da una rivoluzione o dalle conquiste napoleoniche e il ristabilimento dei privilegi del clero e della nobiltà.
  • La Regia Lettera

    Con la quale Carlo Alberto istituì il Ministero della pubblica istruzione per la promozione dell’istruzione e la sorveglianza delle sane dottrine. Il regno intendeva ricondurre la scuola alla responsabilità dello stato, ciò determinò uno scontro con la Chiesa le quali prerogative furono ridotte
  • Legge Boncompagni

    Emanata da Carlo Alberto. Poneva l'istruzione pubblica e privata sotto il controllo dello Stato, divisa in: elementare(biennio inferiore e superiore) secondario(studi classici/tecnici) universitario. Limitava l'istruzione religiosa: i titoli rilasciati dai seminari vescovili non erano validi per accedere né all'insegnamento né all'università. Disegnava un'amministrazione scolastica a forma piramidale: al vertice il ministro, scendendo verso la base con una fitta rete di ispettori sul territorio
  • Legge Lanza

    Accrebbe l’accentramento dell’amministrazione scolastica
  • Legge Casati (stato sabaudo)

    Legge Casati (1859): è stata emanata da Vittorio Emanuele II all’inizio solo nello stato sabaudo, successivamente nel 1861 viene estesa a tutta Italia.
  • Regolamento organico sulla scuola elementare

    (in aggiunta alla Legge Casati) stabilisce che chi insegna ai bambini al di sotto dei 6 anni, gratuitamente o privatamente, non deve necessariamente avere il titolo per l'insegnamento
  • Legge Casati

    È la 1° legge in Italia che sancisce l’obbligo scolastico relativo solo ai primi 2 anni (su 4) della scuola elementare. Il padre poteva non mandare il figlio a scuola purché garantisse l’istruzione che gli avrebbe dato la scuola elementare. Art. 1 struttura del sistema scolastico in 3 rami:
    l’università
    la scuola secondaria classica
    la tecnica e la primaria.
    Art. 3 affidava al ministro la direzione dell’istruzione pubblica.I primi 46 Art. amministrazione a livello centrale e locale.
  • Period: to

    Destra storica

    Prende il potere dal 1861 al 1876 e si occupa del risanamento del bilancio, di temi amministrativi e combatte il brigantaggio, ma si interessa poco della scuola elementare.
    c’è un debole impegno contro l’analfabetismo.
  • Inchiesta del 1864

    Raccoglie dati, statistiche e relazioni che documentano lo stato di arretratezza nel quale la destra storica ha lasciò la pubblica istruzione.
    Nelle scuole elementari 2/3 degli insegnanti appartengono al clero. Nelle scuole secondarie (invece) c’era maggioranza di insegnanti laici.
    Femminilizzazione dell’insegnamento (pagate meno, disposte ad andare in luoghi dove i maschi non accettavano di insegnare e maggiore garanzia a livello politico perché disinteressate)

    Le scuole erano poverissime
  • Period: to

    Sinistra storica

    Governa nel 1876 con presidente del consiglio De Pretis (si concluse con morte di De Pretis nel 1887). È un governo più attento ai bisogni del popolo. Punto fondamentale era l’istruzione elementare gratuita, obbligatorie e laica.Si registra un finanziamento ai comuni per costruire le scuole e viene introdotto l'insegnamento della ginnastica. In generale voleva allargare la base democratica dello Stato, infatti attuò l’allargamento del diritto di voto.
  • Legge Coppino

    Mirava a rendere effettivo l’obbligo scolastico per il corso elementare inferiore, attraverso una sanzione in caso di evasione grazie al controllo dell’anagrafe scolastica fatta dal comune. La somma riscossa per le ammende veniva utilizzata per acquistare sussidi per i bambini indigenti.
    Stabilisce che a scuola si insegnino diritti e doveri del bambino con l’educazione civica, che se richiesto dai genitori poteva essere sostituita con l’educazione religiosa.
  • Regio Decreto

