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età di risveglio civile, culturale e sociale
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nel 1848 dopo la restaurazione e i disagi interni in Francia e a Palermo scoppia la rivolta
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Venezia e Milano sono in mano austriaca a distanza di un giorno le insurrezioni scacciano gli occupanti dalla città, a Venezia in un giorno e a milano in cinque giorni(cinque giornate)
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Vedendo opportunità di allargamento territoriale Carlo alberto dichiarò guerra all'Austria. Le altre potenze intimorite dall'allargarsi del regno di Savoia si uniscono al combattimento
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Dopo che la situazione volge a vantaggio degli austriaci Papa Pio IX abbandona il conflitto con la scusa che non può appoggiare una guerra di "cristiani contro cristiani".
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Dopo la fallimentare battaglia di Custoza il Regno di Sardegna è costretto a ritirarsi firmando l'Armistizio
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Dopo un anno di combattimenti Venezia cade di nuovo in mano Austriaca.
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perde nel primo giorno di conflitto nella battaglia di Novara
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Cavour ricopri più volte la carica di capo del governo, fu uno dei maggiori esponenti nella riunificazione d'Italia.
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Guerra svoltasi sulla penisola di Crimea. Cavour fece entrare il Regno insieme a Francia e Inghilterra sperando che l'Austria entri nel conflitto, perde, e cede territori al Regno.
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Cavour va al congresso dopo la vittoria nella guerra di Crimea di Gran Britannia, Francia e Regno di Sardegna, torna in patria con un gran successo diplomatico/politico ma senza guadagni territoriali.
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Cavour si allea con la Francia in segreto, i patti dicono che se l'Austria attaccasse i Piemontesi la Francia interverrebbe
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Dopo che Cavour fece ripristinare i collegamenti con la Lombardia e un rapido riarmo dell'esercito, l'Austria si sente minacciata così dichiara guerra al Piemonte.
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Dopo le battaglie di Montebello, Palestro e magenta riescono a entrare a Milano le truppe Piemontesi.
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la Francia nel pieno dell' conflitto lo abbandona pensando di farsi nemico l'impero Prussiano.
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In cambio di Nizza e Savoia Napoleone III permise a Toscana e Emilia Romania l'annessione al Regno di Sardegna
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dopo più di un mese Garibaldi entra nel palazzi reale borbonico a Napoli costringendo Re Francesco II ad abdicare.
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Garibaldi dopo la presa di Napoli, e con se il Regno Delle Due Sicilie lo consegna a Re Emanuele II.
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Il 17 marzo 1861 l'Italia viene unita sotto il nome di Vittorio Emanuele II nominato dall'Assemblea.