    Prescrive il possesso delle patente di idoneità di grado inferiore, oppure di un attestato che dimostri di aver assistito per tre anni in un giardino d’infanzia per le maestre dei Kindergarten froebeliani per insegnare ai bambini al di sotto dei 6 anni
  • Corso preparatorio biennale

    Istituito da De Sanctis per risolvere il problema del salto tra la fine della scuola elementare e l’inizio della scuola normale
  • CUORE De Amicis

    Il diario è immaginato scritto lungo il corso dell'anno scolastico 1881-82; ma il libro uscì nel 1886, l'anno stesso nel quale fu effettivamente scritto dall'autore
  • Programmi per la scuola elementare (Gabelli)

    1. Valorizzazione del metodo
    2. Polemica contro il nozionismo
    3. Insegnamento come esercizio di osservazione, che stimola la curiosità dell’alunno e lo avvia a diventare il maestro di se medesimo
    4. Bisogno di abituare gli alunni al ragionamento, a risolvere i problemi, a confrontarsi con la realtà anche in modo critico.
    5. Il programma prevede l’insegnamento della religione ma non contiene istruzioni specifiche in quanto secondo Gabelli non spetta allo stato dettare norme in proposito.
  • Regio Decreto

    estende l’idoneità di grado inferiore a tutte le maestre degli asili sovvenzionati dallo Stato.
  • Corso complementare triennale

    Portando a sei anni la durata della scuola normale il ministro Boselli trasformò il Corso preparatorio biennale (istituito da De Sanctis nel 1880) in Corso complementare triennale che assunse il carattere di una prosecuzione della scuola elementare
  • Istruire il popolo quanto basta, educarlo più che si può

    Il ministro Baccelli enunciò in Parlamento il nuovo slogan per l’istruzione primaria
  • Legge Nasi

    Definiva lo stato giuridico dei maestri e li sottraeva dall’arbitrio degli amministratori locali e diede loro stabilità d’impiego
  • Legge Orlando

    1 Alza l’obbligo scolastico a 12 anni
    2 formazione di classi miste
    3 Avvio di una serie di corsi serali e festivi rivolti agli adulti
    4. Abolizione della differenza retributiva tra maestri del corso inferiore e quelli del corso superiore.
    5 Istituzione del corso popolare: Al termine della 4classe elementare gli alunni che non avevano intenzione di proseguire gli studi potevano frequentare una 5 e 6classe che dava loro la licenza della scuola primaria e quindi di fine dell’obbligo scolastico.
  • Le scuole professionali

    Affidate al ministero dell’agricoltura erano articolate in scuole industriali, artistiche industriali, commerciali e femminili. Le scuole professionali si distinguevano da quelle tecniche per il fatto che il loro obiettivo era quello di fornire le conoscenze, le tecniche, gli strumenti di un determinato mestiere e non si ponevano il problema di assicurare una cultura di carattere generale e formativo.
  • Legge Daneo-Credaro

    Il progetto iniziato nel 1910 da Edoardo Daneo (Ministro della pubblica istruzione nel governo Sonnino) fu ripreso da Luigi Credaro (fondatore e presidente dell’UMN) e approvato nel 1911 sancisce l’obbligo scolastico, il sostegno finanziario dello Stato per l’edilizia scolastica e per gli stipendi dei maestri e direttori, il potenziamento delle scuole elementari rurali e dei corsi per gli adulti.
  • Si affermano il partito socialista e il partito popolare

    Al governo si affermano il partito socialista e il partito popolare (avvento del fascismo)
  • Mussolini prende il potere dal re

    il suo movimento rivoluzionario squadrista si poneva a difesa della borghesia distruggendo tutte le associazioni socialiste e cattoliche. Il fascismo voleva ergersi come partito capace di garantire stabilità e di costruire un nuovo ordine.
    Gli intellettuali e anche gli insegnanti erano i rappresentanti di un vasto esercito del quale il fascismo intendeva assicurarsi l’appoggio per assumere il consenso di massa.